Calcio Catania, Orazio Russo: il magico bersagliere e portatore di valori

La squadra ha bisogno di una guida tecnica carismatica, pacata e capace

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Maglia rossazzurra cucita addosso, l’ultimo atto da calciatore è anche un regalo della società etnea che gli ha riservato la possibilità di scendere in campo per qualche minuto in Serie A, ritrovando il calore della sua gente per un pallone calciato sul rettangolo verde dello Stadio Angelo Massimino.

Parliamo ovviamente di Orazio Russo, che qualche anno fa di professione faceva l’attaccante e che oggi invece siede sulla panchina del Catania, nel ruolo di vice allenatore. Le qualità da calciatore sono indiscusse e indiscutibili: tecnica e tiro della domenica spesso e volentieri centrato. Nella galoppata che condusse di nuovo in A il sodalizio di via Magenta, fu uno dei protagonisti maggiormente acclamati.

Poesia, passione e carisma di quel Catania. Non solo tecnica insomma. E oggi? Oggi Russo è chiamato, in tandem con Giovanni Pulvirenti, a trasmettere quei valori. O comunque a richiamarli alla luce, perché al momento Biagianti e compagni sembrano aver perso la bussola. Inoltre, nel corso del campionato, troppe volte l’aspetto caratteriale ha segnato la squadra, impedendole di fare quel passo di qualità che avrebbe potuto permettere ai rossazzurri di galoppare verso un piazzamento playoff migliore, se non anche a poter competere per qualcosa in più.

Invece il compito della nuova guida tecnica è molto complicato. Nel rompicapo delle ultime settimana, il Catania sembra aver perso la bussola, smarrendosi nei meandri dei suoi stessi limiti.

E Pietro Lo Monaco gioca ancora una volta la chiave amarcord, ha puntato forte su questo, quest’anno. Orazio Russo, e le emozioni del ritorno, anche se in realtà, non è mai andato via dalla sua casa…

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