Alessandro Mauceri lotta per i diritti sociali della popolazione

Alessandro Mauceri Responsabile nazionale del Service Tutori Minori Stranieri non accompagnati e la  sue “LOTTE” sociali

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Da sempre la Kiwanis ed i suoi membri si adoperano  a Palermo, e non soltanto, per far si che molte problematiche legate a vari problemi sociali  vengano risolti.  Di recente la Kiwanis ha  organizzato un  incontro  pubblico al fine di aiutare  minori non accompagnati  stranieri e dare  loro dei “tutor”. È molto soddisfatto il presidente Alessandro Mauceri perchè molte famiglie  già hanno aderito a sostenere  economicamente e  non soltanto  alcuni minori e soprattutto a garantire  loro affetto,  protezione e  conforto.

Un “problema” molto importante quello dei minori non accompagnati, specie in un momento come quello attuale in cui le migrazioni sono sulle prime pagine di tutti i giornali.

“Anche se spesso i percorsi fatti sono gli stessi, i minori stranieri non accompagnati godono di diritti completamente diversi rispetto a quelli di cui godono i migranti, i rifugiato o i profughi. Ai MSNA, stigmatizza Alessandro, il paese che li accoglie deve garantire alcuni diritti (diritto all’ascolto, diritto allo studio, diritto al lavoro, diritto all’assistenza sanitaria e molti altri)”.

Quali sono le iniziative avviate dal KIWANIS International Distretto Italia S.Marino? 

“Innanzitutto svolgere una funzione di sensibilizzazione al problema su tutto il territorio nazionale. Sul sito del Kiwanis International stata dedicata una sezione proprio al tema dei MSNA dove si possono trovare tutte le informazioni necessarie e i riferimenti utili per approfondire l’argomento, ma anche il report che abbiamo appena presentato, il 9 giugno scorso, presso i locali dell’Assemblea Regione Sicilia”.

Di recente  avete organizzato un convegno  molto importante  su  questo tema attuale. Moltissime le Associazioni  che vi hanno partecipato. Siete  rimasti  soddisfatti  per la grande affluenza  di pubblico. Potrebbe citarne alcuni?

” È stato importante realizzare un grande evento al quale potessero partecipare e confrontarsi tutti i soggetti coinvolti (a cominciare dall’UNHCR, l’Ufficio delle Nazioni Unite per i Rifugiati,  e poi la Regione Sicilia, l’Assemblea regionale , il Tribunale dei Minorenni, il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, l’ANCI, l’AILA – Associazione Italiana per la Lotta agli Abusi, l’Associazione degli immigranti dal Ghana, ANCoS/ANAP Confartigianato, Guardia Costiera Ausiliaria e molti altri, oltre ovviamente ai rappresentanti dei maggiori club service –Kiwanis ma anche Rotary, Lions, Civitan, solo per citarne alcuni – erano così tanti che spero di non dimenticare nessuno) deriva dal fatto che è indispensabile la collaborazione di tutti per risolvere questo problema che riguarda tutta l’Italia ma in modo particolare la Sicilia”.

5000 minori non accompagnati  sono  in Sicilia  che, anche in  questo caso, si rivela degna  terra  accoggliente e generosa. Lei Presidente conferma  questi dati?

” Pochi lo sanno – ma oltre il 42% dei MSNA è ospitato in centri di accoglienza della nostra regione. Nel resto d’Italia la distribuzione è più diffusa. Basti pensare che la seconda regione dopo la Sicilia è la Lombardia che ospita circa mille MSNA mentre in Sicilia ce ne sono oltre 5000. Un modo di gestire il fenomeno che comporta conseguenze non indifferenti per l’accoglienza e per fornire ai minori i servizi cui hanno diritto. Ma di tutto questo, prima dell’evento realizzato all’ARS non si era parlato quasi mai. E certamente non in sedi istituzionali”.

Da dove vengono i MSNA?

“Contrariamente a quanto fanno capire anche alcuni “personaggi” politici nazionali di spicco quando parlano di migranti, i minori stranieri non accompagnati provengono principalmente da paesi del Centro Africa e dall’Albania”.

Cosa prevede per loro la legge varata lo scorso anno dal Parlamento, la L.47/2017?   

“La legge prevede, una volta identificata l’età (cosa tutt’altro che facile, ma nel dubbio, le norme vertono tutte a favore della minore età), che il MSNA venga se lo vuole e se è possibile, ricongiunto con la famiglia, in caso contrario le possibilità sono l’accoglienza e l’affidamento a un tutore volontario”.

Cosa, a quanto pare, tutt’altro che facile?

“Se da  un lato è vero che in molte regioni sono  già stati trovati un numero di tutori volontari sufficienti a far fronte al numero di MSNA presenti sul territorio, in Sicilia, la situazione è ben diversa. E la conseguenza è che molti dei minori stranieri non accompagnati non hanno un tutore volontario che si prende cura di loro personalmente2″.

Di tutto questo avete parlato nel vostro rapporto dal titolo “I minori stranieri non accompagnati e la legge 47/2017 – Le mille sfaccettature di un fenomeno sociale di cui si parla poco?”

“Proprio la complessità del fenomeno e tutte le sue sfaccettature ci ha spinto a scrivere un report realizzato con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, al quale hanno collaborato, oltre al sottoscritto, anche due giornalisti, Vanessa Tomassini e Davide Mamone. Ma la parola parlare non è secondaria: visto che alla nostra iniziativa hanno aderito molte persone non vedenti  (a cominciare dalla presidente nazionale dell’AILA, Ada Orsatti, ammirevole per la sua verve e il suo attivismo), abbiamo pensato di presentare il report anche in audio: i capitoli del libro sono disponibili in file audio sul sito del Kiwanis International, dove tutti, ma proprio tutti, anche i non vedenti, possono approfondire la materia”.

Per merito dellla Kiwanis e di coloro che degnamente vi lavorano a cominciare  Alessandro Mauceri e vorrei anche  citare Ada Orsatti presidente dell’AILA, in molte regioni il numero di tutori volontari è aumentato. MOLTI  soci della Kiwanis  si sono già messi a disposizione per svolgere questo ruolo. Fiero il presidente   cita  ad esempio  che  a Trapani, una delle socie del club locale, l’avvocato Giovanna Millocca è diventata un tutore attivissimo sia nel collaborare con il service, che con i ragazzi che le sono stati affidati dal Tribunale dei Minorenni.

E lo stesso  dicasi in molte province dove hanno tenuto incontri con le autorità locali.

“Stiamo anche cercando di collaborare con il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza, dice Alessandro Mauceri, per trovare nuovi tutori volontari e realizzare dei corsi per formarli.

Ma non basta. Uno dei risultati di cui andiamo più fieri è la sinergia che stiamo creando con gli altri club service presenti nel territorio per unire le forze e trovare una soluzione che, per le vie ordinarie, tarda ad arrivare. Qualcosa di innovativo e mai fatto prima”.

Alla fine  gli sforzi sudore e lacrime  danno i loro frutti?

“È vero, sebbene con tempi più lunghi di quanto ci aspettavamo, gli sforzi prodotti stanno avendo risultati positivi”.  Con  nostra grande sorpresa, conclude  Alessandro, a pochi giorni dell’evento del 9 giugno, siamo stati informati che ci era stata conferita la Medaglia di Rappresentanza del Capo dello Stato, Presidente Mattarella, proprio per l’iniziativa realizzata”.

Come può contattarvi chi volesse approfondire?

Può farlo visitando le pagine dedicate a questo service sul sito nazionale del Kiwanis International Distr. Italia S.Marino  oppure contattandoci al nostro indirizzo email a.mauceri@kiwanis.it

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