ACIREALE-LAMEZIA TERME 4-2: PAZZO ACIREALE

Acireale dai due volti quello visto al comunale di Aci Sant’Antonio, per la semifinale playoff contro il Lamezia Terme.

Un Acireale che partiva con i favori del pronostico, perché in virtù’ del miglior piazzamento finale in campionato, il Lamezia Terme, era obbligato a vincere per poter passare il turno.

Ci ha provato la squadra di Campilongo, che nella prima frazione si è fatta preferire, presentandosi con un tridente tambureggiante composto da Bollino, Haberkon e Terranova, un vero lusso per la categoria.

Eppure i granata iniziavano bene, già al 4′ minuto di gioco Le Mura provava il tiro dal limite che Gentile parava in due tempi.

Così come un minuto dopo il colpo di testa di Russo su cross di Correnti, centrale.

Dopo quest’inizio che lascia presagire un Acireale tonico e vivace, ecco arrivare il goal dei lamertini.

La difesa di casa si addormenta, Magnavita lancia in profondità Maimone che scatta sul filo del fuorigioco e serve con un rasoterra in area Haberkon. L’attaccante deve solo appoggiare il pallone in rete per il vantaggio ospite.

Accusa il colpo l’Acireale. Il Lamezia si rende di nuovo pericoloso al 14′, quando su un cross di Bollino, D’Alterio salva in uscita.

I Granata non riescono a impensierire la difesa lamertina, anzi gli ospiti si rendono nuovamente insidiosi al 35′ con una punizione di Bollino, ma D’Alterio si fa trovare pronto e para in due tempi.

Rischia l’Acireale allo scadere del primo tempo, quando per un soffio, una girata di Haberkon non trova l’incrocio dei pali.

Si va al riposo con il meritato vantaggio ospite, accompagnato dai fischi sonori del pubblico di casa.

La ripresa comincia male per l’Acireale, deve infatti abbandonare il campo per infortunio De Pace, al suo posto subentra Mollica.

L’Acireale in questo frangente va in tilt, e non riesce a trovare il bandolo della matassa.

Gli ospiti, prima al 47′ vanno vicini al goal con un colpo di testa di Bollino che trova la parata miracolosa di D’Alterio, poi raddoppiano con un tiro al limite di Bezzon.

Sembrerebbe il Ko decisivo, ma quest’Acireale ha imparato a stupire un po’ tutti.

Cosi al 49′ Garetto viene atterrato in area, l’arbitro non ha dubbi e assegna il calcio di rigore che Lodi dal dischetto, trasforma, accorciando le distanze.

L’Acireale allora si trasforma e decide di fare l’Acireale, prima al 52′ Lodi su punizione fa le prove del goal, poi sempre su punizione tre minuti dopo fa partire un tiro cross, che termina la sua corsa in fondo al sacco per il pareggio dei granata.

Insiste l’Acireale e pressa nella propria metà campo l’avversario, da un angolo battuto dal solito Lodi al 57′, sbuca la testa di Garetto con un perentorio colpo di testa che non lascia scampo a Gentile.

Granata che la ribaltano e i lamertini, adesso costretti a rincorrere. Gli uomini di De Sanzo non si scompongono pero’,  e al 77′ Russo dal limite impegna severamente l’estremo difensore ospite che devia il pallone in angolo.

Il Lamezia, in questi ultimi scampoli di gara, va in pressing sui granata ma non crea pericoli alla porta difesa da D’Alterio, se non al 89′ con un colpo di testa di Rusescu su cross di Provazza, pero’ centrale.

L’Acireale contiene e trova il goal del 4 a 2 al 92′ dopo una splendida incursione di Correnti, che serve Ricciardo, l’attaccante piazza il pallone che viene respinto da Gentile ma rimane in area di rigore, riprende la palla Correnti che trova la zampata giusta per battere per l’ennesima volta il portiere ospite.

Partita al cardiopalmo conclusasi con la bellissima vittoria dell’Acireale, che permette ai granata di accedere alla finalissima playoff, domenica, contro la Cavese.

Un ultimo sforzo di un campionato vissuto da assoluti protagonisti, però, delusi.

IL TABELLINO:

ACIREALE (3-5-2): D’Alterio, De Pace (47’ Mollica), Brumat, Cadili; Tumminelli, Le Mura (86’ Esposito), Lodi, Garetto (75’ Cristiani), Correnti; Savonarola (95’ Joao Pedro), Russo (80’ Ricciardo).

A disp: Ruggiero, Figliomeni, Viglianisi, Lo Monaco.

All. Fabio De Sanzo

LAMEZIA TERME (4-3-3): Gentile; Magnavita (70’ Miliziano), Sabatino, Miceli, Amenta; Corapi (70’ Salandria), Maimone (80’ Rusescu), Bezzon (60’ Provazza); Bollino, Haberkon, Terranova (60’ De Marco).

A disp: Lai, Amendola, Tipaldi, Da Dalt.

All. Salvatore Campilongo

ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona, assistenti: Carlo De Luca di Merano e Marco Roncari di Vicenza.

MARCATORI: 6’ Haberkon (L), 48’ Bezzon (L), 49’ Lodi (A, rig.), 55’ Lodi (A), 57’ Garetto (A), 92’ Correnti (A).

LE INTERVISTE:

Si presenta in sala stampa un nervoso De Sanzo.

E’ contrariato con la disamina che vede un Acireale spento nel primo tempo e nei primi 5 minuti iniziali, per poi accendersi dopo il rigore di Lodi.

Afferma che la sua squadra ha avuto il predominio del gioco, mentre il Lamezia con un solo tiro in porta ha fatto goal.

Parla poi di persone che hanno offeso la dignità dei suoi giocatori e non lo permette. Frasi discriminatorie che hanno acceso gli animi e che nessuno deve permettere di pronunciarle verso i suoi ragazzi.

Fa notare che è troppo facile applaudire i ragazzi dopo la vittoria, e queste persone non sono degne di venire allo stadio perché sono il vero male del calcio.

Continua dicendo che difficilmente anche se lo augura agli sportivi acesi, si rivedrà una squadra come quella di quest’anno, che ha fatto un campionato ben oltre le aspettative.

Adesso testa subito alla finalissima di domenica contro la Cavese, fa intendere che vuol lasciare un bellissimo ricordo ai tifosi, quelli veri, dell’Acireale.

 

 

 

 

 

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