Sabato 18 marzo a Sant’Agata Li Battiati ci sarà il quinto appuntamento per la rassegna organizzata dal Comune di Sant’Agata Li Battiati e coordinata da Antonio Petralia e Salvatore Massimo Fazio. Ospiti Emilio Orlando e il quartetto del trombettista Alessandro Lo Chiano.
Saranno il giornalista Emilio Orlando e il quartetto del trombettista Alessandro Lo Chiano gli ospiti del quinto appuntamento di Jazz@Library 2.1, la rassegna del Comune di S.Agata Li Battiati che ogni sabato abbina musica e letteratura.
Orlando, cronista di nera e giudiziaria a “la Repubblica”, presenterà – dialogando con l’editore Salvatore Bonfirraro – il suo ultimo saggio, “Buoni Assassini”. Il volume ripercorre uno degli omicidi più efferati degli ultimi vent’anni, quello di Luca Varani, il ragazzo torturato e ucciso da Manuel Foffo e Marco Prato senza un vero movente, se non quello di “vedere l’effetto che fa”. «Si tratta di un fatto di estrema attualità – spiegano le note di copertina del libro – raccontato qui in modo assolutamente inusuale e inedito, senza cedere allo “spettacolo della crudeltà“, ma senza mai tralasciare gli elementi raccapriccianti emersi durante le indagini. La cronaca è costruita su due piani narrativi: il primo utilizza un linguaggio letterario, fitto di riferimenti e citazioni cinematografiche e socio-antropologiche, ispirandosi, in punta di piedi, anche alle ultime teorie psicoanalitiche. L’altro piano, essenzialmente giornalistico, adotta stilemi linguistici diversi, ma tipici della cronaca nera e giudiziaria. Infine, rivelazioni con particolari inediti e sconcertanti vengono forniti al lettore attraverso la pubblicazione di alcuni atti dell’inchiesta».
A seguire si terrà il concerto del quartetto di Alessandro Lo Chiano. Il trombettista gelese, molto apprezzato dal maestro serbo Stjepko Gut, proporrà un viaggio tra gli standard jazz di varie epoche, oltre a un’escursione nel mondo delle “italian songs”. Ad accompagnarlo sul palco saranno Angelo Di Leonforte al pianoforte, Mauro Romano al contrabbasso e il direttore artistico di Jazz @ Library Antonio Petralia alla batteria. «Il riscontro che la nostra rassegna sta avendo – spiega quest’ultimo – non può che renderci orgogliosi. Il nostro è un pubblico di affezionati e curiosi, che viene a ogni incontro con il piacere di ascoltare i grandi maestri e il desiderio di scoprire i nuovi giovani talenti».
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