BOXE: ESORDIO DA PROFESSIONISTA PER SCUDERI NEGLI USA

Da catanese, cercando fortuna in America, ha superato a pieni voti l’esordio da professionista

giovanni scuderi

Da catanese, cercando fortuna in America, ha superato a pieni voti l’esordio da professionista. Giovanni Scuderi, pugile massimo leggero di 24 anni, cresciuto agli ordini di Coach Ninni Valvo nella rinomata struttura Athleta Boxe Catania, ha vinto e dominato la scena sulle quattro riprese del Kings Theather di Brooklyn, battendo il guantone del Maryland Charles Johnson, all’interno di una riunione organizzata da Lou Di Bella ed Evander Holyfield lo scorso 29 settembre. Un successo frutto di un ottimo ambientamento da parte di Giovanni “Leonidas” Scuderi, già da un anno negli Usa: da Washington, prima tappa che ha segnato la partecipazione ad alcune tappe dello storico torneo “Golden Glove” che gli ha portato in dote (da dilettante) una medaglia d’oro ed il trofeo di miglior pugile, a New York dove la frequentazione della Gleason’s Gym ha rappresentato l’apice della maturazione ed il traghettamento verso la prima da professionista: il passo verso la vicina Brooklyn è stato breve. Adesso è tesserato con la Real Deal dell’ex campione mondiale Holyfield e seguito tecnicamente da Coach Marc Breland, ex campione mondiale Wba e oro olimpionico a Los Angeles. Scuderi è adesso atteso da un training camp, in vista di un match che si disputerà entro la fine 2018, training a cui prenderà parte Deontay Wilder, pugile diretto tecnicamente da Breland e che combatterà l’1 dicembre contro Fury. Wilder e Scuderi effettueranno degli sparring.  

“Una grande atmosfera ha accompagnato questo evento – ci dice Giovanni Scuderi -. In quattromila sugli spalti, sentivo in quel momento che avrei rappresentato la Sicilia, da solo, consapevole però di poter contare su un grande supporto tecnico, il migliore sulla piazza. Di fronte a me un avversario mancino, alto 193 centimetri per 90 kg di peso, ho interpretato al meglio il match vincendo le quattro riprese. Adesso altra entusiasmante avventura, il training camp con Wilder che mi proietterà verso un altro match”.

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