A Roma i Rolling Stones: tra mille polemiche la storia del rock illumina il Circo Massimo

La star di questa sera, Mick Jagger twitta e incita i fans : “Indicateci che canzoni suonare”.

 

 

 

Roma è sottosopra già da stamattina presto per il concerto dei Rolling Stones che inizierà alle 20 circa  di stasera. Alle 7 sono scattati i disagi per i cittadini romani per “la zona rossa” accessibile ai soli residenti. Per Codacons le strade si è deciso di  chiuderle troppo presto. La star di questa sera, Mick Jagger twitta e incita i fans: “indicateci che canzoni suonare”. 

C’è un fiume di gente in festa, tanti ragazzi e famiglie arrivate da tutta Italia e con loro anche chi è già in fila per accaparrarsi un posto a ridosso dei teli montati sulle cancellate che circondano Circo Massimo per impedire, a chi non ha il biglietto, di godersi buona musica live in una delle aree più suggestive  e ricche di storia della capitale.

 Ma siamo in Italia e già da ieri sera circolano biglietti taroccati a buon prezzo, rispetto ai 140 euro in vendita dagli addetti ufficiali del tour 14 On Fire. Oltre la truffa che non preoccupa troppo il paese, qualcuno dice “ce ne faremo una ragione”,  la vera preoccupazione  sarebbe la sicurezza per un flusso di spettatori non previsto rispetto i 70 mila paganti di cui 20 mila sono romani. La Siae fa sapere che sarebbe già accertata la presenza di 2.500 biglietti falsi anche se potrebbero esserci altri tickets falsi non accertati. In allerta già da ieri pomeriggio circa 400 militari della guardia di finanza per marcare i venditori abusivi, capaci di rifilarti una bottiglietta d’acqua persino a 5 euro. Anche questa una roba tutta italiana.

A coordinare l’evento dalle 12 circa, in Questura sono in camera di consiglio  diverse forze per gestire la viabilità, i bus in arrivo, l’afflusso del pubblico e la tutela dei beni archeologici intorno al Circo Massimo. La location l’ha scelta il sindaco Marino che con un certo orgoglio ha dichiarato a Sky: “L’ho scelto io ed è stata subito approvata da Mick Jagger, ed è stata determinante: c’erano altre capitali europee che volevano ospitare il concerto. Questo sarà il terzo concerto dal vivo che vedrò dei Rolling Stones e per me è un grande orgoglio portare la storia del rock all’interno della nostra storia archeologica in uno scenario unico al mondo”.

L’indotto previsto è di 25 milioni di euro, una bella cifra che non ha risparmiato le critiche agli amministratori del Campidoglio per la cifra risibile di 8 mila euro, richiesti per la concessione del suolo pubblico dell’area storica, agli organizzatori del concerto.

Immediata la replica dell’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori: “Sappiamo bene che la cifra di 8.000 euro è bassa e proprio per questo abbiamo già provveduto in sede di giunta ad aumentare l’occupazione di suolo pubblico per gli eventi a scopo di lucro di 2,5 volte. Ma questo cambio per essere operativo dovrà essere approvata dall’Assemblea capitolina che potrà verificare se ci sono miglioramenti da apportare alla nostra proposta. Toccherà poi affrontare anche la questione di come le tariffe vengono applicate alle superfici”. Spese sempre sostenute dagli organizzatori che però non vanno all’amministrazione comunale. Il Campidoglio ha ribadito infatti che “l’intero costo delle spese sostenute per gli straordinari della polizia locale, la pulizia dell’area e il prolungamento degli orari dell’attività della metro B verrà sostenuta dagli organizzatori del concerto”.
I Costi dell’evento 176mila euro in tutto,

nel dettaglio:

101mila euro per l’amministrazione comunale e le municipalizzate

8.000 euro incassati dall’amministrazione capitolina per l’occupazione di suolo pubblico dell’area del Circo Massimo,

40.000 per i servizi della polizia municipale

23.000 per il prolungamento della metro B

30mila per l’Ama, l’azienda dei rifiuti

45mila euro per i bagni chimici 

30mila euro per le ambulanze e i servizi sanitari.

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