Al Teatro Lo Spazio di Roma ‘Luna Park’

Dal 15 al 18 maggio alle 20,45
al Teatro Lo Spazio di Roma
Testi di Hikmet, Ginzberg, Joyce, Artaud, Pasolini,
Becket, Nove, Palazzeschi, Merini

con Alessandra dell’Atti, Roberta Marcucci, Romeo Cirelli, Daniele Scattina
Musiche di Francesco Verdinelli
Regia di Daniele Scattina


ROMA – Un’ incursione nel secolo appena trascorso per coglierne l’essenza in retrospettiva, cercando di evitare le distorsioni e i fraintendimenti che paiono inevitabili quando il punto di vista è intrinseco alla visione. Il Novecento visto da fuori dunque, selettivamente, prestando orecchio ad alcune voci particolarmente significative tra quelle che il vento della storia ha raccolto soffiando sulle vicende degli uomini. Voci che è possibile ascoltare attraverso un viaggio nella coscienza collettiva, alla ricerca dell’eco che hanno prodotto in ciascun individuo. Due sono pertanto le dimensioni attraverso cui è condotto il viaggio:  quella più propriamente intellettuale e quella ineffabile dell’anima. Quest’ultima è indagata ad occhi chiusi, bendati, in modo da distogliere lo sguardo dalla confusione imperante e dirigere tutti i sensi sull’uomo. Voci e musiche si intrecciano nel vuoto scenico facendo affiorare come schegge stralci di brani, titoli, personaggi sepolti in noi sotto i sedimenti della cultura di massa, sacrificati al suo Moloch.
Lo spettacolo si presenta dunque come un insieme di segnali, impulsi, sogni, brandelli di senso fluttuanti nel nero di uno spazio scenico indefinibile perché amplificato dagli interrogativi. Ginzberg, Joyce, Artaud, Pasolini, Becket, Nove, Palazzeschi, Merini, Hikmet: frammenti che emergono per un attimo dal mare inquieto di un’umanità stocastica e danno luogo ad una non-antologia che è inventario dell’anima, compilato in stato di sonnambulismo, cercando tra le cataste ideologiche accumulate dalla modernità tecnologica. Una ricerca continua della bellezza e della poesia in una situazione estrema fatta di morte e di ricordi, esercitando la facoltà del pensare come ormai non si fa più.

 

Dal lunedì al sabato gli spettacoli hanno inizio alle 20.45, la domenica alle 17.00.
aperitivo dalle 20,00
Il botteghino apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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