Al Piccolo Teatro della Città al via la rassegna musicale Catania Jazz Club

Al Piccolo Teatro della Città di Catania, al via la rassegna musicale che porta sul palcoscenico sei formazioni di jazzisti siciliani che scrivono e reinventano il genere in modo originale

samyr guarrera 4

Uno spazio dedicato ai jazzisti siciliani che il jazz lo scrivono, lo progettano, lo reinventano. Nell’ottica di una programmazione multidisciplinare sempre più varia e articolata che proponga al pubblico non solo teatro di tradizione e innovazione, ma anche danza e musica, il Teatro della CittàCentro di Produzione Teatrale, propone la rassegna Catania Jazz Club che, dall’1 marzo fino al 24 maggio 2019, vedrà avvicendarsi sul palcoscenico del Piccolo Teatro della Città di Catania, sei formazioni di grandi jazzisti siciliani che proporranno i loro progetti inediti e i loro brani originali, nonché due nuovissime uscite discografiche.

Ad aprire la rassegna sarà, venerdì 1 marzo, il Samyr Guarrera jazz trio, un progetto in cui il sassofonista catanese è accompagnato da Gaetano Rubulotta (organo) e Alessandro Criscino (batteria). La session sarà una nuova occasione per ascoltare le sonorità ricercate di Guarrera che nascono dalla commistione tra il jazz e il rock, il soul e l’hip hop.
La settimana dopo, venerdì 8 marzo, sarà protagonista della serata Timeo del Francesco Vaccaro Jazz Quartet. Il progetto è costituito da composizioni originali del sassofonista Francesco Vaccaro il cui impianto stilistico moderno mantiene le radici ben salde nella tradizione hard bop che si intrecciano al filo narrativo attraverso la performance teatrale dell’attrice catanese Alice Ferlito, la quale interpreterà il ruolo di Timeo e declamerà alcuni estratti dell’opera di Platone. Completano la formazione Gaetano Rubulotta (organo), Riccardo Grosso (contrabasso), Michele Territo (batteria).
Il 5 aprile sul palcoscenico del Piccolo Teatro della Città si terrà la presentazione di Accent del Gaetano Spartà Quartet. La formazione, capitanata dal pianista siciliano, è composta da Marco Caruso (sassofoni), Fabrizio Scalzo (contrabbasso) e Pucci Nicosia (batteria).
Venerdì 26 aprile sarà il momento di L’Opera è jazz, progetto di Rosario Di Leo e William Grosso che propone la rivisitazione dell’Opera lirica, varcando i confini fra questi due grandi universi sonori, avvicinandoli e sovrapponendoli fino alla fusione.
Il 19 maggio, il Giuseppe Asero 4et -Cool-bop – composto da Giuseppe Asero (sax contralto), Mauro Schiavone (pianoforte), Nello Toscano (contrabbasso), Paolo Vicari (batteria) – proporrà il suo repertorio di brani originali misti a standard della tradizione jazzistica.
A chiudere la rassegna arriverà, il 24 maggio, il Sergio Casabianca Jazz Quartet. La formazione – composta Nazzareno Brischetto (tromba), Riccardo Grosso (contrabbasso), Emanuele Primavera (batteria), Sergio Casabianca (chitarra, composizioni e arrangiamenti) – proporrà una parte del materiale inedito pronto per il prossimo il prossimo disco e altri standard della tradizione jazzistica.

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