Al “Roots” di Catania continuano gli spettacoli finali dei laboratori teatrali condotti da Steve Cable e Antonella Caldarella

 Continuano al “Roots” di Catania, in via Giuseppe Borrello 73, gli spettacoli finali dei laboratori teatrali condotti da Antonella Caldarella e Steve Cable per “La Casa di Creta” – “Teatro Argentum Potabile” e la scuola “Extra/Ordinaria”.

Il gruppo di The Mirror

Venerdì 31 Maggio, alle ore 19.30 e 21.00, con replica giovedì 6 Giugno alle 20.00, in scena “The Mirror”, spettacolo finale di “Act Now!” dei 15 allievi del gruppo ‘Teens 2’ (16/20 anni) composto da Veronica Alessandro, Chiara Asero, Giulio Belvedere, Andrea Cable, Marta Chiarello, Valeria Comito, Aurora Di Salvatore, Altea Longhitano, Sofia Mastroeni, Marta Maugeri, Carlotta Minissale, Elena Sanfilippo, Carla Squadrito, Matteo Trovato, Beatrice Valzelli. “Act Now!” è il laboratorio teatrale in lingua inglese ideato e condotto, in maniera continua da ormai 22 anni, dall’esperto madrelingua Steve Cable.

Sempre per “Act Now!” sono stati già proposti “The Castle”, del gruppo di 12/13 anni e “The Chair” – gruppo ‘Teens 1’ – con 14 allievi, di età tra i 14 e 15 anni (Matilda Belvedere, Alessandro Cardella,  Michelle Cardì, Giuliana Cutrona, Valeria Cutrona, Massimiliano Galizia, Giulia Di Grazia, Giordano Menghini,  Erika Murabito, Giorgio Pennisi,  Claudia Pisasale, Giuliana Serio,  Riccardo Troina, Annalaura Valzelli).

Infine il 2 Giugno, alle 18.00 ed alle 19.30, spettacolo finale del laboratorio teatrale adulti “Si Sta Bene Qui!”, testo e regia Antonella Caldarella con Emanuela Biondi, Claudia Carbone, Giovanna Fruciano, Daniela Galliano, Melania Lombardo, Vincenzo Mormina, Tiziana Nicolosi, Salvo Ranno e Antonio Squillaci.

“Strani personaggi, escono fuori da un piccolo teatro, chi sono? Cosa fanno? Dove vanno? – si legge nella nota di regia – Qualcosa viene svelato, qualcos’altro no. Ma non ha importanza. O forse si? E’ un gioco? E’ verità? Quanti interrogativi. Ma per questo spettacolo non è necessario comprendere. E’ tutto così effimero. Come noi del resto. Siamo qui, chissà per quanto tempo, non ci è dato sapere. Ma ricordo a tutti che non ha importanza. Accade, ecco qualcosa, forse, accade. Nove personaggi, un luogo e storie, forse non troppo raccontate. Non mi chiedete cosa è, non ci chiedete dove siamo approdati, è stato un viaggio, come tanti”.

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