Lions Host per i bambini cardiopatici: una missione di solidarietà

Il cardiochirurgo prof. Frigiola ospite del Lions host.

Un medico nell’inferno dell’Africa per operare i bambini cardiopatici.

IMG_4855

“Non c’è alcun motivo perché un bambino con grave cardiopatia congenita debba morire soltanto perché è nato in un posto sbagliato”. È questo, in sintesi,  il dogma personale del prof. Alessandro Frigiola che si traduce in pratica con l’aiuto diretto  a questa categoria di pazienti attraverso l’intervento chirurgico che per altro compie oggi veri e propri miracoli.

A esprimere e a perseguire tale programma di vita e di solidarietà  è una vera e propria “stella” della cardiochirurgia infantile: il prof. Alessandro Frigiola che non si limita a operare nel Policlinico di San Donato Milanese i bambini  provenienti da ogni parte d’Europa ma anche dall’Africa, dal Vietnam, dalla Romania, dal Perù  e dalla Siria per sopperire  alle carenze strutturali e professionali  di quei Paesi.

Non si limita però ad operare gratuitamente i piccoli pazienti che riescono a affrontare il viaggio verso Milano ma si reca con incredibile frequenza in quei luoghi  per espletarvi  la propria professione, sempre in forma gratuita, e con tutti i rischi del caso.

Di recente lo stesso professionista è andato oltre: ha fondato l’ ”Associazione Bambini cardiopatici nel mondo” mentre intensifica sempre più un’altra importante mission: quella di istruire quanti più medici del luogo addestrandoli, appunto, alla Cardiochirurgia infantile: portando avanti, al tempo stesso, un ”Progetto per l’Africa” per la realizzazione di otto centri di formazione permanente per cardiologi e cardiochirurghi pediatrici in varie località  africane.

FRIGIOLA (2)Il Lions club Catania host  ha colto l’occasione  di una  visita in Sicilia del prof. Frigiola e lo ha invitato a “raccontarsi” e a illustrare il suo Progetto. Nella presentazione il presidente dott. Elio Dottore ha tracciato il ricchissimo curriculum dello studioso sottolineando come alla base della suo difficile e pericolosissimo volontariato risieda la particolare sua “vocazione” per il sociale e per le azioni umanitarie nei confronti di chi soffre e ha veramente bisogno. Lo stesso Dottore ha poi indicato nell’Associazione bambini cardiopatici nel mondo un fiore all’occhiello di Frigiola. Presente in 26 Paesi, l’associazione non soltanto invia mensilmente medici in missioni per operare i bambini con patologie cardiache trasformando spesso delle tende da campo in ospedali super attrezzati e tecnologici, ma forma, al Policlinico San Donato Milanese, i medici locali perché questi, da soli possano operare e guarire altri neonati. Oggi-continua- Alessandro Frigiola ha operato oltre dodicimila pazienti, di cui più della metà bambini, facendo parte di quasi quattrocento missioni. Una vita da missionario laico che stupisce ancor oggi per energia e progettualità chi gli sta accanto, e che ha la ragione più profonda nella lotta quotidiana per la vita.

Nella sua appassionata e a tratti toccante relazione il prof. Frigiola ha illustrato i risultati dell’ Associazione di cui è stato promotore: in 23 anni di attività, 150 volontari di tutto il mondo, tra medici, chirurghi, anestesisti-rianimatori e infermieri, hanno già salvato con gli interventi 2.638 bambini. Inoltre, l’associazione ha contribuito in modo preponderante a costruire 3 modernissimi Centri di Cardiochirurgia, in Egitto, in Siria e nel Camerun, dove operano medici formati in loco e presso il Policlinico San Donato.Infine, lo stesso scienziato il Prof. ha illustrato il nuovo ambizioso Progetto Cuore per l’Africa, volto alla realizzazione in diversi paesi dell’Africa di una rete completa di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica che permetterà di offrire una soluzione per quasi tutti i pazienti affetti da cardiopatia congenita che necessitano di un trattamento.Successivamente il prof. Francesco De Luca, responsabile della Cardiologia pediatrica dell’azienda O.V.E. Policlinico di Catania, ha una viva  testimonianza sull’ attività svolta dal prof. Frigiola, con cui ha lavorato fianco a fianco in numerose missioni, sottolineandone la profonda umanità e il ruolo di vero ambasciatore di pace.Per i professori  Dario Pettinato e Orazio Licciardello  il “Progetto”è una storia di eccellenza italiana che si diffonde nel mondo all’insegna della lungimiranza e dell’impatto sociale nei Paesi in cui vi è un maggiore bisogno.Per il past governatore :dott.Antonio Pogliese il forte sostegno dato dal Lions Catania Host ad un progetto di così alto profilo, e la sua divulgazione, rientrino perfettamente nelle funzioni umanitarie e di sussidiarietà insite nell’associazione, in coerenza con gli scopi del Lions Club International.Alla fine dell’incontro, il presidente Elio Dottore ha consegnato al Prof. Frigiola un assegno del Lions Catania Host di 1.000 euro  a favore dell’ “Associazione bambini cardiopatici nel mondo”. A loro volta, nell’occasione, il socio avv. Francesco Corsaro Boccadifuoco e il prof. Nello Maccarrone hanno  donato 50 copie del piacevolissimo  libro di poesie “Rime corsare”il cui ricavato è stato devoluto  alla Fondazione istituita da Frigiola.

a Cognita Design production
Torna in alto