Olimpiadi Nazionali di Informatica all’ITI Archimede di Catania: una sfida tra 96 geni

L’informatica come risorsa del presente e del futuro, protagonista delle Olimpiadi Nazionali all’ITI Archimede di Catania. E’ intervenuto il Sottosegretario Faraone

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Un’opportunità occupazionale ma anche uno strumento alternativo alla didattica tradizionale, l’informatica come risorsa del presente e del futuro, protagonista delle Olimpiadi Nazionali svoltesi all’Istituto Tecnico Archimede di Catania, alla presenza del Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione Davide Faraone, di Luigi Laura, docente di Informatica e Sistemistica all’Università di Tor Vergata, dei curatori tecnici delle Olimpiadi a squadre Giorgio Audrito e William Di Luigi, dell’assessore alla Scuola del Comune di Catania Valentina Scialfa. “Un modo per promuovere l’informatica ed introdurre nelle scuole strumenti straordinari come tablet, smartphone, reti wifi – ha detto Faraone – attraverso l’uso consapevole del mezzo, grazie al supporto degli insegnanti che devono indirizzare e controllare gli studenti.”

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A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Daniela Vetri, che ha individuato nelle Olimpiadi anche un possibile riscatto del sud nella gestione dei grandi eventi: “Il merito ancora paga, fortunatamente – ha spiegato – e per i nostri studenti la partecipazione ad un evento di questa portata è di certo un biglietto da visita per l’ingresso nelle aziende interessate a figure professionali dal profilo informatico.”

L’assessore Scialfa, che ha portato i saluti del sindaco Enzo Bianco, si è complimentata con la dirigente per essere riuscita a coniugare sapere umanistico e tecnologico in una scuola già campione mondiale di robotica e partner per l’organizzazione delle gare di robotica. Organizzate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), le Olimpiadi Nazionali di Informatica hanno visto la partecipazione di ventimila studenti in tutta Italia: 96 i selezionati, età media tra i 15 e 19 anni, che si sono sfidati in questa tre giorni catanese, tra i quali un solo siciliano, Francesco Pio Marino, 17 anni, studente dell’Archimede. La competizione alla “tastiera”, con studenti provenienti da scuole superiori di tutta Italia, ha visto una sfida a colpi di bit per ambire alle prestigiose medaglie olimpiche, di cui il contenuto della gara prevedeva la risoluzione di un problema, di tipo algoritmico, attraverso la scrittura di un programma in linguaggio C, C++ o Pascal. Un tipo di prova simile a quella che viene proposta nella competizione internazionale, anche se di minore complessità. “Catania ospita giovani campioni provenienti da tutta Italia, ha sottolineato il Sottosegretario Faraone, durante la conferenza stampa di presentazione della gara, sono ragazze e ragazzi brillanti e curiosi, che non si accontentano di leggere il mondo così com’è, ma che vedono nell’informatica una nuova grammatica, una chiave di lettura della realtà che dà accesso a un futuro di possibilità ancora inespresse. Una passione che ben si concilia con le sfide che si troveranno ad affrontare: il mondo, oggi, richiede maggiori e nuove competenze e questi giovani dimostrano di averle”.

 “Le Olimpiadi sono un appuntamento atteso per molti dei nostri brillanti studenti – ha spiegato il presidente di Aica, Giuseppe Mastronardi – per i quali l’informatica non è solo computer e smartphone, ma è una chiave d’accesso per interpretare la realtà digitale in cui sono sempre più immersi. Grazie a questa importante competizione, siamo riusciti a far emergere e valorizzare le tante eccellenze della scuola italiana: non a caso, a livello internazionale l’Italia vanta un medagliere, ulteriormente arricchito nell’ultima edizione da due medaglie d’argento e una di bronzo”.

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Le Olimpiadi Nazionali di Informatica si sono concluse con trentasei  medagliati, in una cerimonia di consegne presieduta dal Rettore dell’Università etnea Giacomo Pignataro. Venti bronzi, undici argenti e cinque ori, ma solo venti gli atleti che si sono assicurati un posto nel gruppo dei “probabili olimpici” tra i quali, dopo ulteriore formazione e selezione, saranno scelti i componenti della squadra italiana che sfiderà i talenti informatici di tutto il mondo alle prossime Olimpiadi Internazionali di Informatica, nel luglio 2017, a Teheran in Iran.

Considerato il ruolo sempre più strategico rivestito dalle discipline scientifiche nel nostro Paese, le Olimpiadi sono state inserite nel programma ministeriale per la valorizzare delle eccellenze.

“È stata un’esperienza impegnativa e formativa per i ragazzi, e un valore aggiunto è stato rappresentato da tutti i docenti e dai referenti territoriali che li hanno seguiti”, commenta la dirigente scolastica Daniela Vetri, a conclusione dell’evento. “La mia speranza – aggiunge – è quella che possano fare tesoro delle competenze acquisite, sia nel mondo dell’università che in quello del lavoro.”

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