Alla sala Laudamo “Com’è alto il sole”

Alla Sala Laudamo, da venerdì 13 maggio a domenica 15 maggio con repliche venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.30, ancora in scena “Com’è alto il sole”, omaggio musicale alle donne di Pier Paolo Pasolini a cura di un ensemble di musicisti messinesi: Giovanni Puliafito, Patrick Fisichella, Patrizia Ajello e Francesco Aiello

com'è alto il sole
Non vedo perché sia la musica che le parole delle canzonette non dovrebbero essere più belle. Un intervento di un poeta colto e magari raffinato non avrebbe niente di illecito. Anzi la sua opera sarebbe sollecitabile e raccomandabile”. Così dichiarava Pasolini nel ’56 sulla rivista Avanguardia. Da lì a poco sarebbero nati i testi per numerosi cantanti e artisti della scena musicale italiana. “Com’è alto il sole”, intende omaggiare quest’aspetto della produzione artistica di Pier Paolo Pasolini, prendendo spunto da alcune canzoni incentrare sulle figure femminili ritratte dal grande poeta friulano. Nel corso della carriera numerose ed importanti sono state le donne che hanno abitato la sfera artistica di Pasolini, dalle poesie ai romanzi al cinema, alla vita privata dello stesso. La sensibilità del grande intellettuale è stata determinante nel costruire significativi rapporti con importanti donne del mondo dello spettacolo e della cultura che venivano in un certo senso ammaliate dalla sua professionalità e dal suo sguardo sul mondo.  Non a caso, le canzoni da cui prende avvio “Com’è alto il sole”, fanno riferimento a quel corpus musicale scritto nei primi anni 60 per Laura Betti, artista segnata da un rapporto di grande complicità e passione per Pasolini: Cristo al Mandrione, Il valzer della toppa, Macrì Teresa detta Pazzia.

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Terzo appuntamento di un progetto della compagnia “Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia” dedicato alla figura del grande intellettuale italiano, omaggiato nel corso della stagione con l’esplorazione delle sue opere attraverso tre differenti linguaggi scenici (prosa, teatro danza e musica), “Com’è alto il sole”, vede in scena un interessante e particolare  ensemble musicale formato per l’occasione: il compositore Giovanni Puliafito alle tastiere, Patrick Fisichella alla chitarra, Francesco Aiello alle percussioni, e la voce di Patrizia Ajello. L’appuntamento conclude il percorso iniziato dai precedenti “Vento da Sud Est” e “Terra che non Sa”.

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