Torna Corti in Cortile, con una giuria d’eccezione e uno spazio dedicato ai giovani, a Palazzo della Cultura (CT)

La tredicesima edizione di Corti in Cortile è ormai alle porte: dal 15 al 19 settembre il Palazzo della Cultura tornerà, infatti, a essere il palco dell’atteso Festival Internazionale del Cortometraggio.

A giudicare i ventidue corti in gara e a decretarne il vincitore sarà una giuria d’alto profilo, presieduta dal regista, sceneggiatore e direttore della fotografia Daniele Ciprì, che, oltre ad aver diretto svariati programmi e film di successo, negli anni ha spesso ottenuto importanti riconoscimenti. Tra questi, il David di Donatello per la fotografia di “Vincere” per la regia di Marco Bellocchio, nel 2010, il Globo d’Oro per la miglior regia con “È stato il figlio”, nel 2013, e il David di Donatello 2020 per la fotografia del film “Il primo Re” di Matteo Rovere. Ad affiancare Ciprì altri dieci esperti del settore, a partire da Massimiliano Bruno, autore di molte sceneggiature di successo – tra cui “Notte prima degli esami”, “Maschi contro femmine” e “I Cesaroni” – ma anche commediografo, attore e regista teatrale e cinematografico in “Nessuno mi può giudicare” e “Viva l’Italia”. Insieme a lui anche l’attrice Sara Baccarini, la cantante, attrice e imitatrice Liliana Fiorelli, e l’attrice catanese Ester Pantano, pronta, dopo il successo ottenuto dalla prima stagione, a girare le nuove puntate di “Màkari”, la fortunata serie televisiva di Rai 1 ispirata ai gialli di Gaetano Savatteri. A completare la rosa dei giudici, il distributore cinematografico Massimo Righetti, il violinista, compositore e cantautore Vincenzo Di Silvestro e quattro importanti produttori cinematografici: Angelo Bassi per Mediterranea Productions, Carla Finelli per Settembre Produzioni, Claudio Falconi per Wildside e Silvio Maselli per Fidelio.
Spazio anche alle nuove idee. Tra le tante novità di quest’edizione, Corti in Cortile vanta anche PITCH LAB, un’iniziativa curata da Davide Catalano e dalla regista Marcella Mitaritonna e dedicata all’ascolto di progetti inediti di giovani autori che – sabato 18 settembre, alle 17.30, e domenica 19, alle 17.00 – incontreranno, presso lo Spazio Franco Tomaselli, affermati produttori dell’audiovisivo e dell’editoria, pronti ad aiutarli a realizzare le loro opere.
«Non è un caso che quest’anno ci siano così tanti produttori in giuria. Pitch Lab – spiega Catalano, regista, ideatore, fondatore e direttore artistico del Festival – rappresenta il futuro di Corti in Cortile e lo dimostra anche l’ottimo feedback che abbiamo ottenuto. Diversi registi e giovani filmmaker verranno, infatti, da tutta Italia e avranno modo di presentare i loro progetti a dei professionisti del settore che sono alla costante ricerca di nuovi talenti. Tra questi ci tengo a sottolineare la presenza di Alessio Morganti, Economista specializzato in fondi pubblici presso diverse università e direttore della Morganti & Partners, società di consulenza di importanza nazionale e partner di Corti in Cortile, che si occupa di fornire servizi amministrativi, strategici, contabili, legali e fiscali nel settore cinematografico».

Il Festival del Cortometraggio torna, dunque, nel segno della ripartenza, con un’edizione che profuma di speranza: «Consapevoli delle difficoltà in cui ancora versa il mondo dello spettacolo, l’obiettivo principale di quest’anno – conclude il direttore artistico – è quello di far diventare Corti in Cortile un mercato dell’industria cinematografica, una vetrina per i nuovi talenti, un’occasione per concludere degli accordi che possano realmente concretizzarsi nel tempo».
Corti in Cortile, condotto anche quest’anno dalla giornalista Simona Pulvirenti, è ideato dall’Associazione Visione Arte, in coorganizzazione con il Comune di Catania Assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Regione Siciliana, e fa parte della rassegna Catania Summer Fest 2021.
Per partecipare al Festival e a tutti gli eventi collaterali (incontri, masterclass, workshop) è necessario munirsi di Green Pass ed esibirlo all’ingresso.

a Cognita Design production
Torna in alto