Sugli scranni nessun politico rancoroso ed arrabbiato contro tutti e tutto ma una sorridente brigata composta da modelle, giovani e belle, sarte acconciatori, sarte e sartine. E Ovviamente fotografi e cine operatori.
Quell’aula imponente e sontuosa, anche se non più come una volta, era stata trasformata in un grande camerino dove più di cento modelle indossavano gli abiti per la grande sfilata in piazza Duomo di abiti e costumi dedicati a S.Agata.
Manifestazione tanto attesa, che ha compiuto quest’anno il diciottesimo anno di vita, ed inserita all’interno dei festeggiamenti agatini. L’organizzazione ancora una volta è stata affidata all’Accademia delle Belle arti su iniziativa della professoressa Liliana Nigro titolare della cattedra di Storia del costume per lo spettacolo con il patrocinio del Comune di Catania e il supporto della casa di moda “Maison du Cochon” e l’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Catania. Tema dell’edizione “Amare Agata” di quest’anno: “L’accoglienza e il rispetto delle diversità” è stata dedicata all’indimenticato artista e stilista Giovanni Palella della Maison Amelia Casablanca da sempre vicino alle iniziative che sostengono i giovani e il loro talento.
E sono accorsi in tanti i catanesi per ammirare e apprezzare i vestiti e le modelle , pù di 100 dicevamo. E in perfetto ordine hanno atteso malgrado un lungo ritardo sulla tabella di marcia.
Sulle note di Casta Diva, che ha fatto chiudere gli occhi per l’emozione a molti dei presenti, le giovanissime, ma tutte altrettanto brave, modelle hanno sfoggiato i loro abiti. Tutti molto belli, ricercati e curati nei dettagli. Ecco, quei dettagli che forse sono sfuggiti ai tanti, tantissimi spettatori. Troppo grande, a nostro avviso, la passerella pensata e realizzata. Tutta la piazza in pratica. Una passerella dove persino modelle professioniste avrebbero avuto qualche difficoltà a sfilare e destreggiarsi in perfetto ordine.
Figurarsi per delle ragazze brave sì, ma pur sempre alle prime armi. E proprio per questo motivo non tutto il pubblico al di là delle transenne ha avuto la fortuna di apprezzare la sontuosa bellezza dei costumi e delle ragazze.
C’era anche una giuria che avrà sancito una classifica. Ma tutte e tutti meritano il primo posto per la riuscita della manifestazione. Dagli organizzatori, alle modelle a tutto lo staff.