AIDA SATTA FLORES: IL MIO CANTO CONTRO I FEMMINICIDI

AIDA SATTA FLORES in “Tacco e stacco” – il mio canto contro i femminicidi”  Venerdì 30 dicembre 2016 – ore 21,30 – Auditorium Accademia Erato – Via Maggiore Toselli, 120 – Palermo – Ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Con il Patrocinio della Regione Sicilia – Assessorato Turismo Sport e Spettacoli

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Nel trentennale dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo 1986 con “Croce del Sud”, la cantautrice palermitana, reduce dalla recente vittoria alla finale di SanremoSenior (un vero trionfo, di pubblico e giuria internazionale di addetti ai lavori), svoltasi al Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo il 17 dicembre scorso, regalerà, a fans ed estimatori della sua musica, l’omonimo concerto “Tacco e stacco – il mio canto contro i femminicidi”.

Il concerto risultava essere inserito tra i progetti ammessi dall’Avviso Pubblico Manifestazioni Natalizie 2016, del Comune di Palermo – Area della cultura; ma non essendo stato finanziato, si svolgerà ugualmente, per volere della stessa artista, che a Palermo, nella sua città, vuole festeggiare il trentennale musicale. L’unico cambiamento è la location: non il Real Teatro Santa Cecilia, gioiello rinato alla vita grazie al lavoro del M° Ignazio Garsia, ma all’Auditorium dell’Accademia Musicale Erato, sito a Palermo, in via Maggiore Toselli, 120.

La Satta Flores ha pubblicato nel 2015 l’album “Bellandare“, presentandolo live in vari punti laFeltrinelli, e il 21 giugno all’Auditorium Rai di Palermo.

Un incidente estivo l’ha costretta ad annullare promozione dell’album e concerti già programmati in Italia.

Questo concerto un-plugged del 30 dicembre, a Palermo, è per lei un abbraccio con la sua città, un caricabatterie per riprendere il cammino interrotto…cammino che iniziò in studio di registrazione, ove Aida ospitò e duettò con amici artisti come Mimmo Locasciulli, Edoardo De Angelis, Leo Gullotta, Giovanni Sollima.

Salvo Veneziano Fotografie
Foto Salvo Veneziano

Dalle stesse parole di Aida Satta Flores: 

Abbiamo atteso sinora una risposta dalla Pubblica Amministrazione del Comune di Palermo,…per donarVi il mio concerto, nel trentennale dalla mia prima partecipazione al Festival di Sanremo 1986 con “Croce del Sud”, e festeggiare i recenti trionfi alla finale di SanremoSenior..per brindare alla Vita, augurandovi un magnifico “Bellandare”, ognuno come gli pare…e farlo proprio a Palermo, nella mia città! 

Ma non tutto ciò che appare controverso, nell’esistenza, può minare, adombrare, spegnere la Luce dell’Essenza!

Nessuno e niente può spegnere la Musica, l’Arte, la Cultura, quel barlume di Bellezza e Poesia che ancora pulsa in noi, malgrado certe difficoltà incontrate nel cammino…

Ho fatto “abbanniare”, in dialetto Siciliano, a Leo Gullotta, special guest dentro al mio disco, nella canzone “A cuore nudo” quel che penso, scrivo e canto, usando le parole del mio Pensiero….c’è esatta corrispondenza tra le mie canzoni ed il mio operato, sempre!

“rumpunu li sbarri i liuna, a genti scappa tutta ‘pi lu scantu; ‘nto circu semu tutti picciriddi, sgranamu l’occhi e u cori ‘ppi lu scantu. Ah, vogghiu truvari Paci ‘nta ‘stu munnu, lu Patri nostru chianci ‘nseme a ‘mia; mi vogghiu abbivirari comu un lampu, ca ri sti tempi mori a Poesia”

Ecco: “Mi vogghiu abbivirari comu un lampu”…Mi voglio dissetare come un lampo, chè di questi tempi muore la Poesia!

Voi sarete l’acqua che disseterà quei barlumi di Bellezza e Poesia che ho dentro, e che si inaridiscono senza un orecchio intelligente, sensibile e intonato con l’Universo.

Non Vi ospiteremo dentro ad un Teatro, ma nell’Auditorium di una scuola di Musica, l’ Accademia Erato, frequentata da giovani allievi curiosi di Arte e Musica… Mi sembrano muri e pareti impregnate di cose belle…Ed è già Teatro: un live e le vostre orecchie!

Grazie a Accademia Erato per l’ospitalità; grazie alla mia band Alessandro Valenza Davide Rizzuto Lorenzo Profita Ciro Pusateri Davide Inguaggiato e a Leonardo Bruno, co-produttore e co-arrangiatore dell’album;..grazie alle volontarie dell’ Associazione Un Nuovo Giorno e ad Antonella Macaluso, che esporranno le “Pupe del Pagliarelli”, bambole di pezza realizzate dalle detenute della Casa Circondariale Pagliarelli…Perchè anche dentro l’anima di una detenuta, dietro la sua esitenza “sballata”, ci dev’essere speranza.

Grazie a Voi, che nel penultimo giorno del 2016 vorrete stare in compagnia dei miei musicisti e delle mie canzoni, speranzose di un vero “Bellandare” per tutti…

Grazie a me: pur se stanca di alcune battaglie contro i mulini a vento, sono ancora quella ragazza che, nel 1986, 30 anni fa, alla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo, con “Croce del Sud“, scriveva e cantava “una promessa di sole”… 

E non c’è miglior sole di quello che spunta in cantina…

Vi aspettiamo all’Auditorium dell’Accademia Erato…quasi una cantina di conservazione e produzione di idee estro musica ed arte in genere…manca solo il vino…ma magari arriverà, come il sole all’improvviso”

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