Al via l’edizione 2013 del Presepio artistico siciliano

 

Presepio artistico siciliano, il presepe a grandezza naturale allestito presso l’Istituto Monsignor Ventimiglia di Catania.

 

 

È stato il sindaco di Catania, Enzo Bianco, a tagliare il nastro, stamani, all’inaugurazione dell’edizione 2013 del Presepio artistico siciliano, il presepe a grandezza naturale allestito presso l’Istituto Monsignor Ventimiglia di Catania.

Alla presenza del presidente della storica istituzione, Federico Aquilotti, del deputato regionale Marco Forzese e di Franco Leone, presidente dell’associazione “Amici dl Presepio”, ha aperto i battenti uno dei tradizionali appuntamenti natalizi dei catanesi, che si potrà visitare, fino al 6 Gennaio 2013, tutti i giorni escluso i Festivi, la mattina dalle 10 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15 alle 17.30. Ingresso gratuito.

 

La magnifica opera, realizzata negli anni dagli ospiti della casa di riposo, in collaborazione con l’Unicef e con l’associazione “Amici del Presepio”, permetterà di conoscere, attraverso un allestimento suggestivo, uno spaccato di vita contadina della Sicilia di fine Ottocento e gli antichi mestieri del tempo andato, consentendo al visitatore di immergersi, grazie alla cura dei dettagli delle opere, nelle atmosfere contadine di un tempo. Insomma, un capolavoro di ricostruzione storica, ricco di scene di vita popolare. Come sottolineato dallo stesso sindaco Bianco, entusiasta dell’iniziativa.

“E’ uno dei presepi più belli che abbia visto – ha affermato Bianco, accompagnato dal presidente Aquilotti tra gli ambienti riprodotti alla perfezione. Evoca forti sensazioni ed esalta, nello stesso tempo, la nostra terra e la nostra storia”- ha aggiunto il sindaco.Una vera e propria opera d’arte, dal grande impatto storico e culturale, che consente a ogni visitatore di fare un viaggio a ritroso nel tempo, grazie all’ambientazione altamente evocativa – il presepio è stato allestito in quella che, in passato, era la legnaia dell’Istituto – e all’utilizzo degli oggetti originali dell’epoca per allestire le varie scene. Sette gli ambienti in cui si sviluppa il presepio, ognuno curato nei minimi dettagli. Ma anche una promessa che, ogni anno, l’Istituto Monsignor Ventimiglia mantiene, pur tra le tante difficoltà. “Nonostante i tagli ai servizi sociali, che stanno mettendo in ginocchio un settore che, quando regolamentato, è fondamentale per la tenuta della società – ha spiegato Aquilotti- siamo riusciti, non senza fatica, a garantire l’apertura del Presepio artistico che, ogni anno, gli ospiti della casa di riposo e del centro diurno, oltre che i catanesi, aspettano con ansia”.Aquilotti da tempo conduce una battaglia affinché si riformi il sistema di finanziamento degli enti benefici, evitando la distribuzione a pioggia ma dando il contributo a chi, realmente, opera a favore del territorio. Appello raccolto da Marco Forzese che ha parlato della possibilità che venga istituito un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza finanziaria dell’Istituto.

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