Lo storico catalogo “Amore contro Morte” che raffigura la pandemia 2020, illustrata attraverso pittura e fotografia dagli artisti del Certamen, nato per fissare un periodo apocalittico per l’umanità, ripercorre attraverso immagini uniche, la forza, il dolore e la speranza dell’intera umanità.
Organizzato a livello internazionale da Luz Cutural e Arts direct, con i patrocini morali di Enciclopedia d'arte italiana, Templari Federiciani, Explorer of Art, Globus Magazine, Sarno città Festival. Direttore artistico onorifico dott.ssa Melinda Miceli critico d'arte e giornalista.
Partiamo dall’astrattismo concettuale del maestro Pasquale Viscuso sulla cui tela affiora il Covid-19 attraverso uno stile che richiama l’avanguardia tecnologica e un colorismo quasi chimico, rivisita l'arte attraverso la lente della scienza e della tecnologia per farsi "precursore" di un'avanguardia artistica tecnologica che è stata molto apprezzata in Italia e all’estero.
Giungiamo al figurativo di Mimmo Allegra nella quale opera “Il solitario” l’uomo è protagonista di una dimensione allegorica dove troneggiano i simboli e la ciclicità temporale della quarantena, la mascherina, le carte, l’orologio. La natura morta del cav. Luigi Messina declina un’immagine lirica di uva e melograni, simboli di antimarziali e spirituali a sfidare l’attuale momento attraverso combinazioni tra elementi a tratti sospesi come l’uva che da sempre detiene il profondi significato di benedizione.
Il ritratto impressionista “Immagine di ragazzo” dell’architetto Vincenzo Presenti immortala l’adolescenza come simbolo di transito verso una nuova dimensione che eterna un concetto di tangibilità superiore ed intellettuale. Lo sfondo rappresenta anche il contesto globale fosco di incognite reali e tecnologiche in cui è inserito il giovane e da cui emerge con atteggiamento sicuro ma pensieroso, alla maniera di una figura romantica e impressionista.

Restando nel figurativo “Rigenerazione” di Nina Giunta, opera dal colorismo sognante, declina la proiezione di un paesaggio estatico e ninfeico, quasi a voler chiudere questo ciclo nefasto ed epidemico in cui un virus demiurgo ha strutturato una nuova società e nuovi modi di essere. In simbologia di un vaso liberty di Gianna Eterno si rispecchia l’Era dell’Acquario attraverso il vaso simbolo di pienezza e perfezione alla ricerca di una rinascita traslata negli accenti floreali. 

Infine l’astrattismo segnico e semiotico di Chiara Romeo che mostra nella “Scacchiera dell’esistere” l’eterna lotta tra le forze visibili ed oscure attraverso una simbologia colta fatta di simboli eidetici, movendo dalla metafisica verso la res, alla ricerca del significato universale delle cose.
Ripercorrendo la sezione fotografia, Sebastiano Cosimo Auteri, nella “Luce della speranza”, sintetizza in una foto-reportage, l’ambiguità del momento storico, il ritorno ad un passato arcaico e primitivo, la sospensione della quiete tramite la presenza di un’ombra osservatrice che s’innesta e si sagoma coloristicamente nella figurazione mimetizzandosi e allude al controllo globale.

Sensi Lorente nella “Peste del 21°secolo” mostra la danza degli opposti, il fanciullo e la lucertola all’interno di un ritmo tonale dove la luce convive e si alterna all’ombra per far emergere l’ambiguità del totem che assorbe in sé il significato strutturale del fotogramma.
“Frammenti di vita al tempo di Covid” di Sandro Masala, opera composita di digital art, appartiene alla corrente del realismo per il ritmo oggettivo degli elementi che la compongono. Quel rosso porpora che avvolge e riveste la scena accende il senso del dolore, rievocando anche il gesto di chi vince e si oppone all’abisso; palpitanti e instabili allusioni e rimandi al mondo che ci separa e ci unisce fusi nel rosso, emblema di dolore e di allerta. 

Chiude il ciclo l’astrattismo figurativo di Melinda Miceli con l'opera “Apocalisse quantica” nella quale la tecnica d’avanguardia attualizza il tema tecnologico di rete globale inciso nella trama, facendo emergere il contrasto accluso tra le linee d’espansione nella lotta tra il grande Livellatore e l’usurpatore della natura mentre le ramificazioni alludono anche alla polmonite interstiziale al microscopio.
Il magnifico video del catalogo “Amore contro Morte” composto dagli artisti del Certamen è prodotto da Art Studio Creation di Sandro Masala per affidare alla memoria e alla ruota del tempo, l’abisso in cui l’umanità è sprofondata nel 21° secolo.
(traces by Melinda Miceli Critico d'Arte)