Palermo: Too Old Too Contemporary, bipersonale di Sergio Cardillo e Luca Crivello

La bipersonale fa parte della rassegna Attraverso ed è inserita nel calendario degli eventi di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018

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Venerdì 19 ottobre 2018, alle ore 19.00, negli spazi di Kéramos Studio d’Arte e Restauro (Via Catania 7) a Palermo, si inaugura Too Old Too Contemporary, bipersonale di Sergio Cardillo e Luca Crivello a cura di Danilo Lo Piccolo.

Too Old Too Contemporary è un progetto espositivo che vuole riflettere e mettere in discussione un sistema artistico sempre più rivolto a una produzione di illusoria novità e originalità, omologata e omologante di una concezione postmoderna dell’arte. Alla pluralità linguistica e alla molteplicità dei mezzi e dei supporti artistici, tipica di una linea stilistica postmoderna, le opere di Cardillo e Crivello rispondono con uno spontaneo ritorno alla ricerca del valore e del fare artistico, promosso da un autentico sentimento del recupero dell’immagine e della composizione. Too Old Too Contemporary è un progetto in cui viene evidenziato come al “si fa con tutto” di matrice postmoderna venga contrapposto un tecnicismo tradizionale e accademico.

Sergio Cardillo, nato ad Erice nel 1987. Dopo aver studiato antropologia presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, nel 2011 decide di approfondire il suo interesse per le discipline pittoriche frequentando il corso di Arte Sacra Contemporanea dell’Accademia di belle Arti della stessa città, dove consegue il diploma nel Marzo 2015. Prosegue il suo percorso di formazione al biennio specialistico in Arte Sacra Contemporanea. Vive e lavora tra Trapani e Palermo. Nel 2015 una sua opera entra a far parte della collezione privata di Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona tramite un progetto che celebra il seicentenario della nascita di San Francesco di Paola; nel 2016 realizza una crocifissione commissionata da Padre Sergio Catalano, Priore della comunità̀ domenicana di Palermo, per la mostra “I Misteri- Un percorso tra Arte e Teologia”; nel 2017 una sua tela viene selezionata per entrare a far parte del progetto internazionale “IMAGO Mundi / Identità siciliane” della Fondazione Benetton; nel 2018 per il progetto “Palermo, Riga, Vienna” (d’intesa tra l’Accademia di Belle arti di Palermo e l’ambasciata della Lettonia), ritrarre dal vero, il noto musicologo italiano Gioacchino Lanza Tomasi, il ritratto oggi fa parte della sua collezione privata.

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