Ancelotti e il Milan: un sì per tornare in alto

Berlusconi ha contattato l’allenatore di Reggiolo per cercare di convincerlo a tornare. I tifosi sono in estasi, Bronzetti tratta la buonuscita col Real Madrid.

Le ultime indiscrezioni raccontano di un tentativo del Milan per riportare in Italia Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid. Dopo una stagione al di sotto delle aspettative, compici il secondo posto in liga e l’eliminazione in semifinale di Champions League, Florentino Pérez sembra essere intenzionato a cambiare la guida  tecnica del suo club.

A Milanello hanno subito colto l’occasione; chi meglio di Carletto per riportare una squadra blasonata come il Milan alle posizioni che le spettano, in Italia e in Europa? Dopo gli esperimenti Seedorf e Inzaghi falliti miseramente, la società non può più permettersi errori e punta a riprendersi il tecnico emiliano, che con i colori rossoneri ha vinto tutto.

Sembra abbia avuto luogo una telefonata tra l’allenatore e il patron del Milan Silvio Berlusconi, con quest’ultimo che avrebbe dichiarato le sue intenzioni di riportare il club in alto, partendo da una campagna acquisti sostanziosa grazie a un budget di circa 50 milioni. Certo, non saranno realizzabili gli acquisti fantacalcistici a cui il tecnico è stato abituato negli anni passati tra Chelsea, PSG e Real, ma il progetto è sicuramente avvincente e per uno come Carletto può davvero essere la chiave giusta, considerato anche l’amore che lo lega ai colori rossoneri,

Nei prossimi giorni Ernesto Bronzetti sarà a Madrid per trattare la buonuscita dalle Merengues, in modo da poter poi riflettere con calma sull’offerta di Berlusconi e Galliani. La notizia ha chiaramente infiammato i tifosi, che vedono in Ancelotti il condottiero ideale per tornare a vincere dopo stagioni difficili, consapevoli del fatto che per convincere un tecnico della sua caratura, servono acquisti di un certo livello, che rappresentino un valore aggiunto per la squadra e non semplici alternative e tappabuchi.

Manca solo l’ultimo tassello, il sì dell’allenatore. Con la prospettiva di un futuro vincente, guidati da un uomo del passato.

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