ACIREALE-CASTROVILLARI 0-1: ACIREALE, ADDIO SOGNI DI GLORIA

Sconfitta che fa male, tanto male, per un Acireale che deve con molta probabilità da oggi, abbandonare definitamente i sogni promozione diretta. Una squadra irriconoscibile, quella vista oggi al comunale di Aci Sant’Antonio e anche se le attenuanti sono tante, dagli incontri ravvicinati, all’assenza di alcuni elementi cardine, la prestazione odierna è stata molto al di sotto delle aspettative per una squadra che doveva vincere tutte le rimanenti gare rimaste per ottenere la promozione diretta in serie C.

Nonostante la giornata lavorativa del mercoledì gli spalti dello stadio, si riempiono, i tifosi dell’Acireale, dimostrano attaccamento e amore a questi colori e questa squadra che sta comunque disputando un meraviglioso campionato.

Già dalle prime fasi di studio, si capisce subito che gli uomini di De Sanzo sono contratti, la stanchezza cumulata da un calendario infame, con partite ogni 4 giorni senza riprendere fiato, si fa sentire, e i senatori, coloro che dovrebbero fare la differenza, sembrano l’ombra dei giocatori ammirati nemmeno 15 giorni addietro contro la Gelbison.

Se si aggiunge anche la assenza di Tumminelli a causa di un virus intestinale, allora il quadro si completa.

I lupi del Pollino, senza timore riverenziale dopo le prime fasi di studio, si rendono conto che la corrazzata Acireale, non fa poi tanta paura, anche se si rende pericolosa solo su piazzato al 15′ con una punizione di Lodi che sfiora l’incrocio dei pali, e al 20′ con Russo che in area perde l’attimo giusto e si fa recuperare dall’avversario.

Cosi i rossoneri si affacciano dalle parti di D’Alterio ben due volte nel giro di un minuto, prima al 23′ su un angolo battuto da Tiripicchio, e salvato sulla linea di porta da Figliomeni che spedisce di testa in corner, e poi sul successivo piazzato, con un colpo di testa di Cinquegrana con la palla che finisce sopra la traversa.

Il Castrovillari si fa preferire, ben messo in campo recupera diversi palloni, e approfitta degli spazi lasciati dall’Acireale per ripartire in contropiede.

Sul finire della prima frazione guadagna una punizione ma il tiro di Tiripicchio prima e Cosenza trovano il muro difensivo che riesce a difendere la propria porta.

La prima frazione si chiude con il risultato onesto, per quanto visto, di parità.

Nella ripresa, lecito attendersi un Acireale convinto e determinato a conquistare l’intera posta in palio, ma le speranze di chi coltivava questo sogno si infrangono amaramente.

Gli ospiti infatti, fanno prima la prove del goal al 56′ con Carrozza, ma il suo tiro da buona posizione finisce alto sopra la traversa, e poi un minuto dopo, trovano il goal con Tiripicchio che raccoglie sul filo del fuorigioco un lancio di Cinquegrana, e con un pallonetto, infila D’Alterio in uscita disperata.

La reazione dell’Acireale è sterile e produce solo velleitari tentativi al 69′ con Lodi che prova il tiro debole dal limite facile preda di Aiolfi e un colpo di testa un minuto dopo di Ricciardo, intercettato forse con un braccio, da Mazzotti.

Il Castrovillari si difende bene, allora De Sanzo decide di far entrare forze fresche in campo, inserendo Viglianisi a dar man forte al centrocampo e Tounkara a fare da torre in area.

Il forcing dell’Acireale sembra produrre i suoi frutti al 75′ con Russo, servito in area da Lodi, ma angola troppo il tiro, che finisce incredibilmente a lato.

I rossoneri non stanno a guardare e in contropiede prima al 78′ ci prova Carrozza, ma il suo tiro viene parato da D’Alterio e poi al 80′ con Teyou, ma la palla finisce a lato.

All’87′ la fortuna decide di voltare le spalle all’Acireale, infatti Viglianisi dopo una mischia in area si trova nelle condizioni di poter battere l’estremo difensore ospite, ma il suo tiro, centrale, viene respinto da Aiolfi.

E’ un assedio all’arma bianca, al 90′ ci prova anche Tounkara, ma il suo tiro sfiora il palo.

Insiste l’Acireale ma nei 7 minuti di recupero concessi l’unico a rendersi pericoloso e Figliomeni, ma il suo tiro dal limite, viene deviato in angolo.

Finisce qui, con molta probabilità il sogno tanto atteso da tutti, e invocato a voce alta dal tecnico granata. Escono tra le lacrime i protagonisti, ma anche tra gli applausi scroscianti del pubblico di casa.

Questo Acireale da libro cuore, ha emozionato, e anche se la corsa al primo posto è quasi definitivamente compromessa, le imprese di questa squadra, la forza dei ragazzi, è l’orgoglio di questa città, resteranno indelebili.

Il calcio da’, il calcio toglie, ma il cuore di Acireale, oggi, batte ancora piu’ forte.

IL TABELLINO:

ACIREALE (3-5-2): D’Alterio; De Pace (80′ Cannino), Figliomeni, Cadili (68′ Tounkara); Cristiani (56′ Viglianisi), Savanarola, Lodi, Correnti, Todisco (45′ Cottone); Russo, Ricciardo. A disp.: Ruggiero, Brumat, Mollica, Le Mura, Joao Pedro. All. De Sanzo.

CASTROVILLARI (4-3-3): Aiolfi; Cinquegrana, Strumbo, Carrozza, Cosenza, Rodi (75′ Rotunno), Tripicchio (60′ Padin), Mazzotti, Trofo (85′ Rosa Gastaldo), Teyou, Anzillotta. A disp.: Piga,Rota, Toziano, Pittari, Visciglia, Arrigucci, Rodi. All. Colle.

ARBITRO: Borriello di Arezzo (Ferraro-Ciannarella).

MARCATORI: 57′ Tripicchio

NOTE: Ammoniti: De Pace, Todisco, Cosenza, Ricciardo, Teyou, Cadili, Rodi, Figliomeni

LE INTERVISTE:

In sala stampa De Sanzo stoppa tutte le domande dei colleghi, vuole solo esprimere il proprio pensiero. Parla dei suoi ragazzi che sono in lacrime negli spogliatoi ed è orgoglioso di ognuno di loro. “era un sogno troppo bello e troppo grande per noi” ringrazia i tifosi, e tiene a precisare che ha baciato uno per uno i suoi ragazzi in lacrime, al quale ha chiesto di continuare questo finale con dignità.

Ringrazia i tifosi e conclude dicendo “Adesso posso anche sbeffeggiarci, ma l’orgoglio e l’onore di questa città non ce lo toglie nessuno”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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