Arriva Goût de France in Sicilia

Non solo cucina ma arte e cultura in occasione della gara degli istituti francofoni di Sicilia all’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla”, scuola capofila della rete

20190405_202710 -Si è svolta con successo, nei locali dell’Ipsseoa “Karol Wojtyla”, scuola capofila Rete, la prima edizione del concorso internazionale Goût de France, che ha coinvolto gli studenti di sei scuole appartenenti alla Rete Regionale Istituti Alberghieri Siciliani, con piatti che puntano all’eccellenza per guardare lontano e creare grandi chef del futuro.

Un’iniziativa in collaborazione con l’Institut Français di Palermo – Ambassade de France in Italia, alla quale hanno partecipato gli Istituti Alberghieri Siciliani: “Pestalozzi” e “Wojtyla” Catania; “Florio” Erice; “Falcone” Giarre; “Antonello” Messina; “Federico II di Svevia” Siracusa.

Il Goût de France ricorre ogni anno nel mondo per far dialogare le culture attraverso il linguaggio comune della gastronomia. Lanciato nel 2015 dal Ministero francese degli Affari Esteri, in collaborazione con lo chef Alain Ducasse, che ha ripreso una storica idea di Jean Anthelme Brillat-Savarin, per celebrare l’iscrizione del “pasto gastronomico alla francese” sulla lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO. Tema di quest’anno: la Provenza e la cucina responsabile e rispettosa verso l’ambiente.

Una collaborazione che si è rivelata proficua tra il dirigente scolastico Daniela Di Piazza e l’addetta per la cooperazione francese Valérie Le Galcher-Baron, trait d’union a curare i proficui rapporti di due intensi anni di lavoro, con risultati di alto livello, la prof.ssa Alfina Arezzi.VideoCapture_20190406-184023 - -

Nella mattinata, una conferenza stampa organizzata dal DS scolastico, Di Piazza, M.me Valérie Le Galcher-Baron, Ivetta Reina, referente ADA (Associazione Direttori Alberghi Italia), nonché referente rapporti Istituti Alberghieri e scuole formazione turistica ed il prof. De Feo, referente gare e concorsi, che hanno illustrato l’evento e la sua importante ricaduta scolastica e professionale, infatti l’apprendimento del francese negli istituti alberghieri è molto importante, ma anche per le opportunità lavorative che offre vista l’alta presenza di turisti francese in Italia e particolarmente in Sicilia. A seguire i partecipanti sono stati calorosamente accolti dai responsabili di plesso di via Raccuglia, professori Margherita Arena e Antonio Micciulla, per un pranzo davvero eccellente, apprezzatissimo da tutti, preparato e servito con encomiabile professionalità dai professori: Angelo Papotto, Salvatore Catalano e Sergio Perricelli insieme ai loro alunni.

Dieci alunni, nelle tre articolazioni, accoglienza turistica –enogastronomia – sala e vendita per ogni istituto partecipante, si sono sfidati in una gara di alta cucina e in lingua rigorosamente francesi: dal gratin al soufflé, dalla mousse all’estetica e hanno dato vita a un menu in pieno stile francese, con abbinamenti di vini di alto livello. Studenti artisti-chef si sono cimentati nei menu transalpini ricchi di tradizioni, che grazie al manuale scritto nel XX secolo da Auguste Escoffier “Guida alla grande cucina”, ha diffuso la cucina francese nel mondo generando il primo turismo enogastronomico. Il concorso ha previsto una doppia premiazione: “la migliore squadra” composta da 10 alunni; e “i migliori 10 alunni”, che si recheranno a Nizza e sono stati scelti fra tutte le scuole partecipanti all’evento, secondo la categoria dia appartenenza.

Un’esperta giuria, composta da tre cuochi e pasticcieri della Federazione Italiana Cuochi (FIC/NIC-FISAR) e della Confederazione Pasticceri Italiani (Conpait), Simone Strano, Angelo Scuderi e Giuseppe Ricciardi, tre rappresentanti dell’Associazione Italiana Sommelier, Salvo Di Bella, Loredana Mulè e Milena Di Pietro, un rappresentante dell’Associazione Direttori d’Albergo (ADA), Nino Lo Monte, ed una docente madrelingua francese, Nicole Demoustier, ha valutato le prelibatezze preparate nei laboratori della cucina del plesso di via Anfuso, coordinati dall’organizzatore dell’evento, referente gare e concorsi, prof. Danilo De Feo; dalla “Bourride de crustacés” al “Raviolo farci à l’aubergine” e “Crumble à la cannelle”.

Portano a casa la vittoria l’Istituto “I. e V. Florio” Erice con il piatto “Paysage printanier e Crémeux de ricotta avec un crumble à la cannelle, confiture d’oranges à la vanille et fruits rouges, petit gâteau au chocolat et caroubes, accompagnati rispettivamente dallo Champagne Château e dal Piada Sauternes 2017 e che, aggiudicandosi la prima edizione del concorso, prende in carico l’organizzazione della seconda edizione del Goût de France nel 2020;

2° classificato “G. Falcone” Giarre: “Raviolo” farci à l’aubergine et basilic, sauce de tomates cerises, espadon et menthe e Tarte Tatin aux poires caramélisées et noisettes de l’Etna accompagnate rispettivamente da Santagostino Baglio Sorìa e Kabir;

3° “Federico II di Svevia” Siracusa: Bourride de crustacés et rascasse rouge avec asperges sauvages et croûtons croquants de baguette avec anciennes céréales siciliennes e dei Filets de rougets cuits à basse température sur crème de poireau et gratin de pommes de terre avec réduction de vin rouge accompagnate rispettivamente dai vini Villa Beaulieu Blanc Cuvée Bérengère e Grenache Rosé.

È stato consegnato, da parte dell’Institut Français di Palermo, un libro, attestati di partecipazione, e un premio, consistente in uno stage di formazione di due settimane a Nizza; ai migliori 10 alunni che si sono distinti nelle tre articolazioni:

VideoCapture_20190406-194557 - - - -Enogastronomia:

Cannone Chiara, Foderà Giulia (“Florio” Erice)

Ferrara Venera, Chillemi Giorgia (“Falcone” Giarre)

Sala:

Calderone Alberto (“Falcone” Giarre)

Ranno Maria Chiara, Di Blanca Gaia (“Wojtyla” Catania)

Turiaco Norvena (“Antonello” Messina)

Accoglienza Turistica:

Lerbuto Marco (“Federico II di Svevia” Siracusa)

Palla Andrea (“Pestalozzi” Catania)

La giornata si è infine conclusa con una cena di gala, preparata e servita in modo impeccabile dall’equipe dei docenti ITP Alfio Galati, Michele Craparo, Orazio Torrisi, Francesco Leonardi, Giovanni Sapienza, Giovanni Zani e dalle brigate di alunni da loro guidate. Ineccepibile anche il servizio accoglienza curato dai proff.: Milea Fiamingo e Salvo Anello. Prezioso è stato anche il contributo dei professori: Davide Cucinotta, Di Bella Mauro, Vincenzo Mannino, Carlo Ciadamidaro e dell’assistente tecnico Gaetana Mascali.

“Il mondo francese è un punto di riferimento importante, afferma il dirigente scolastico Daniela Di Piazza, e il contato con esso è fondamentale per la crescita degli studenti. È bello poterli sprovincializzare per farli guardare lontano. In questa direzione, partirà anche un corso di lingua cinese dal 2020”.

Tutti hanno apprezzato lo svolgimento, dalla prof.ssa Marilena Del Genio referente della Rete e dalla prof.ssa Alfina Arezzi, che ha curato l’assidua collaborazione con i docenti di francese.

Madame Valérie Le Galcher-Baron, chic et habillé, che rappresenta l’ambasciata francese attraverso l’Institut Français di Palermo, porta ad esempio Charles Maurice Périgord de Talleyrand, Ministro di Napoleone e poi dei Borboni, che seppe manovrare grazie all’arte della cucina, le relazioni con i diplomatici delle grandi potenze, “ciò dimostra l’importanza della cucina soprattutto della buona cucina”, prosegue “la maggior parte dei turisti in Sicilia sono francesi. Quindi conoscere la cucina francese, le tradizioni, il gusto, credo sia veramente importante per questa terra”.

Il sondaggio fra gli alunni partecipanti è positivo: Di Blanca Buonasera Gaia, Ranno Mariachiara (4^E sv), Villani Federico (4^A sv), Vitale Andrea (4^O sv), Martina Cordai e Maria Privitera (4^O AT), Amato Giuseppe (4^P eno), Di Giorgio Jason (4^A eno), Di Pietro Giorgio (4^O eno) e Galatello Andrea (4^P eno), particolarmente soddisfatti di questa esperienza, che ha trasmesso loro molte emozioni e dato l’opportunità di mettersi alla prova professionalmente e.. in lingua straniera, sono scesi in campo con entusiasmo ed energia, reduci dal congresso nazionale di cuochi che si è svolto a Catania.

 

 

 

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