Intervista a Giovanni Lombardino, cinofilo pluripremiato

Il marsalese Giovanni Lombardino, la cinofilia, la sua passione e i suoi pointer campioni pluripremiati. Amore e dedizione per l’animale più fedele del mondo: il cane!

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Lei, Giovanni, è un allevatore, un cinofilo. Il suo interessa per i cani, in modo particolare della razza pointer, va oltre il semplice affetto: lei li cura  e li alleva con amore. Quali risultati espositivi hanno ottenuto i soggetti utilizzato come riproduttori?

“Da più di dieci anni ho iniziato ad allevate Pointer, da questo accoppiamento, (con eredi da campioni di lavoro e bellezza) ho tirato su e portato avanti Ada.  Una femmina morfologicamente fedele allo standard di razza, lei è stata sempre  protagonista in tutte le sue esperienze fatte in prove di lavoro ENCI ed in quelle espositive, ottenendo sempre grandi risultati. Da questa fattrice, ho selezionato ancora, tirando fuori un Benny, un maschio, che sin da piccolo, ha dimostrato attitudini all’addestramento e, grandi doti venatorie.  Benny l’ho portato sin da piccolo a caccia e, dopo due buone stagioni, (portato a quaglie selvatiche, a Beccacce e Coturnice) ho iniziato ad addestrarlo per le prove di lavoro ENCI. La carriera di Benny è stato un successo, non solo per lui, anche per me: “da allevatore, addestratore e conduttore privato, riuscire ad ottenere le piu alte riconoscenze, non è stato facile. Benny ha sempre primeggiato in tutte le discipline, due volte ha ottenuto il trofeo Alectoris Graeca Whitakeri, un trofeo nazionale su Alectoris Graeca, convocato nella squadra Italiana e, partecipato al campionato Europeo di montagna in Grecia su prove a Coturnice.  Ad oggi è campione di lavoro specialista a Beccacce e, se Dio vorrà, quest’anno sarà anche campione Italiano di lavoro. Le uniche cucciolate di Benny, le ho fatte con delle mie fattrici, ad oggi,  i suoi giovani figli sono molto belli e vanno a caccia con grande determinazione”.

La zona dove vive, cioè lo Stagnone di Marsala e le sue meravigliose saline, sono un luogo ideale per allevare cani di razza pura perché?

“Per un allevatore, è importante il territorio. La mia fortuna, è di vivere in un posto di mare, dove il clima è sempre mite, ne troppo freddo ne troppo caldo, questi fattori, favoriscono una buona crescita dei cuccioli, specialmente per il Pointer, per il suo lucido pelo corto. Lo Stagnone di Marsala è una riserva naturale dove d’estate porto i cuccioloni a farli bagnare da quelle calde acque salate e carichi di iodio, fattore importante per la pulizia del pelo, rafforzare il sistema immunitario e farli abituare, (con il gioco) a recuperare e riportare oggetti dall’acqua.  In primis, il Pointer è un cane da caccia, questo percorso di vita è indispensabile per la sua crescita formativa, i comandi e, il contatto con l’uomo,  è un bagaglio indispensabile che si porterà per tutta la sua vita”.

Ci parli della tecnica di allevamento dei cani pointer.

“Non c’è una tecnica ben precisa per allevare un cane di razza, l’unico fattore importante, è il rispetto della razza. Si alleva per conservare qualcosa che altri, prima di te, hanno tramandato e costruito.  Il Pointer, (come in altri cani di razza) ha uno standard di razza riconosciuto, il nostro mandato, è di rispettarlo il più possibile, di rafforzare certe peculiarità che avvolte sono quasi mancati in altre precedenti accoppiamenti.  Prima di allevare, è importante conoscere i soggetti, sia dal punto di vista genealogico, sia per visione diretta. È importante verificare la struttura, il lavoro, lo stile, il movimento e, soprattutto, la venaticità: “se il Pointer perde la caccia, non serve più a nessuno “.

Quali sono le regole principali per allevare un vero campione?

“Un vero allevatore cinofilo cacciatore, alleva per avere riscontri del proprio operato tramite verifiche zootecniche. Senza queste prove, (di lavoro e bellezza) un allevatore resta bravo per propria convinzione.  Da questa premessa, il cucciolo viene selezionato sin dai primi mesi di vita. Si sceglie il più bello, quello che rispecchia più fedelmente lo standard di razza. Sin da piccolo, si impartiscono comandi accompagnati al gioco, come il riporto, lo star fermo al comando, il guinzaglio e via dicendo, tutto questo, ricambiato con un premio a lui appetibile. dai sei/otto mesi, si inizia a portarlo fuori in aperta campagna, dove il cucciolo inizia ad avere conoscenza con ciò che lo circonda. Queste uscite devono essere graduali, un po per volta, senza forzare mai, deve essere un approccio di reciproca fiducia, piccole passeggiate e poi a casa.  In queste uscite, si notano le qualità di movimento, lo stile naturale al contatto con la selvaggina, la passione nell’inseguire un uccello di passaggio, l’interpretazione di cerca che deve essere sempre a buon vento e cosi via.  In tutte queste fasi, il cane mi dà informazioni per valutarlo nel suo complesso lavoro di apprendimento e, soprattutto, la sua naturale indole, che cresce, ed esce dal suo patrimonio genetico.  Ecco il campione: “lo dimostra gradualmente, ed è solo l’occhio, e la competenza del proprietario, valutare se quel soggetto è idoneo al lavoro agonistico. Il campione lo diventa veramente, se c’è conoscenza e convinzione da parte del proprietario/addestratore.  Il campione, lo diverrà veramente con la maturità, è un discorso lungo, ma quello che affermo, è la conferma del saper ricercare quello vero, l’autentico campione”

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Le sue esperienze recenti in merito ai nuovi cuccioli appena nati?

Le mie esperienze con le ultime cucciolate, sono il frutto di una scelta consigliata dal mio Amico fraterno e grande allevatore Salvatore Li Mandri, (da quarant’anni con affisso Lilibeum) e da me fortemente recepite con grande entusiasmo.  Per parlare del presente, devo per forza citare i soggetti che hanno dato vita a queste ultime cucciolate.  Inizia ad allevate con Sascia, (figlia di Ombra del Sole per Lilibeum Ris) che fu coperta da Tull, figlio del famoso plori campione  Anter. Da questa cucciolata selezionai Ada ed il fratello Atos, con questi due soggetti feci esperienza di addestratore, in questa fase, chi mi ha insegnato l’arte è stato il mio vecchio Amico Nicoló Milazzo, lui mi diede fiducia e mi insegnò tutto quello che c’era da sapere sui cani e sul l’addestramento.  Sia Ada, che Atos, vinsero qualche prova di bellezza e di lavoro.  Ada fu sfortuna, nel bel centro della sua carriera, si ruppe un crociato, e decisi di utilizzarla per fattrice. Da Questi Pointer, nacque Benny, figlio di Ada x Balù.  Dai primi mesi misi sin da subito gli occhi su due soggetti, Benny e la sorella Brenda del Sossio. Non sbagliai, sin da subito dimostrarono straordinarie doti naturali, il prescelto per il futuro campione fu Benny. Fu per impegno, una promessa che feci davanti ad amici: fu in particolare un amico a farmi prendere questo impegno, questo offese Benny davanti a tutti, dicendomi che stavo perdendo tempo e che lo dovevo buttare.  Dal campione di lavoro specialista, Benny è il padre delle recenti cucciolate. Dalla prima cucciolate, (Lilibeum Olimpia x Benny) sino nati Pointer belli, soprattutto, cacciatori.  La sua seconda cucciolata, (Laika x Benny) fu anche un successo, tutti belli e venatici.  In arrivo a metta di Agosto, (Lilibeum Penny x Benny), anche questa sarà una cucciolata mirata, dietro ci sono cani selezionati da Salvatore Li Mandri, sempre stato una garanzia, lui i cani li testa in montagna sulle Coturnici, dove pochi Pointer riescono a dimostrare il loro sapere assoluto”.

Lei, Giovanni, partecipa con successo anche in gare non soltanto in Sicilia ma anche nell’italica penisola.Ci parli di queste esperienze?

“Tutte le prove ENCI sono entusiasmanti, in particolare, le prove su selvaggina di montagna a Coturnice e nel Bosco a Beccacce, sono per me il vero test del cane da caccia per eccellenza.  In queste prove, il cane di razza deve espletare tutto il suo essere in quei quindici minuti a lui a disposizione, ma capita avvolte, (a quel soggetto meritevole) che il turno si prolunga anche di oltre mezzora.  Capita anche, che quel cane venga rivisto a fine dei turni: si tratta di soggetti che hanno fatto tutto bene nel loro turno ed è mancato l’incontro con il selvatico, che, senza questa ulteriore veridica, non potrà ricevere nessuna qualifica, tranne di essere ben menzionato dal giudice.  Soprattutto con Benny, abbiamo avuto il piacere di vincere alcune importanti prove, e di essere richiamati per ben due volte, (in turni prolungati a Coturnice e Beccacce) nelle prove più importanti.  I successi ottenuti con Benny sono stati: 11/12 Novembre 2017 Vincitore del III trofeo  Alectoris Graeca Whitakeri 3/4 Novembre 2018 Vincitore del V Trofeo Alectoris Graeca Whitakeri Trofeo ENCI 2018 Alectoris Graeca Convocati nella squadra Italiana “Pointer Club d’Italia” per il campionato Europeo in Grecia Boynoy 2019, dove abbiamo vinto. 14/04/2018 San G. La Molara Montefalcone caccia a Starne Con la qualifica di Eccellente. Molti primi eccellenti a Beccacce di cui gli ultimi due con la certificazione di CAC, che gli hanno consentito a Benny di raggiungere il primo titolo  di “campione specialista a Beccacce”. Da privato allevatore, proprietario, addestratore e conduttore, questo è il massimo piacere che un appassionato può ricevere”

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Qual è il suo motto di vita?

“Nel mio percorso di vita, ho intrapreso diversi sport. Iniziai da giovane allievo con l’atletica leggera, tra le varie discipline, quella che mi appassionava di più era i centodieci ostacoli. Mi impegnai così tanto, che alla fine ottenni il mio record di primato nazionale allievi.  Dopo un po di anni, mi avvicinai al tiro con l’arco, anche in questo sport attenni grandi risultati, quasi sempre, salivo il gradino più alto del podio.  Dopo ancora qualche anno, mi avvicinai alla disciplina che mi faceva più paura, (non per il vero senso della parola, ma per la mancanza di conoscenza) la subacquea. Al solito, dovevo arrivare al vertice della conoscenza, e così fu: ottenni tutti i brevetti fino ad aiuto istruttore. L’ultimo ed ultimo assoluto, la Cinofilia. Da più di tredici anni mi sono appassionato di questa meravigliosa razza il Pointer, un vecchio amore da bambino, quando mio padre cacciatore, portò a casa il primo Pointer.  Ad oggi, ho ottenuto conoscenza e successi che mi portano ad andare avanti con il mio motto: “Al meglio, non c’è mai fine, volere è potere, nessuno è arrivato ad ottenere qualcosa senza averci creduto veramente, senza aver fatto sacrifici enormi, privandosi di tutto,  pur di arrivare a qualcosa che è servito a farti vivere in pace con te stesso, e con gli altri. Volere è potere!!!”

Quali potrebbero essere dei suggerimenti che le piacerebbe dare ad un giovane che si accosta alla professione di allevatore  di cani?

Ad un giovane allevatore, il consiglio migliore che posso dare, è di non perdete mai di vista il vero cane di razza, qualsiasi esso sia, di rispettare tutti i criteri di un vero allevatore. Di allevate per passione, mai per sola speculazione, alla fine, a pagarne le spese, è la razza.  Noi siamo dei missionari, tramandiamo ciò che ci è stato tramandato: cambiano i nomi degli allevatori, ma il nome della razza non cambierà mai. A prediligere, deve essere la forza della Passione, senza, non si arriva mai a niente di buono.  Non ci sono feste, trecento sessantacinque giorni l’anno, sempre la stessa routine, si accudisce e si tolgono feci da terra. La vera forza che ti da energia, è la tua passione. Quando sei in difficoltà, chiedi e ti sarà dato, non chiuderti con le tue paure, parla con altri allevatori veri, loro sapranno darti consigli e saranno sempre di grande aiuto. Un vero allevatore appassionato, sa cosa accade, ed è sensibile a tutto quello che avviene in un allevamento. Fai tesoro degli sforzi fatti, meglio partire con dei soggetti validi, costa meno impegno.  Affida i tuoi cuccioli a persone appassionati e capaci, a farti crescere saranno le loro esperienze sul campo. Dai ascolto alle tue sensazioni, se non danno successi, abbandona quella strada e si pronto per intraprendere un altra.  Arrendersi è facile, il camminare è difficile, lungo il tuo percorso ci saranno buche, con il tempo,  imparerai a scansarle. Se non sbagli non imparerai mai, gli errori sono preziosi, danno informazioni utili, riconoscili.  Lotta con tutte le tue forze per qualcosa che ami, se lo farai, vincerai… sempre!!!”

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