Appello per la salvaguardia dell’ambiente: “Progetto Eni Caldarosa? Qui ci sparano bolle!”

Prestigioso palcoscenico del festival Primavera dei teatri Castrovillari – (CS), dove è in scena lo spettacolo M.E.D.E.A. BIG OIL, firmato dalla giovane regista lucana Terry Paternoster:  una vibrante denuncia sul devastante dominio monopolistico delle multinazionali del petrolio


Mentre il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi e il presidente della Giunta Regionale della Basilicata Marcello Pittella stanno per siglare un accordo mortale per la Basilicata ed i suoi abitanti, il Collettivo Internoenki lancia un appello importante contro il Progetto Eni Caldarosa dal prestigioso palcoscenico del festival PRIMAVERA DEI TEATRI (Castrovillari – CS), dove è in scena lo spettacolo M.E.D.E.A. BIG OIL, firmato dalla giovane regista lucana Terry Paternoster: una vibrante denuncia sul devastante dominio monopolistico delle multinazionali del petrolio che sta riscuotendo in tutta Italia, insieme ai consensi della critica, un sorprendente e inatteso successo popolare,
“Progetto Eni Caldarosa? Qui ci sparano BOLLE!” – dichiara Terry Paternoster, riferendosi all’onnipresente spot della campagna Rethinking Energy.

L’accordo prevede la perforazione dei pozzi Caldarosa 2 e 3 e l’attivazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica ed eolica. Il progetto è già oggetto di una procedura di V.I.A. regionale ancora in corso, ha già ricevuto il parere contrario della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata ed il no paesaggistico del competente Ufficio Regionale, in quanto va ad incidere in prossimità di Siti di Interesse Comunitario e di Zone di Protezione Speciale, censiti dalla Rete Natura 2000. Caldarosa è una delle località lucane tutelate dalla Rete Natura 2000. Questo bellissimo paesaggio di montagna consente la prosecuzione di una preziosa economia rurale, che costituisce la principale fonte di reddito per le famiglie che ivi risiedono e lavorano, producendo attività agro-pastorali di tipo intensivo, di irrinunciabile valore identitario.
Il Collettivo internoEnki insieme alle associazioni e alle aziende agricole nazionali, con il sostegno dell’Università degli Studi di Roma, Salerno, Napoli, Reggio Calabria, esprimono FERMA CONTRARIETÀ al progetto “Sviluppo Caldarosa” che avrebbe innegabili e negative ricadute sull’ecosistema e sull’habitat ricco di significativa biodiversità.

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