A Noto il Linco festival, linguaggi contemporanei

Dal 3 al 6 settembre nella città netina ci sarà un festival dedicato ai linguaggi contemporanei dell’arte, dove la danza, la perfomance, la fotografia proiettata, il video- mapping, i laboratori, il teatro dando vita a un susseguirsi di eventi

NOTO (SIRACUSA) – Saranno le conversazioni su Franco Scaldati a dare il via domani, 3 settembre, al festival LINCO dedicato alle creazioni contemporanee in programma a Noto fino a sabato 6 settembre. L’evento, organizzato da Statale 114 insieme a LATITUDINI, Rete Siciliana di Drammaturgia Contemporanea, e promossa dal Comune di Noto – grazie alla collaborazione degli assessori al turismo Frankie Terranova, alla Cultura Cettina Raudino, e di Ave Fontana, è un festival dedicato ai linguaggi contemporanei dell’arte, dove la danza, la perfomance, la fotografia proiettata, il video-mapping, i laboratori, il teatro daranno vita a un susseguirsi di eventi che si svolgeranno in una città “teatro”, luogo ideale in cui rappresentare insieme le arti e i luoghi, gli spazi urbani, le vie e i vicoli meno battuti, una città in cui scorre un fiume sotterraneo di energia creativa e lussuria Barocca.

Il primo appuntamento, domani a partire dalle 18,30 nella Sala lettura Biblioteca Comunale con l’incontro dedicato a uno dei più grandi drammaturghi siciliani, Franco Scaldati raccontato dal suo erede spirituale Melino Imparato, modera Paolo Randazzo. Alle 19,30 nello spazio antistante “la Chiesa di Sant’Andrea a Mannarazze, verrà presentato il Progetto Minotauro, che Statale 114 considera centrale in LinCo: Giuseppe Cristofani, Angela Forte, Nelluccia Mancarella, Elda Nobile, Corrado Quartararo, artisti netini che si scommettono nella mise en espace di due testi sul Minotauro, in una città che rappresenta il Labirinto, un progetto che costituisce la prima fase di ciò che sarà forse un lavoro collettivo e comunitario.

Alle ore 21.00 al Parco di Mannarazze, invece, andrà in scena il primo delle performances teatrali “Turi marionetta” di e con Savì Manna e alle 22.00 sarà la volta di “Cane, Onde, Motore” e “Un Ruido normal” due film acustici di Canecapovolto – sala lettura Biblioteca.

LinCo 2014 è un’edizione zero che si presenta al pubblico con un programma condensato in quattro giorni: 5 spettacoli, 2 concerti, 1 performance, 1 conferenza/djset,1 laboratorio, 1 stage, 2 mises en espace.

In programma altri due il 4 settembre, ore 19, 30 Salone del Convitto Ragusa, con Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, ideatori del Festival delle Colline Torinesi, che compirà vent’anni il prossimo anno, coordina Salvo Gennuso, intervengono Cettina Raudino, Frankie Terranova e Latitudini. E il 5 settembre, ore 19, Salone del Convitto Ragusa con Spiro Scimone e Francesco Sframeli, il meglio del teatro e della drammaturgia siciliana.

Tanti gli artisti che si alterneranno sulle varie scene in tutta la città: da Emma Scialfa (“Grandi speranze” danza, di Motomimetico danza 4 sett, ore 21,30 Cortile del Convitto Ragusa) a Alessio Di Modica (“Ossa” di e con Alessio di Modica teatro – 5 sett, ore 20, Chiesa di Santa Caterina). E ancora Elaine Bonsangue (“La pelle di Elisa” teatro, di Statale 114 – ore 21,30 Cortile del Convitto Ragusa), Savì Manna, Schillaci Trio, (concerto 4 sett, ore 23 Cafè Arte), Tiziana Contino, (Mimesi/Metessi, performance,  5 sett ore 2,  Cortile Palazzo Nicolaci), Alessandra Saccà, (videoproiezione foto ore 19.30 “Muro della Chiesa di Sant’Andrea a Mannarazze”) LooZoo,(concerto,  6 sett ore 23 Cortile del Convitto Ragusa), Simona Grillo, Aldo Taranto (ProiezioniFabbrica del ghiaccio” 4 sett, ore 19,30 Vico Spiaggia di Quarto)  e ancora Canecapovolto, Teresa Lorefice e Salvo Gennuso.  Gli studiosi e critici, Giuseppe Condorelli (Laboratorio critica teatrale, 4-5 sett, ore 16-19 Aula del Cumo) Giuseppe Liotta (Stage sulla regia, 5 sett, ore 16-19 Aula del Cumo) Paolo Randazzo, Anna Maria Monteverdi (“Nuovi media nuovo teatro” presentazione libro 6 sett, ore 18,30 con Silvana Segapeli, docente di Arte e architettura all’Università di Lione/Saint’Etienne. Presente l’autrice – Salone del Convitto Ragusa), Dario Tomasello e Luciano Fiorino (“Perché non possiamo non dirci postmoderni” Conferenza/Djset 6 sett ore Salone del Convitto Ragusa.

“LinCo 2014 nasce in fretta– dichiara il regista Salvo Gennuso– si sviluppa a macchie, con più cose che avvengono contemporaneamente, coinvolgendo il pubblico e i netini, che saranno protagonisti di questa edizione e, ci auguriamo, delle prossime che verranno”. “Abbiamo sempre pensato che Noto fosse una città teatrale perché molti spazi sembrano concepiti per avere un ‘attore’ che agisce e un pubblico che lo guarda agire. A Noto che ha avuto negli anni passati belle stagioni legate al contemporaneo, c’è una forza, una vitalità che fa sì, che molte siano le compagnie amatoriali, persone quindi curiose e vogliose di sperimentare teatro e creazione”. “Immagino questa edizione come un’edizione zero, che serva a misurare la nostra capacità di confrontarci con lo spazio e con il luogo.”

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