31 ottobre si festeggia All Hallow’Eve

Un pò di storia su Halloween, festa di antichissima tradizione celtica.
La base militare di Sigonella, lo scorso fine settimana, ha aperto le porte per festeggiarla con tutti.

“Tremate, tremate, le streghe son tornate”….oggi 31 ottobre è Halloween, festa antichissima di origine celtica. Nel fine settimana scorso le porte della Base militare di Sigonella sono state aperte a tutti per festeggiare Halloween. Numerosi gli stands gastronomici americani, ma presenti anche bancarelle promozionali di artigiani locali e di aziende vinicole ed agricole siciliane che hanno esposto i propri prodotti tipici. A fare la parte del leone, naturalmente,  hot-dog, costolette e involtini di pollo, preparati dai militari e da componenti delle varie associazioni, i proventi realizzati dalle vendite di questi ‘squisiti e succulenti’ prodotti sono devoluti alla comunitĂ . Per non parlare delle frotte di bambini vestiti in maschera che si snodavano in una lunga coda per ricevere ‘dolcetto o scherzetto’ e dei personaggi truccati in maniera mostruosa che si aggiravano tra la folla.

“E’ un’opportunitĂ  di interscambio tra le due comunitĂ , godendo anche del buon tempo e della festa” così il  Capitano di Fregata, Joey Harrison, ha commentato l’evento. Anche Guy Gary Spence, giornalista dell’Ufficio Public relations, ci ha detto che è un piacere organizzare questa festa perchĂ© è un ritorno al passato “quando ero bambino ed andavo a bussare nelle porte dei vicini per ricevere il dolcetto-scherzetto”. Dello stesso parere Angel Juarez, dell’associazione dei sergenti-maggiori,  First-class.

La terrificante “Casa Stregata” è stata allestita dai militari con grande maestria….

 

Un  po’ di storia – Le origini di questa festa pagana risalgono al periodo in cui Francia, Irlanda, Scozia e Inghilterra erano dominate dalla cultura celtica. Per i celti l’anno nuovo cominciava il 1° novembre. Quindi, era una sorta di Capodanno, dedicato a ‘Samhain’ , signore della Morte e Principe delle Tenebre.

I celti credevano che alla viglia del nuovo anno, questa divinitĂ  chìiamasse a sè tutti gli spiriti dei morti, che vivevano in una landa di eterna giovinezza e felicitĂ  chiamata Tir Nan Oge. La notte del 31 ottobre i Celti si riunivano nei boschi e sulle colline per la cerimonia dell’accensione del Fuoco Sacro e facevano sacrici animali. Vestiti con maschere grottesche ritornavano al villaggio, facendosi luce con lanterne costituite da cipolle intagliate al cui interno erano poste le braci del Fuoco Sacro. Dopo questi riti i Celti festeggiavano per 3 giorni, mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per spaventare gli spiriti. In Irlanda, si diffuse la tradizione di lasciare qualcosa da mangiare e del latte da bere fuori la porta, in modo che gli spiriti potessero rifocillarsi e decidere di non fare degli scherzi agli abitanti della casa. Quando a metĂ  dell’Ottocento circa 700.000 irlandesi emigrarono in America, portarono con sè le loro usanze. Inoltre, una volta arrivati in America, scoprirono che le zucche erano molto piĂą adatte alle cipolle e rape per la costruzione della tradizionale Jack o’lantern, simbolo di questa festa.

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