Giallo teatrale interattivo,dal 5 al 17 novembre 2013
al Teatro Petrolini – Sala Fabrizi, Roma (Testaccio)
Scritto da Antonello Lotronto, diretto da Antonello Lotronto e Irene Canale
Dopo i successi delle scorse stagioni teatrali, la Murderparty torna con una novità assoluta: “Delitto in salsa rosa“, un giallo tutto dedicato allo spietato mondo delle gare televisive tra chef.
La trama: in una nota trasmissione televisiva, a misurarsi in una sfida di forchette all’ultimo sangue, saranno tre notissimi cuochi di fama mondiale: Günter Bröt, tedesco, seguace della cucina molecolare; Lucien Maxim, francese, eclettico interprete della nouvelle cuisine, e Donatella Cotenna, strenua sostenitrice della cucina italiana più tradizionale.
Giudice unico e inappellabile è il crudele, odiatissimo critico gastronomico Alan Scotto, le cui stroncature hanno già causato il fallimento di diversi locali e il suicidio di qualche (ex) celebre cuoco.
Sono tutti in attesa del verdetto del critico ma un evento inatteso costringerà il presentatore a interrompere bruscamente la trasmissione e a lasciare il campo alle indagini della scientifica.
Un “caso” che non mancherà di mettere a dura prova i nostri affezionati spettatori-detective!
Lo spettatore che riuscirà a risolvere il “caso” sarà premiato con “The gang”, un gioco di carte di Antonello Lotronto, per due-cinque giocatori, edito da daVinci Editrice, casa editrice di giochi di società.
INFO E PRENOTAZIONI
Online: www.murderparty.it
Telefoni: 339 8011606 – 06 5757488 (tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 19)
E-mail: info@murderparty.it
Sito internet: www.murderparty.it
Twitter: Murderparty_it
Facebook: Murderparty
LA SERIE “IL DETECTIVE SEI TU!”
Murderparty è stata la prima a proporre in Italia stagioni teatrali interamente dedicate al giallo interattivo. Tra i suoi titoli più famosi: “Delitto in crociera”, “Delitto a passo di tango”, “Il mistero va in scena”, “Chi ha ucciso Woody?” e tanti altri. La formula che ha affinato in anni di esperienza, “Il detective sei tu!”, si differenzia da tutte le altre perché è l’unica capace di mettere davvero gli spettatori nei panni dell’investigatore incaricato delle indagini. Senza filtri di alcun genere, il pubblico è chiamato a vestire i panni del detective e ad indicare, alla fine della rappresentazione chi, come e perché ha commesso il delitto. A tal scopo, ha la possibilità di esaminare gli indizi e di rivolgere direttamente, in momenti prestabiliti, domande ai sospetti (gli attori). Chi si avvicinerà di più alla soluzione del “caso”, riceverà un simpatico ricordo della serata.
Tutti i titoli sono accomunati da un taglio divertente e brillante, pur presentando, nella maggior parte dei casi, delle trame “gialle” nel senso più rigoroso del termine, con indizi da esaminare, sospetti da interrogare e con una costruzione della vicenda che si riallaccia al filone del giallo classico alla Agatha Christie o alla Conan Doyle.