Al Teatro Stabile di Catania è andato in scena “Fronte del porto”

Alessandro Gassman e Daniele Russo tornano a lavorare insieme con Fronte del porto, adattamento teatrale dell’omonimo film del 1954, in scena al Teatro Stabile di Catania

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Dal 19 febbraio al 3 Marzo2019 al Teatro Stabile di Catania è stata presentata la nuova produzione “Fronte del Porto”, riproposizione dello storico film interpretato nel 1954 da Marlon Brando, per l’occasione tradotto e adattato alla scena da Enrico Ianniello. Lo, spettacolo, diretto da Alessandro Gassmann, ambienta nel porto di Napoli degli anni ’80 le tristi vicende di manovali costretti al silenzio e al lavoro in nero, costituendo un’interessante analisi di vite umane alla ricerca della libertà, della lotta alla criminalità e della dignità insita nella ricerca di un lavoro come diritto individuale.

Uno specifico apprezzamentoi va proprio alla capacità di ambientare questo spettacolo nel porto di Napoli durante gli anni ’80, periodo nel quale la maggior parte dei porti era controllata dalla malavita organizzata che gestiva senza scrupoli il traffico di alcolici ed altri beni per poi rivenderli in proprio al mercato nero, sfruttando i manovali senza contratto e senza stipendio fisso, con un patto di sangue giocato interamente sul tacito assenso riguardo alle attività illecite che queste organizzazioni criminali svolgevano nella zona. “Fronte del Porto” è uno spettacolo viscerale, che colpisce per la crudeltà del trattamento riservato ai lavoratori, costretti al silenzio e a quell’omertà che fa male alle coscienze, condotti all’impellenza di esplodere in un fiume di parole liberatorio ma che si trattiene per salvarsi la pelle e per continuare a guadagnare quella manciata di lire giornaliere in nero che permettono loro di continuare a campare.

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Un’omertà che viene a spaccarsi nel momento in cui il parroco della chiesa del Carmine, Don Bartolomeo, di fronte all’ondata di sangue e morti che dilaga nella zona portuale, riesce a convincere i manovali a denunciare tutto, con la forza della legalità e del coraggio nella giustizia, quella giustizia scritta che comprometterà tutti, è vero, ma che funge da redenzione per la liberazione dalla condizione di schiavi, che condanna in maniera definitiva chi lucrava sulle vite di poveri uomini e donne alla ricerca di una speranza. È in quella chiesa del Carmine, sita proprio in via Marina e di fronte al porto di Napoli, con il suo campanile che per chi arriva dal mare a stento si riconosce tra container e gru che quasi la nascondono, che nasce il coraggio del cambiamento. Un cambiamento che costerà sangue, ma necessario per salvare altre vite umane.

fronte del porto regia alessandro gasman produzione teatro bellini

Meritano le scene di Alessandro Gassman, vero punto di forza dello spettacolo, i personaggi si muovono in uno spazio riempito da due grandi blocchi che modificano per creare i container del porto, gli interni delle case, i palazzi per le strade, a ciò si aggiungono le immagini sullo sfondo, proiettate sulla scena grazie ad un apposito telo trasparente dietro cui recitano gli attori.
Ad un certo punto tutto è così realistico da sembrare un film! Qui però devo aggiungere una critica e cioè che proprio la sensazione di essere di fronte ad una pellicola più che a degli attori in carne ed ossa crea una certa distanza tra lo spettatore e il palco che si avverte solo quando dopo i titoli di coda (proprio come al cinema…) gli attori escono dal telo e riacquistano fisicità.
A dispetto però di quanto appena detto e di ciò che penso, Fronte del Porto è uno spettacolo che al pubblico piace e lo si percepisce in sala dall’attenzione degli spettatori e dagli scrosci di applausi.

FRONTE DEL PORTO
di Budd Schulberg con Stan Silverman
traduzione e adattamento Enrico Ianniello
con Daniele Russo
e con Antimo Casertano, Orlando Cinque, Sergio Del Prete, Francesca De Nicolais, Vincenzo Esposito, Ernesto Lama, Daniele Marino, Biagio Musella, Edoardo Sorgente, Pierluigi Tortora, Bruno Tràmice
scene Alessandro Gassmann
costumi Mariano Tufano
luci Marco Palmieri
videografie Marco Schiavoni
musiche Pivio e Aldo De Scalzi
sound designer Alessio Foglia
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Catania
si ringrazia Autorità Portuale Napoli, Cantieri navali Palumbo

Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione)
Daniele Russo – Francesco Gargiulo
Edoardo Sorgente – Carluccio il Galantuomo
Antimo Casertano – Michelone
Sergio Del Prete – Avvocato Agnelli/Ispettore De Stefano
Biagio Musella – Peppe Caruso/Tommaso/Gennaro
Vincenzo Esposito – Bufalo
Daniele Marino – Scialatiello
Pierluigi Tortora – Luciano/Angioletto/Totore
Francesca De Nicolais – Erica Caruso
Bruno Tràmice – Mario Caruso
Orlando Cinque – Don Bartolomeo
Ernesto Lama – Giggino Compare

 

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