Una giornata particolare per Valeria Solarino

L’attrice riceve ad Asti il premio per “L’ombra di Caino” al Dopofestival dell’Asti

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Lo scorso 20 dicembre  si è tenuto l’atteso appuntamento con il Dopofestival dell’Asti Film Festival presso l’Enoteca La Buta.

Protagonista dell’evento, l’attrice Valeria Solarino, attualmente impegnata nella tournée teatrale di “Una giornata particolare”.

Nell’occasione, il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo le ha consegnato il Premio come Miglior Attrice nella sezione Asti Short, per il ruolo da lei interpretato nel film “L’ombra di Caino” di Antonio De Palo, prodotto dalla Inthelfilm di Giampietro Preziosa, presente all’incontro.

Gli appassionati cinefili astigiani e alcuni componenti della Giuria Giovani di Asti Film Festival, capitanata dal regista Giuseppe Varlotta, hanno potuto assistere alla chiacchierata tra il direttore Riccardo Costa e i suoi pregiatissimi ospiti.

“Ho cominciato a maturare l’idea di fare l’attrice nel 2000, ma inizialmente l’ho preso per gioco, pensando di studiare e recitare per diletto, così ho provato alla scuola del teatro stabile di Torino e mi hanno scelta. Studiavo 8 ore al giorno, imparando la tecnica di recitazione, esercitandomi su come portare la voce, o quale atteggiamento tenere in palcoscenico, e solo allora ho capito cosa volevo veramente fare nella vita. Mi sono formata come persona e come donna dai 20 ai 23 anni, e solo a questa età ho capito che era questa la mia strada. Per fare questo lavoro- continua l’attrice-  ci vuole una buona dose di esibizionismo. Io imitavo mio fratello, così è nato in me l’estro della creatività.”

L’attrice, nata in Venezuela da padre siciliano di Modica (RG) e madre torinese. Dopo aver studiato per quattro anni presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Torino, dove era iscritta al corso di laurea in Filosofia, inizia la sua attività di attrice professionista alla scuola del celebre Teatro Stabile.

Dopo qualche esperienza sul palcoscenico viene notata e scelta da Mimmo Calopresti per un piccolo ruolo nel film La felicità non costa niente (2003). È l’inizio di una carriera: nello stesso anno interpreta il ruolo di Maja nel film Fame chimica di Paolo Vari e Antonio Bocola e, sempre nel 2003, veste i panni di Bea, una delle ragazze conosciute dai tre giovani protagonisti del film Che ne sarà di noi di Giovanni Veronesi, suo attuale compagno.

Il 2005 è l’anno della consacrazione: interpreta il ruolo di Linda, accanto a Fabio Volo nel film di Alessandro D’Alatri, La febbre. Nel 2006 recita nel film Viaggio segreto di Roberto Andò. Nel 2009 viene premiata come migliore attrice femminile al Cannes Film Festival, per l’interpretazione di Angela in ‘Viola di mare’, che “parla di una storia d’amore- spiega la Solarino-  tra 2 donne e l’ho affrontato con molta coscienza,  ma mentre camminavo sul tappeto rosso al festival del cinema di Roma ebbi paura e pensai: “Chissà quale sarà l’impatto col pubblico per un tema così delicato e trattato in quel modo’. Ma in generale, cerco sempre di abbandonarmi al piacere di essere attrice: se un regista mi chiede una cosa, lo accontento, perché voglio arrivare al punto che vuole lui, e così mi abbandono. C’è molta più verità nel palcoscenico che non nella vita reale. Il personaggio ti da una scusa per vivere un’emozione”.

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