Trecastagni: 11° Galà dello Sport, consegnate le dodici “Castagne d’Argento”

Celebrata l’undicesima edizione del Galà dello Sport. Come sempre sfilata di grandi campioni, dirigenti e amministratori. Fra i premiati, tre medagliati alle ultime olimpiadi

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Il Galà si è aperto con il commosso ricordo di Franco Puglisi, uomo di grandi risorse che tanto ha fatto per lo sport e per l’organizzazione della Castagna d’Argento, della Trecastagnistar, oltre a essere stato l’ideatore del logo Treck. Grande professionista della pubblicità, ma soprattutto persona di gran cuore e portatore di energia immensa. Il ricordo, e la commozione, è di tutto il teatro, della moglie Anna Zaccheo, del figlio Paco e dell’organizzatore Pippo Leone: “Sono emozionato – confessa con la voce spezzata –, Franco è stato, anzi è, un vero fratello. Ricordo quando ha ideato lo slogan Io sto con Treck. Il logo dei campionati ha avuto grande fortuna e sempre ne avrà”.

La serata, presentata come sempre con simpatia e professionalità da Ruggero Sardo, con la collaborazione della bravissima Martina Leone, con gli spettacoli musicali di Danzamica di Cocnhita Condorelli, è proseguita col saluto del sindaco di Trecastagni Giovanni Barbagallo che ha ricordato l’importanza di fare sport. Fondamentale come sempre il supporto del Coni (è arrivato il saluto del presidente nazionale Giovanni Malagò), con il presidente regionale Sergio D’Antoni e il delegato provinciale Enzo Falzone, fra i premiati della serata. Il Galà ha avuto anche un intento benefico per combattere la malnutrizione infantile, con la costante collaborazione instaurata con l’Unicef e con il presidente provinciale Vincenzo Lorefice.

Il primo premiato è il giornalista Jacopo Volpi che, impossibilitato a partecipare per un cambio di servizio in Rai (era impegnato per la partita Roma-Milan), ha inviato un video per testimoniare l’entusiasmo nel ricevere il premio.

A ritirare la Castagna d’Argento sul palco è salito Enzo Falzone, presidente regionale della Fipav che ha parlato del momento della pallavolo siciliana e delle prospettive dello sport isolano. Un esempio di professionalità regalata allo sport che ha lasciato poi spazio ad un altro presidente regionale della Fipav. In questo caso, il numero uno della Fipav Umbra, Giuseppe Lomurno. Un modello vincente quello della federazione della regione del Centro Italia che ha messo la cultura dello sport sempre in primo piano. Il premio è stato consegnato dal segretario nazionale della Fidal, Fabio Pagliara, sempre vicino agli eventi organizzati dalla Sicilpool.

La politica a servizio dello sport. Una testimonianza è arrivata dall’assessore allo Sport di Catania Valentina Scialfa: “C’era molto scetticismo, ma con l’aiuto di molti, stiamo facendo tanto per l’impiantistica e per il movimento di base. Vogliamo inserire altri finanziamenti per altre strutture sportive etnee”.

Fra i dirigenti meritevoli della Castagna d’Argento non potevano mancare il presidente della Federscherma siciliana Sebastiano Manzoni, capace di allevare campioni, e il presidente regionale della Federnuoto Sergio Parisi che è riuscito a far crescere nei numeri, nei tesserati, e nei risultati una Federazione così importante.

Ma il Galà dello Sport non poteva non dare spazio a chi sul campo (in questo caso, in vasca) porta valore aggiunto e… medaglie. Rosaria Aiello, catanese, argento olimpico col Setterosa. “Il momento più emozionante a Rio? Tutti, anche la finale persa. Perché in realtà non abbiamo perso, ma abbiamo vinto l’argento”.

La novità arriva invece da Marcello Marina, manager di why be normal, del team campione del mondo nel criterium a scatto fisso di ciclismo. Un modo diverso di fare sport: “Spettacolarità e adrenalina pura, facilmente fruibile, che ambisce a divenire sport olimpico”.

L’assessore alla Sport regionale Anthony Barbagallo ha rappresentato in un certo senso il fulcro della serata. Perché gli eventi che ha organizzato in Sicilia in un solo anno di assessorato sono stati già tanti. Le tappe del Giro d’italia ne sono il fiore all’occhiello: “Il dialogo con le federazioni e le società – ha detto – è decisivo. La Sicilia sta ritornando ad essere credibile nell’organizzazione dei grandi eventi, ma è importante anche il movimento di base, fondamentale per l’aspetto sociale e per i giovani. Non dimenticheremo il sostegno per le trasferte delle squadre isolane e i finanziamenti, sì. Abbiamo pensato per questo di investire le federazioni che hanno il polso della situazione e la capacità di indirizzare i fondi dove più servono”.

Altro giro, altro medaglia olimpica. Matteo Varnier, allenatore della coppia Lupo-Nicolai, argento alle Olimpiadi di Rio nel beach volley. “E’ stato un grande romanzo, abbiamo lavorato tanto e ci credevamo. Puntavamo alla medaglia ed è arrivata. Volevo partecipare alle olimpiadi da giocatore, ma un infortunio mi ha frenato. Mi ci sono ritrovato, alla guida di una coppia di grandi giocatori e grandi uomini, che ha attraversato un anno difficile trasformandolo in un anno vincente”.

Fra gli sportivi, Castagna d’Argento anche al grandissimo Sandro Campagna, allenatore del settebello medagliato a Rio e, a fine serata, spazio al sogno (realizzato) dei Paternò Red Sox, campioni d’Italia di baseball. Sotto 2-0 nella serie finale, hanno ribaltato il risultato e si sono imposti nelle ultime 3 sfide. Il presidente Nunzio Botta ha ricordato tutti gli aneddoti che hanno portato a centrare un traguardo storico. Con uno scudetto che splende sulle maglie rosse dei giocatori paternesi. Come splende ancora la Castagna d’Argento, in attesa del prossimo anno. Di un’altra serata ricca di talenti, di sportivi, di vittorie e di storie da incorniciare.

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