Alkantara Fest: a Linguaglossa i ritmi della Sicilia

Per la sesta giornata del festival, al Clan dei ragazzi la world music degli etnei Oi Dipnoi e le percussioni mediterranee dell’ennese Davide Campisi

Oi Dipnoi Gulisano-Cairone-Carnemolla
Martedì 31 luglio sesto giorno dell’Alkantara Fest 2018, XIV edizione del festival internazionale di folk e world music, rassegna itinerante nel comprensorio etneo che ha fatto della world music la sua cifra stilistica. Il festival organizzato dall’Associazione Culturale Darshan e diretto artisticamente da Mario Gulisano, e in programma fino al 5 agosto, vuole dimostrare come la Sicilia, un così grande melting pot di stili, influenze, razze e culture, possa essere profondamente e intimamente connessa a un filo ideale per ogni diversa tradizione popolare. Alkantara Fest quest’anno trova la sua forza vincente nella sinergica collaborazione con alcune realtà del territorio etneo vocate al turismo e ad un’offerta qualitativamente alta del territorio siciliano.
Martedì 31 luglio la carovana dell’Alkantara Fest si comincia alle 9 con l’escursione sull’Etna a cura di Anima Munti, rendez vous al Sotto i Pini di Pisano, frazione di Zafferana Etnea). Per la musica ci si sposta al Clan dei ragazzi di Linguaglossa, dove alle 15, è il turno della Sicilia con i catanesi Oi Dipnoi e il percussionista ennese Davide Campisi. Gli etnei Oi DipnoiValerio Cairone organetto, zampogna, e voce, Marco Carnemolla basso e voce, Mario Gulisano tamburello, marranzano, cajon, dumbek e voce -, attingono profondamente dai “pozzi” della tradizione siciliana creando un nuovo suono pieno di personalità. Il repertorio è radicato nel patrimonio musicale della regione che è stato raccolto nel corso degli anni dalle comunità rimanenti di pastori e carrettieri. Ci viene presentato in una versione vivida in cui l’organetto è supportato da una forte sezione ritmica di basso e percussioni, grazie ad una fusione affascinante e leggera con elementi del jazz e folk progressivo arcaico. Il “dipnoi” è una metafora dell’attuale scena musicale siciliana: pesci preistorici / fossili viventi che si sono adattati alla sopravvivenza. Il trio, formato nel 2013, si è già esibito con successo in vari festival popolari in Italia, Francia, Ungheria, Croazia, India e Australia. Il loro album di debutto “Bastrika” è stato rilasciato nel novembre 2015 in Ungheria da NarRator Records. Il loro secondo album “Pontos” è uscito nel gennaio 2018.
Per quindici anni il percussionista ennese Davide Campisi ha dedicato i suoi studi agli stili e alle tecniche dei tamburi a cornice e ai molti strumenti tradizionali popolari del sud Italia. Dall’inizio della sua carriera ha collaborato con artisti importanti come Alfio Antico e il percussionista tunisino Brahim Bahloul, Asteriskos, Massimo La Guardia e Rita Botto creando insieme memorabili performance. Continua la sua ricerca per i ritmi ancestrali testando nuovi suoni e tecniche contemporanee con la sua batteria. Il suo nuovo album “Democratica” è pubblicato dall’etichetta discografica “CNI Unite“.
Il resto del programma di Alkantara Fest Mercoledì 1 agosto.
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