Al Mugello doppio podio per il Maxidrift team nella seconda tappa Rehm

Mugello Circuit:  i due piloti paraplegici, Maximilian Sontacchi di Padova e il milanese Federico Perotti entrambi a podio.

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Senza l’azzardo non c’è la partita. Il tributo in musica a una gara mai corsa è di Marco Lucchinelli. Un pensiero che i ragazzi del Maxidrift team devono aver sposato in pieno, più o meno inconsciamente. Loro la loro partita, però, hanno scelto di giocarla prendendo parte per la stagione 2016 al campionato europeo di gare/pareggiamenti Rehm Race Days, riportando in occasione della prima delle due tappe italiane andata in scena al Mugello Circuit lo scorso weekend (4-5 giugno) una splendida doppietta.

Dopo la vittoria, classe Best of the Res, riportata in occasione della gara d’apertura a Brno il mese scorso, il milanese Federico Perotti ha chiuso in seconda posizione una performance condotta tutta all’attacco, percorsa sulla distanza di cinque giri; esibendosi sotto la pioggia battente in una rocambolesca rimonta dall’ultima piazza, salvo poi rendersi protagonista di una scivolata mentre era al comando della corsa.

Ad un soffio dal podio in Repubblica Ceca, grande entusiasmo anche per il fondatore del team, Maximilian Sontacchi, secondo al traguardo nella categoria Bis 600: “Il podio è stato il coronamento di un weekend fantastico. Terminare in 2° posizione su un tracciato impegnativo come quello del Mugello, davanti a sedici normodotati, non ha veramente prezzo. E pensare che nel primo turno di qualifiche del sabato, complice il vento e le basse temperature, avevo fatto una gran fatica. Alla fine invece siamo riusciti ad andare forte anche sul bagnato e di questo non posso che essere soddisfatto. L’obiettivo concreto del resto era la top five anche se dopo l’amarezza di Brno ero piuttosto convinto che sarebbe stato o podio o niente. In gara al secondo giro, in staccata, ho preso un bel rischio ma sono riuscito a prendere quasi tutti i piloti che mi precedevano, chiudendo terzo assoluto e secondo nella categoria Bis 600. Anzi, aspettavo l’ultimo giro per tentare il sorpasso finale… se solo non avessi sbagliato il calcolo, con un giro in più, forse avrei potuto riprendere anche il primo”.

Federico Perotti: “Aver testato i sistemi di sicurezza della moto è stata senz’altro una delle note positive del weekend. Abbiamo avuto la conferma che ci sganciamo dal mezzo anche in caso di cadute importanti come quella all’Arrabbiata 1. Un volo così (ride, ndr) non lo avevo ancora mai fatto. Dispiace di più, invece, per la scivolata riportata in gara: ero in testa, con sei secondi di vantaggio rispetto al mio diretto inseguitore dopo essere partito ultimo ed aver passato tutti i miei avversari in condizioni di pista bagnata. Evidentemente la prima posizione non mi bastava. Quando sei lì è la fame che ti assale: vedi i tuoi avversari, li conti uno ad uno… In più, la moto andava bene; devo aver forzato un po’ la mano. Quando ho sentito che la ruota posteriore stava scivolando, ho cercato di tenere aperto e sono riuscito ad avere la prontezza di prendermi le ginocchia. Un vero peccato: un’altra vittoria avrebbe significato portar via due primi posti nelle prime due gare di campionato”.

Luca Chiarini (event manager): “Questi ragazzi sono riusciti a creare una famiglia bellissima, rivelandosi un grande esempio per numerose persone che si trovano in condizioni simili e vederli sfrecciare qui al Mugello è stata un’emozione unica. Sotto la visiera nascondono tanto coraggio e tanta voglia di vivere. Il podio è stata soltanto la ciliegina sulla torta di un sogno divenuto realtà. Un ringraziamento particolare va agli organizzatori di Rehm, che ci danno la possibilità di confrontarci in tutta Europa contro ragazzi normodotati”.

 

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