A Licodia Eubea la serata evento “Quello che resta” di Serena Maiorana

Giovedì 29 agosto 2013, ore 21, alla Villa Comunale di Licodia Eubea per commemorare la giovane vittima di femminicidio Stefania Noce. Serata-evento, organizzata dall’associazione Sen per presentare il libro “Quello che resta” della giornalista Serena Maiorana. Insieme all’autrice interverranno, tra gli altri, il Sindaco  Giovanni Verga, la criminologa  Margherita  Carlini, la cantante Rita Botto, la presidente dell’associazione“Sen”Adriana Palmieri e (via webcam) la senatrice Yosefa Idem

 

Licodia Eubea (CT) – Stefania Noce continua ad essere un esempio per tutta la società civile. La sua città le ha già dedicato una piazza, primo e fino ad oggi unico caso di doveroso tributo ad una vittima di femminicidio. Ora Licodia Eubea si appresta ad onorarla con una serata, ricca di qualificati interventi, incentrati sull’attesa presentazione del libro di Serena MaioranaQuello che resta – Storia di Stefania Noce“. L’appuntamento è per giovedì 29 agosto 2013 alle ore 21, alla Villa Comunale. L’evento è organizzato dall’associazione SEN (acronimo di Stefania Erminia Noce), costituita a Licodia Eubea all’indomani del terribile fatto di sangue, in cui perse la vita anche Paolo Miano, nonno di Stefania.

Nel corso della serata, insieme all’autrice, interverranno Giovanni Verga, sindaco di Licodia Eubea, Giovanna Guarnaccia, assessora comunale alle Pari Opportunità, Adriana Palmieri, presidente dell’associazione Sen, Margherita Carlini, psicologa e criminologa forense, Demetra Barone, amica di Stefania, sempre al suo fianco in molte battaglie sociali. Seguirà la versione in musica di “Donne”, testo di Stefania Noce, musicato e interpretato da Arianna Tranito. La scaletta prevede, quindi, gli interventi in collegamento webcam con Luisa Rizzitelli del movimento Snoq e della senatrice Yosefa Idem. E ancora i prestigiosi omaggi musicali di Rita Botto, accompagnata al pianoforte da Giuseppe Finocchiaro e del gruppo Eclipsed, cover band dei Pink Floyd sul palco insieme ai musicisti (e soci Sen) Paolo Falcone e Ignazio Modica. La serata sarà moderata da Amalia Zampaglione e Carmen Sciorto.

Il 27 dicembre 2011, Stefania Noce, brillante studentessa di ventiquattro anni impegnata in tante battaglie per la giustizia sociale, veniva uccisa insieme al nonno Paolo Miano, nella sua casa a Licodia Eubea, in provincia di Catania. Qualche ora dopo, la polizia arrestava Loris Gagliano, ex fidanzato di Stefania, assassino reo confesso, recentemente condannato in primo grado all’ergastolo per il duplice omicidio (nella colluttazione rimase gravemente ferita anche Gaetana Ballirò, nonna di Stefania). In “Quello che resta – Storia di Stefania Noce” (Villaggio Maori Edizioni), Serena Maiorana racconta questa storia con l’intento di mettere a fuoco un più ampio quadro costituito da violenza e da una cultura sessista tollerata e dilagante. Un viaggio nell’Italia del femminicidio, degli abusi e della discriminazione. E un omaggio a Stefania Noce: alla sua contagiosa allegria e alla voglia di cambiare il mondo che ha trasmesso e condiviso con una comunità intera, divenendo un simbolo di cambiamento e innescando meccanismi virtuosi che continuano ancora oggi.

L’autrice del libro, Serena Maiorana, nata e cresciuta a Milazzo, si è laureata in Scienze della Comunicazione a Catania, città in cui vive da ormai 10 anni, fatta eccezione per le lunghe trasferte a Roma e Siviglia. Giornalista freelance, ha collaborato con diverse testate (tra le quali “La Sicilia”, “Giornale di Sicilia” e la rivista online “Girodivite”) occupandosi prevalentemente di critica culturale e di cronaca sociale. Dal 2009 si interessa attivamente di discriminazione e violenza di genere, sviluppando ipotesi per una nuova comunicazione realmente paritaria e organizzando incontri nelle scuole e specifici progetti di formazione sul tema. Nel 2008 ha trascorso un periodo di studi a Roma, presso le redazioni giornalistiche delle trasmissioni “Anno Zero” (Rai2), “Report” (Rai3) e “La guerra infinita” (Rai3). Ha vinto la prima edizione del premio letterario “Raccontare il monastero” (2007) con il racconto “L’abbandono e la polvere nera”, pubblicato dalla Villaggio Maori Edizioni. A partire dal 2010 si è dedicata anche all’attività di addetta stampa e all’organizzazione di eventi culturali, collaborando, tra gli altri, con l’ufficio stampa del Teatro Stabile di Catania, del Bellini Festival e del Teatro Coppola, spazio che ha contribuito a occupare-liberare nel dicembre 2011. È autrice e promotrice del format Me.Ri.Ca, proposta strategica multidisciplinare di marketing culturale per il territorio (2011).

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