Presentata tra impegno e solidarietà “Magnificat”, la XVIII mostra di abiti e costumi dedicati a Sant’Agata

Testimonial di questa XVIII mostra il giornalista Paolo Borrometi e i sindaci dei Comuni etnei flagellati dallo scorso terremoto di Santo Stefano: Francesco Leonardi, sindaco di Viagrande,  Salvo Greco, primo cittadino di Santa Venerina, Alfio Russo, sindaco di Zafferana, Nello Oliveri, sindaco di Acicatena, Stefano Alì, sindaco di Acireale, ed Alfio Caruso sindaco di Aci Sant’Antonio

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“La mostra di abiti e costumi teatrali dedicata a Sant’Agata quest’anno diventa maggiorenne, dimostrando che con impegno e costanza si possono raggiungere grandi risultati anche nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando”. Con queste parole Barbara Mirabella, assessore alla cultura del Comune di Catania, dopo una ricca ed elegante sfilata dalla sala conferenze Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura, saluta il numeroso pubblico intervenuto  alla presentazione di “Magnificat”, la XVIII mostra di abiti e costumi teatrali dedicati alla nostra Santa Patrona, che sarà inaugurata venerdì 1 febbraio, ore 21.00, a Palazzo dei Chierici.

Sotto il “Liotru”, dalla sala Bellini del Comune di Catania al Palazzo dei Chierici, prima del taglio inaugurale del nastro sulle note del giovane e talentuoso jazzista Francesco Mistretta, il mezzosoprano Maria Russo accompagnata dall’Ensemble Musicainsieme di Librino, il coro Manos Blancas  e la danza classica indiana di Maria Luisa Sales, sfileranno oltre duecento modelle che indosseranno alcune creazioni degli allievi della Cattedra di Storia del Costume presentate durante la scorsa edizione.

Testimonial di questa XVIII mostra il giornalista Paolo Borrometi e i sindaci dei Comuni etnei flagellati dallo scorso terremoto di Santo Stefano: Francesco Leonardi, sindaco di Viagrande,  Salvo Greco, primo cittadino di Santa Venerina, Alfio Russo, sindaco di Zafferana, Nello Oliveri, sindaco di Acicatena, Stefano Alì, sindaco di Acireale, ed Alfio Caruso sindaco di Aci Sant’Antonio.

Tema della manifestazione di quest’anno, organizzata come consuetudine dalla cattedra di Storia del Costume per lo Spettacolo diretta dalla professoressa Liliana Nigro, docente dell’Accademia di Belle Arti, con il patrocinio del Comune di Catania e della Maison Du Cochon, Sant’Agata come modello di vita nella lotta a favore della legalità e dell’impegno sociale.

“Sono felice di poter onorare la città di Catania, luogo dove ho trascorso molti anni per motivi di studio- spiega Paolo Borrometi il giornalista siciliano da anni nel mirino della mafia per la sua attività di reporter d’inchiesta contro la criminalità-, partecipando alla XVIII della mostra di abiti e costumi realizzati per Sant’Agata dove è presente il forte legame che c’è tra la tormentata vita terrena di Agata e l’irreprensibile  comportamento guidato dall’amore per Cristo diventando modello da imitare nella vita di tutti i giorni, anche nel normale svolgimento del proprio lavoro davanti alla legge del più forte”.

Hanno animato la conferenza stampa, coordinata dalla giornalista Elisa Guccione, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania Vincenzo Tromba, Paolo Borrometi, giornalista, Fabio Palella della Maison di Alta Moda Sposa Amelia Casablanca, Barbara Mirabella, assessore alla cultura del Comune di Catania,  Giovanni di Prima, vicensindaco di Zafferana Etnea, Rosanna Cristaldi, assessore del Comune di Viagrande, Ettore Messina, assessore alla cultura di Piazza Armerina, le imprenditrici Angelica e Maria Carmela Sciacca, Francesco Marano, responsabile dei festeggiamenti agatini, e Liliana Nigro, organizzatrice della mostra.

Presenti all’incontro anche gli allievi della scuola elementare Mary Poppins di Librino.

L’evento culturale più atteso, si snoderà anche quest’anno in due momenti di festa: l’1 febbraio, ore 21.00, inaugurazione al Palazzo dei Chierici con il taglio del nastro per mano dei sindaci dei comuni terremotati per siglare questo patto d’intesa spirituale con l’Ente accademico catanese che insieme al giornalista Paolo Borrometi, alle imprenditrici Maria Carmela e Angelica Sciacca, al sindaco del Comune di Catania Salvo Pogliese, all’assessore Barbara Mirabella, a Giovanni e Fabio Palella della Maison Amelia Casablanca e alla giornalista Elisa Guccione decreteranno i tre abiti più belli realizzati dagli allievi appositamente per la manifestazione, a cui andranno le tre borse di studio e lo stage formativo offerti dalla Maison Amelia Casablanca; Il 4 febbraio, ore 14.00, presso la Basilica Santuario Maria SS. Al Carmine, nel cuore del mercato comunale di Catania, per il terzo anno consecutivo su iniziativa di Padre Francesco Collodoro sarà inaugurata nei saloni della Chiesa un’esposizione di abiti fuori concorso sempre dedicati a Sant’Agata.

“Abbiamo accolto immediatamente l’invito della professoressa Liliana Nigro- dichiara Fabio Palella, a cui il comitato organizzativo ha dedicato il catalogo degli abiti di quest’edizione all’improvvisa e dolorosa scomparsa del fotografo Giuseppe Lazzara– nel sostenere il talento di questi ragazzi aiutandoli a non far morire le loro speranze, sostenendo la creatività di queste giovani promesse della moda italiana, perché i sogni vanno assecondati e coltivati”.

L’Associazione Carabinieri ha consegnato alla professoressa Liliana Nigro il premio Gogol, lo stesso consegnato recentemente a Papa Francesco durante la sua visita in Sicilia, come ambasciatore del sorriso per i tanti meriti umani e sociali.

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