Presentazione del saggio di Liesl Bradner “Snapdragon”

75 anni dallo Sbarco, domani presentazione di un libro su Phil Stern e inaugurazione di un nuovo segmento espositivo con 18 foto inedite

Documento riconoscimento Stern (1)

Il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia – 1943 ha incrementato in modo significativo i visitatori. I dati statistici parlano chiaro: i paganti sono stati più 51 per cento in luglio e più 69 per cento in agosto. Il trend di crescita positivo proseguirà certamente in futuro, anche grazie alle iniziative messe in campo dal sindaco della Città metropolitana di Catania, Salvo Pogliese, per commemorare i 75 anni dello Sbarco in Sicilia.

I positivi dati statistici sono stati rivelati dallo stesso sindaco nel corso della conferenza stampa organizzata per annunciare due iniziative che avranno luogo martedì 25, nelle sale dello Stern Pavilion, attiguo al Museo: alle ore 18 la presentazione di un libro dedicato al fotografo americano Phil Stern; e, subito dopo, (ore 19) l’esposizione di 18 nuove immagini realizzate in Africa dall’inviato di guerra, nel corso dell’Operazione Torch, cioè nei mesi immediatamente precedenti lo Sbarco in Sicilia: il titolo della mostra è “Lo sguardo oltre la guerra. Phil Stern photographer 1942-1943”.

“Presento con orgoglio alla stampa due eventi – ha esordito Pogliese – che hanno come obiettivo la valorizzazione del Museo dello Sbarco, un’istituzione di eccezionale bellezza, realizzata da Nello Musumeci qualche anno fa, sinora non valorizzata come avrebbe meritato: intendiamo adesso promuovere il Museo nel resto d’Italia e all’estero. Difatti, in collaborazione con l’assessore regionale Sandro Pappalardo, è partita una campagna pubblicitaria in grande stile”.

Alla conferenza stampa hanno preso parte Ezio Costanzo – curatore della mostra e coordinatore scientifico del Museo storico dello Sbarco in Sicilia, 1943 – Ornella Laneri e Carmelo Nicosia (rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Oelle). Presente anche Liesl Bradner, autrice del saggio Snapdragon: The World War II Exploits of Darby’s Ranger and Combat Photographer Phil Stern, che sarà presentato domani come unica tappa in Italia.

Nelle 18 foto che si aggiungono a quelle già in mostra – scattate in Algeria nel 1942 e in Tunisia nel 1943 – traspare l’occhio del grande fotografo che, andando oltre l’istanza documentaristica (con protagonisti i Darby’s Ranger americani impegnati nell’occupazione del Nord Africa), coglie vivide scene di vita, da cui il titolo della mostra: “Lo sguardo oltre la guerra”. Anche quando immortala scenari bellici, Stern mostra una capacità tecnico-visiva affine a quelle cinematografiche.

“Stern – ha sottolineato Costanzo – coglie gli attimi cruenti delle battaglie ma il suo sguardo, spesso, si sposta oltre l’evento guerra, posandosi su elementi visuali che restituiscono una dimensione narrativa in cui i soggetti, la luce, le forme, danno vita a profili compositivi di elevata potenza espressiva”.

“Il Museo dello Sbarco è il luogo della memoria e non della guerra -ha affermato la Laneri – molte immagini scattate in Africa da Stern suscitano forti emozioni, soprattutto quando cattura lo sguardo dei bambini”. Nicosia ha sottolineato il lavoro certosino di catalogazione e studio che ha preceduto la mostra fotografica. Per attrarre i più giovani nel padiglione dedicato a Phil Stern l’ingegnere del suono Michele Spadaro ha creato una installazione “audio binaurale” che “sonorizza le foto”: ovvero chi le guarda ha la sensazione di una maggiore percezione visiva perché il senso dell’udito viene sollecitato con suoni e rumori coerenti alle immagini.

Oltre alle scene di vita e di battaglia immortalate da Stern, la mostra presenta una foto inedita di Robert Capa, altro grandissimo fotografo di guerra, scattata in Sicilia nell’estate del 1943 (stampa fotografica recentemente acquistata dalla Fondazione Famiglia Pintaura di Troina).

Il Museo dello Sbarco, con le foto di Stern, acquisisce un respiro internazionale, giacché l’esposizione museale non si limita a registrare ciò che accadde nei confini regionali ma apre lo sguardo agli avvenimenti alle battaglie che furono avvisaglie allo Sbarco in Sicilia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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