Lega Pro: entra Mazzarani, Barisic segna e il Catania pareggia a Melfi

Pari tra Melfi e Catania in terra lucana. Barisic risponde a Defendi, 1-1 il risultato finale

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Pareggio tra Melfi e Catania all’ “Arturo Valerio” al termine di una gara combattuta e molto intensa. I rossazzurri riacciuffano i lucani all’ultimo respiro dopo un lungo forcing, con Barisic che finalmente si sblocca. I gialloblu erano passati in vantaggio con il loro uomo più rappresentativo, Defendi, ad inizio secondo tempo. Etnei troppo disordinati e frenetici nelle fasi decisive dell’incontro. Un pareggio di amarezze che lascia invariate le posizioni in fondo alla classifica del Girone C di Lega Pro.

LA GARA

Per nove undicesimi è lo stesso Catania che ha battuto il Messina al “Massimino”, le uniche novità nel consueto 4-3-3 sono l’inserimento di Nava sulla corsia difensiva di destra e di Russotto nel tridente d’attacco. Il fantasista rossazzurro torna in campo dal primo minuto dopo una lunga serie di gare cominciate dalla panchina. Il Melfi di mister Bitetto risponde con un 4-3-1-2 sperimentale, importanti le assenze di De Giosa e Mangiacasale, oltre al nuovo acquisto Lanzaro, non ancora in condizione. In porta Gragnaniello dietro al poker composto da Libutti, Grea, Leazza e Bruno. A centrocampo giocano Cittadino, Obeng ed Esposito mentre Pompilio agisce sulla trequarti, a sostegno di De Vena e Defendi.

Circa mille spettatori allo Stadio “Arturo Valerio”, 121 arrivano da Catania. Le prime battute del match sorridono ai padroni di casa, spregiudicati e abili nel mettere in difficoltà la retroguardia etnea. Defendi e Pompilio creano scompiglio, il Melfi riesce a tagliare fuori il centrocampo avversario con eccessiva facilità. Al 10′ Pisseri è bravissimo su De Vena, vicinissimo al vantaggio. Dopo 20-25 minuti di blackout, con mister Rigoli disperato dalla panchina, i rossazzurri si svegliano e cominciano a macinare metri e gioco. Gil su azione d’angolo e Di Grazia trovano uno straordinario Gragnaniello in opposizione tra 33′ e 40′. Il primo tempo finisce senza ulteriori sussulti.

Nella ripresa ospiti più aggressivi, Di Grazia spreca una buona opportunità ma al primo affondo a passare sono i gialloblu lucani. Defendi al 52′ sfrutta bene l’opportunità costruita da Libutti e De Vena, superando un’impreparata difesa etnea e l’estremo difensore Pisseri. Il Catania reagisce e con Biagianti, di testa, va vicino al pari. Nell’occasione il capitano prende anche un brutto colpo alla testa. Ci prova pure Russotto dopo pochi minuti, dalla distanza. La mira è imprecisa. La partita si trasforma in un assedio. Djordjevic spinge con continuità sulla sinistra, Russotto ingaggia un duello personale contro i melfitani. E Pino Rigoli manda Paolucci in campo, al posto di Di Cecco, mandando ai suoi un messaggio chiaro: è ora di cambiare le sorti dell’incontro. La buona volontà non manca, ma c’è tanta frenesia e a difendere i pali c’è un signor Gragnaniello, in giornata sì. Col passare dei minuti la pressione e la stanchezza diventano cattive consigliere… Dalla panchina Rigoli le prova tutte, allora dentro anche Barisic per Calil. Non c’è costrutto, si tira avanti con la forza della disperazione e della determinazione. Ancora Russotto, stavolta di testa, non riesce a imprimere forza alla sua conclusione. A 10 minuti dal termine altre due sostituzioni: nel Melfi, Foggia rileva l’autore dell’unica marcatura, Defendi mentre nel Catania c’è anche Mazzarani per Djordjevic. Per gli ultimi minuti, Rigoli decide di optare per la difesa a 3 e la scelta paga subito. Proprio il nuovo acquisto smista a destra per Russotto che mette in mezzo per l’accorrente Barisic che all’83’ trova il colpo di testa che s’infila in fondo al sacco. Il pareggio è servito. La gara cambia volto, adesso gli ospiti ci credono e spingono con maggior convinzione e intelligenza. Manca la benzina. Al 90′ vengono assegnati cinque minuti di recupero.

MELFI-CATANIA 1-1 Defendi (52′), Barisic (83′)

MELFI (4-3-1-2): Gragnaniello, Libutti, Grea, Leazza, Bruno; Cittadino, Obeng, Esposito, Pompilio (Gammone 63′); De Vena, Defendi (Foggia 80′). A disp.: Viola, Sciretta, Nicolao, Ferraro, Casiello, Ferrante, Vicente, Demontis, Lodesani. All.: Bitetto

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Nava, Gil, Bergamelli, Djordjevic (Mazzarani 80′); Di Cecco (Paolucci 59′), Bucolo, Biagianti; Russotto, Calil (Barisic 70′), Di Grazia. A disp.: Matosevic, De Rossi, Mbodj, De Santis, Scoppa, Silva, Piermarteri, Piscitella. All.: Rigoli

ARBITRO: Viotti di Tivoli
ASSISTENTI: Abagnara e Della Vecchia

AMMONITI: Pompilio (per proteste), Gragnaniello (per proteste)
ESPULSI:

NOTE: Spettatori 1100 circa, 121 in arrivo da Catania; Recuperi: 1-5

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