Scienza: lo zucchero non è dolce come vorrebbe farci credere

La scienza si trova sempre più d’accordo sul fatto che gli zuccheri in eccesso rappresentino il vero male per la salute. Qual è la linea di confine che non dobbiamo superare?

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I ricercatori hanno condotto uno studio sui moscerini della frutta, assicurando che una dieta ricca di zuccheri accorcia la vita, azzerando i geni chiave per la longevità. Fatto ancora più eclatante è che gli effetti dannosi di questo tipo di alimentazione persistono anche se, ad un certo punto, viene abbandonata per passare a una nutrizione sana.

I dati sono emersi sulla rivista Cell Reports (Adam J. Dobson, Marina Ezcurra, Charlotte E. Flanagan, Adam C. Summerfield, Matthew D. W. Piper, David Gems and Nazif Alic, ‘Nutritional programming of lifespan by FOXO inhibition on sugar-rich diets’). La ricerca si deve a un team internazionale di ricercatori coordinato da scienziati della University College di Londra.

Fa strano che siano stati usati i moscerini come “campione” per la ricerca, ma gli esperti dimostrano che esistono ricadute potenzialmente importanti anche per gli esseri umani, perché il “gene della longevità” coinvolto è presente e attivo anche negli uomini.

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I moscerini della frutta vivono in media 90 giorni; i ricercatori hanno confrontato due gruppi di moscerini, a uno per le prime tre settimane di vita hanno dato un’alimentazione ricca di zuccheri, per poi passare a una dieta sana (contenente il 5% di zuccheri). L’altro è stato invece alimentato con una dieta sana sin dall’inizio. Si è visto che i moscerini che hanno mangiato troppi zuccheri per le prime tre settimane (equivalenti a molti anni di vita umana), invecchiano e muoiono prima, vivendo in media il 7% in meno degli altri moscerini.

A livello molecolare, gli studiosi hanno scoperto che una dieta ricca di zuccheri riprogramma geni importanti per l’aspettativa di vita, riducendo in particolare l’attività di un gene chiamato FOXO, coinvolto anche nella longevità umana.

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Alcune diete detox suggeriscono di disintossicarsi dallo zucchero spingendo la persona che vuole dimagrire a evitare del tutto i dolci, ma cambiamenti come questi sono troppo drastici per il corpo. Dunque sì a frutta, latticini e cereali, ma niente esagerazioni altrimenti si avrà subito voglia di tornare alle abitudini alimentari precedenti. Un trucco è quello di assumere un alimento dolce ogni settimana e, in generale, di scegliere altre fonti di zucchero, come la frutta essiccata o uno yogurt.

Per portare a termine con successo una dieta dimagrante, bisognerebbe dunque apportare piccole e semplici modifiche al proprio programma alimentare: si può iniziare mangiando più frutta e verdura, bevendo più acqua e controllando le etichette degli alimenti, per scegliere quelli che non contengono molto saccarosio. Anche mangiare proteine è un modo semplice per frenare la voglia di dolci: non fanno aumentare il livello di zuccheri nel sangue come fanno i carboidrati e gli zuccheri raffinati, dunque privilegiare proteine ​​come pollo magro, yogurt magro, uova, noci o fagioli può aiutare.

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cibi ricchi di fibre non aumentano il livello di zucchero nel sangue e aiutano a sentirsi sazi più a lungo; inoltre, non dimenticarsi di fare della sana attività fisica quotidiana, perché l’esercizio può aiutare a ridurre quelle voglie di zucchero e cambiare il modo in cui si mangia in generale.

Occorre quindi essere informati del potenziale pericolo di ciò che mettiamo in tavola ed è necessario essere consapevoli delle scelte che facciamo, cercando di indirizzare i nostri pasti sulla scelta più salutare possibile, senza nemmeno soffermarci sul calcolo delle calorie che può essere considerato solo in un secondo momento.

Inoltre, gozzovigliare troppi zuccheri incide sulla nostra salute accelerando i processi di invecchiamento.

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