Università di Catania: pandemie e ambiente, nuovo progetto del Cutgana

Finalizzato a promuovere tra i giovani la protezione del capitale naturale per salvaguardare la salute.

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Nuova iniziativa del centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania per approfondire il rapporto tra uomo e natura alla luce dell’attuale pandemia da coronavirus.

Il progetto proposto dal Cutgana dal titolo “Pandemie e Ambiente: proteggere il capitale naturale per salvaguardare la nostra salute” – rivolto alle scuole primarie (classi quarte e quinte) e secondarie di primo e secondo grado – analizza i collegamenti in larga parte ancora poco noti tra le nostre azioni sugli ecosistemi, il mantenimento della biodiversità e le conseguenze che hanno sulla diffusione di alcune malattie e quindi sulla salute pubblica e sulla condizione socio-economica della nostra società.

Il progetto propone agli studenti un’analisi del fenomeno, come intervenire sui nostri comportamenti, con la consapevolezza che un cambiamento profondo è possibile. È un’occasione per ripensare il nostro rapporto con la natura, per modificare le attività che alimentano la perdita di biodiversità e la crisi ecologica in generale e per soppesarne le implicazioni per la nostra salute la nostra economia e la nostra società.

«Se da una parte la distruzione degli habitat e di biodiversità crea condizioni favorevoli alla diffusione di nuove malattie, dall’altra parte i territori con un’alta densità umana poveri di natura possono ulteriormente facilitare la diffusione di virus e agenti patogeni – spiega la responsabile del progetto, dott.ssa Emilia Musumeci -. In queste condizioni, spesso determinate dall’uomo, vengono meno quegli equilibri degli ecosistemi, delle popolazioni e degli individui in grado di contrastare i microorganismi responsabili di alcune malattie».

«La crisi sanitaria causata da Covid-19 e le sue conseguenze sono diventati negli ultimi tempi la priorità anche per molti governanti, a livello internazionale l’Unione Europea è uno dei maggiori sostenitori per la protezione della biodiversità e dell’uso sostenibile delle risorse naturali – aggiunge la dott.ssa Musumeci -. L’European Green Deal è la risposta dell’Europa a questa crisi, obiettivo è utilizzare fonti di energia più pulite, ridurre la deforestazione, gestire meglio i terreni e passare ad un agricoltura più sostenibile. Queste nuove strategie possono contribuire a proteggere e ripristinare la natura, lasciandole tempo e spazio per riprendersi e tornare prospera».

L’attività si svolgerà in un unico incontro secondo un calendario concordato e nel pieno rispetto delle regole in materia di contenimento del Covid-19. Per informazioni visitare il sito cutgana.unict.it

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