I 25 anni di “Sotto il Vulcano” con gli assessori Pappalardo e Mirabella

La giornata, che ha visto il giornalista Antonello Zitelli nel ruolo di moderatore, ha registrato il contributo del pittore palermitano Melchiorre Napolitano – ospite d’onore del gala di sabato 28 assieme all’attore, produttore e regista Giancarlo Zanetti 

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CATANIA “Caro Marco, dall’inizio di questo incontro, al quale mi onoro di aver preso parte, mi hai già ringraziato tre volte. Non è corretto. Ritengo, al contrario, che il governo della Regione Siciliana sia tenuto a presenziare e a ringraziare per tutte quelle iniziative culturali di indubbia rilevanza realizzate da persone di talento. È indubbio sono le istituzioni a dover essere presenti in quei momenti durante i quali le eccellenze di questa terra – mettendoci la faccia, le idee e spesso i soldi di tasca – riescono a proporre progetti degni di questo nome”. Così l’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo rispondendo ai saluti di benvenuto da parte di Marco Spampinato, fondatore, nell’agosto del 1993, della testata giornalistica “Sotto il Vulcano”. “25 anni non sono pochi – continua Pappalardo – E anche se ammetto d’aver avuto modo di conoscere la rivista recentemente mi piace sottolineare come, nel corso degli incontri intercorsi con Marco anche in assessorato, sia rimasto sinceramente colpito e coinvolto dalla grinta, dall’entusiasmo del suo fondatore. E un progetto che riguarda la Sicilia, ma anche Malta, sono sicuro, nascerà (o riprenderà vigore. Ndr.) già nel 2019. Lo stesso avrà modo, come auspico, di vedere questa rivista protagonista ancora una volta e anche nel settore del turismo”.
“Sono felice di essere riuscita ad esserci per un abbraccio, per il piacere di partecipare a un evento al quale tengo moltissimo – ha, a sua volta, aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella nella sua vivace veste di padrona di casa – Quando ho iniziato, venti anni fa, ho cominciato proprio con “Sotto il Vulcano”. Tu, Marco, eri già vecchio e io una ragazzina ma, anche se sono passati degli anni questi percorsi entusiasmanti, e comuni, non si possono dimenticare. Anche per questo oggi, e domani, sarò qui, con voi, presente, e sinceramente emozionata”.
“Posso essere soddisfatto – ha ripreso Marco Spampinato – per quanto svolto fino ad oggi, per la presenza di decine di amici in questo salone di Palazzo Platamone, un edificio simbolo della Città di Catania al quale sono legato per le tante rappresentazioni e eventi che ci hanno visti protagonisti.
Devo, però sottolineare, che siamo qui non per una, dieci o cento persone tra noi ma per una rivista, un periodico che, in 25 anni, questi uomini e donne li ha inclusi, raccontando centinaia di storie, evidenziando migliaia di protagonisti – e di fatti – attraverso gli scritti e le immagini di giornalisti e fotografi che della Sicilia sono, o sono stati, figli e magnifico frutto. Con la serata di sabato 28 luglio che festeggerà i nostri 25 anni di attività entra nel vivo un intenso periodo di nostre nuove proposte di comunicazione fatti di eventi culturali tra i quali potremo vantare mostre pittoriche, concerti, dibattiti. Ma non c’è arroganza, neppure la prosopopea che non ci appartiene e, della quale, fortunatamente non siamo mai stati lambiti: questa è la doverosa fine di un ciclo, si rappresenta la chiusura del nostro cerchio di vita ma, anche e soprattutto, la voglia di un nuovo inizio, di una ulteriore sfida, di una prova a superare il limite con sempre forte intensità, passione, professionalità e indipendenza”.
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La giornata, che ha visto il giornalista Antonello Zitelli nel ruolo di moderatore, ha registrato il contributo del pittore palermitano Melchiorre Napolitano – ospite d’onore del gala di sabato 28 assieme all’attore, produttore e regista Giancarlo Zanetti – con gli interventi delle imprenditrici Conci Gulino e Loredana Spampinato, della musicista Giulia Gangi fondatrice dell’associazione MondoMusicale, di Emanuele Presti, titolare di Italica Service (che anche rappresentando il magazine verrà aggiornato quotidianamente a partire dai primi giorni di agosto) e di Salvo Russo, presidente della sottosezione catanese di UNITALSI che ha specificato l’iniziativa di raccolta fondi voluta e promossa da Sotto il Vulcano proprio per UNITALSI e per la Parrocchia Crocefisso dei Miracoli di Catania.
Inoltre hanno preso la parola offrendo un proprio spunto di riflessione sull’imminente n.100 della rivista Sotto il Vulcano e sul suo non comune compleanno il giornalista Daniele Lo Porto, prossimo direttore responsabile della testata giornalistica, il fotoreporter Dario Azzaro, che più di tutti ha realizzato scatti di copertina per la rivista, il dirigente del Palazzo della Cultura Salvatore Lo Giudice.
Tra i molti presenti della “prima ora” che hanno voluto rinnovare simpatia, adesione o spirito di appartenenza anche il poeta e scrittore Orazio Indelicato, i giornalisti Giuseppe Leanza, Maurizio Sesto Giordano, Francesco Ricca e Lucio Di Mauro, Salvatore Arcidiacono che ha fatto la storia di AIBES, e dei barmen, in Sicilia e in Italia negli ultimi 30 anni e lo showman Salvo La Rosa protagonista di una delle più belle copertine, con intervista, agli inizi degli anni 2000 su Sotto il Vulcano.
“Questa è un’operazione culturale nata sotto una buona stella, c’è del sentimento e molta esperienza. Ho visto amici riabbracciarsi dopo tempo, persone commosse e divertiti, ascoltato interventi forti e educati, pur senza filtri di circostanza. Sessanta e oltre, i partecipanti, a una conferenza in una giornata feriale e a metà mattinata, questo è il premio per la riconosciuta onestà intellettuale e le idee chiare messe in campo dal fondatore di Sotto il Vulcano e da una piccola ma agguerritissima squadra di collaboratori – ha quindi concluso Luciano Zuccarello tra i promotori dell’evento e della sua conferenza stampa – Domani, e per chi non c’era, basterà vedere i filmati, ascoltare gli interventi, vedere i sorrisi nelle foto non di rito o restare ammirati ascoltando le esibizioni classiche al pianoforte di due ragazzini dalle straordinarie qualità artistiche come hanno dimostrato di essere Carmelo Napolitano e Andrea Scirè.
Che saranno tra i protagonisti assoluti, anche sul palco, in occasione del gala del 28 sera. Distinguersi, essere differenti, emergere senza sgomitare, per alcuni, è stato, è ancora, e sarà sempre possibile”.
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