Al MacS, martedì 8 Marzo ingresso gratuito per tutte le donne

Il MacS (Museo di Arte Contemporanea Sicilia di Catania) aderisce alla proposta culturale. Martedì 8 marzo,  dalle ore 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso entro le 17.00), le donne in visita al Museo catanese potranno entrare gratuitamente.

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In una nota il Ministro Franceschini ha comunicato l’iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sottolineando che per la “Giornata internazionale della donna”, fissata com’è noto per l’8 di Marzo, si apriranno gratuitamente per le donne, i musei, le aree archeologiche e i monumenti statali.

Il MacS (Museo di Arte Contemporanea Sicilia di Catania) aderisce alla proposta culturale. Martedì 8 marzo,  dalle ore 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso entro le 17.00), le donne in visita al Museo catanese potranno entrare gratuitamente.

Attualmente al MacS è visitabile la Collezione MacS – Sezione internazionale.  Protagoniste le opere (dipinti, sculture e fotografie) degli artisti: Lita Cabellut, Ryan Mendoza, Marcia Gálvez Camus, Marta Czok, Thomas Dodd, Enrique Donoso, Lorenzo Manuel Durán, Jorge Egea, James Xavier Barbour, Daria Endresen, Fernando Fraga, Steven Kenny, Wenceslao Jiménez Molina, Zheng Lai Ming,  Nihil, Judith Peck, José Manuel Martínez Pérez, Mario Andres Robinson, Carlos Asensio Sanagustín, Richard Scott, Miguel Escobar Uribe, Anna Gillespie, Gary Weismann.

 “Il visitatore comprenderà che questo primo segmento museale è parte di un più vasto progetto culturale, progetto che propone il continuo dialogo, tra presente e passato, tra la Sicilia e il mondo – dichiara Giuseppina Napoli (Direttore MacS) . Questo segmento della sezione internazionale è il primo sguardo sui fermenti dell’arte figurata del nostro tempo e nel mondo. Dalla Colombia a Berlino, da Barcellona a New York. Visioni, denunce, poesie, speranze, paure. Artisti affermati, giovanissimi emergenti. Una grande estensione geografica di artisti e di scuole. Si avverte ovviamente il limite di una collezione che è stata costruita in poco meno di un anno. La rappresentatività degli artisti e dei movimenti è quindi ragionevolmente parziale, così come pure il limite degli spazi museali che presto andranno ad ampliarsi”.

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