Inferno, la Noto barocca porta dell’Ade

Giovanni Anfuso, regista e autore della drammaturgia dello spettacolo che debutterà domani, giovedì 20 dicembre, nell’Auditorum nato dalla chiesa di Santa Caterina a Noto

Inferno Noto 1

“Sarà un Inferno come non lo avete mai immaginato: la Noto barocca diventa porta dell’Ade”.

Giovanni Anfuso, regista e autore della drammaturgia dello spettacolo che debutterà domani, giovedì 20 dicembre, nell’Auditorum nato dalla chiesa di Santa Caterina a Noto, non ha dubbi: “Anche i tantissimi che hanno visto lo spettacolo nelle Gole dell’Alcantara, vivranno nuove suggestioni in questa versione più raccolta e intima e dunque di ancor maggiore impatto emotivo”.

“Ecco perché – ha spiegato – le foto e i filmati delle prove  che stiamo diffondendo, sono asettiche, per non rovinare la sorpresa”.  

Inferno – prodotto da Buongiorno Sicilia e Muse, sostenuto da Vision Sicily e patrocinato dalla Regione Siciliana – rappresentato la scorsa estate nelle Gole dell’Alcantara, ha ottenuto uno straordinario successo di critica ma soprattutto di pubblico: in cinque week end, con un numero di spettatori contingentato, ha fatto registrare ben dodicimila spettatori ottenendo sempre il tutto esaurito.

Inferno Noto 2

“Basta inerpicarsi – ha aggiunto Anfuso per le strade di questa incantevole città e soffermarsi a osservare le cariatidi: angeli, demoni, leoni, pariglie di cavalli alati. È come se dalle loro bocche soffi un vento che ci rimanda alle atmosfere descritte da Dante. La potenza evocativa dei versi del sommo poeta, i drappi sottili, i ritmi indiavolati, le luci, le immagini, curate da Mel Pappalardo, si mescolano in questa nuova messinscena. Una discesa verso le tenebre che conduca davvero lo spettatore tra i dannati, prima di uscire a riveder le stelle”.

“Avevo visto lo spettacolo nelle Gole dell’Alcantara – ha ricordato il sindaco di Noto Corrado Bonfantie mi era piaciuto molto. Ma devo dire che le prove alle quali ho assistito qui a Noto, dentro un auditorium ricavato da un’ex chiesa, mi hanno regalato emozioni anche maggiori. Perché al chiuso ci si sente ancor di più proiettati nell’atmosfera dantesca, la si vive con maggiore intensità”.

“Come ho già detto in passato – ha aggiunto il Sindaco – questo Inferno è un lavoro teatrale che deve coinvolgere tutto il Val di Noto, un territorio che deve puntare su questo tipo di eventi culturali per diventare protagonista e crescere anche sotto il profilo turistico”.

E proprio l’assessore regionale del Turismo e dello Spettacolo Sandro Pappalardo, durante la conferenza stampa di presentazione nella Sala degli specchi del Comune di Noto aveva parlato di Inferno come di un evento di grande qualità “sul quale la Regione Siciliana ha deciso di puntare, visto lo straordinario successo già ottenuto nella scorsa estate” per rilanciare il nostro turismo.

Del cast fanno parte Liliana Randi (Narratrice), Corrado Drago (Turista e Caronte), Angelo D’Agosta (Dante), Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù(Francesca da Rimini), Camillo Sanguedolce (Ulisse), Davide Sbrogiò (Conte Ugolino), Gabriele D’Astoli (Diomede-Arcivescovo Ruggeri).

Con loro i danzatori del Liceo Coreutico Ruggero Settimo di Caltanissetta e della Scuola di Danza Ada Ballet di Noto accrescono le emozioni suscitate dal testo con i movimenti coreografici e gli effetti visivi creati da Mel Pappalardo. I costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e le coreografie di Fia Di Stefano. Light designer Gaetano La Mela.

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