Nastri d’Argento 2018, consegna dei premi a Taormina

Grande spettacolo al Teatro Greco di Taormina, per la 72a edizione dei Nastri d’Argento 2018, il più antico e prestigioso riconoscimento del cinema italiano

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Si è svolta sabato 30 giugno, nella splendida cornice del Teatro antico di Taormina, la 72a edizione dei Nastri d’Argento 2018, il più antico e prestigioso riconoscimento del cinema italiano, l’evento con cui il Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani premia i migliori film dell’anno.

Ad aprire l’evento la Conferenza Stampa tenutasi presso La Plage Resort Taormina, a cura di Laura Delli Colli che ha reso noti i nomi e presentato alcuni degli attori e registri presenti in sala. Anche per questo il Sngci proprio con i Nastri ha portato “in dote” al cinema italiano, e in questi ultimi anni a Taormina, la serata di Raiuno, un autentico evento per il cinema in tv, protagonista sulla stampa di una rassegna sostenuta da almeno 200 testate (e ormai anche da molti blogger) e regolarmente rilanciata in tutto il mondo grazie a Rai Italia.

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La manifestazione è stata introdotta dall’Assessore regionale al turismo e alla cultura Sandro Pappalardo che ha salutato tutti gli ospiti sottolineando l’importanza culturale dell’evento: “La Regione si muove verso la promozione di momenti come questo che servono sia per la cultura ma anche per il turismo – ha detto – La Sicilia esporta così una giusta immagine di sé”.

A proseguire con gli onori di casa il sindaco di Taormina Mario Bolognari, per lui la seconda volta da primo cittadino ad accogliere l’evento: “È bello ritrovare il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani dopo 16 anni – ha spiegato – Taormina ha dal 1919 un rapporto privilegiato con il cinema che ha legato e lega entrambe a doppio binario e continuerà ancora a farlo ancora”.

La serata di assegnazione dei prestigiosi premi, che andrà in onda su Rai Uno nella giornata di venerdì 6 luglio, è stata condotta con grande abilità dalla simpatica ed elegante Carlotta Proietti, figlia talentuosa del grande Gigi Proietti.

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I PREMI

Dogman è stato il trionfatore di questa 72esima edizione: il film di Matteo Garrone ha conquistato otto premi, compresi quelli per gli attori protagonisti Marcello Fonte e Edoardo Pesce.

Elena Sofia Ricci e Kasia Smutniak hanno ritirato il nastro per miglior attrice protagonista e non protagonista in Loro di Paolo Sorrentino. “Interpretare Veronica Lario – racconta l’attrice Ricci in conferenza stampa – ha comportato attenzione, rispetto, delicatezza nell’entrare nei panni non di un personaggio ma di una persona. Man mano che si vede il film di Sorrentino sempre di meno si vedono loro e sempre di più noi. Se siamo onesti con noi stessi”.

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Il premio per il miglior soggetto è andato a Luciano Ligabue per Made in Italy a vent’anni da “Radiofreccia”.

Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani ha vinto come miglior commedia e migliori attori (Antonio Albanese e Paola Cortellesi). Il Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora è andato a Pivio e Aldo De Scalzi per Ammore e malavita, premiati anche per la miglior canzone, Bang Bang. Miglior regista esordiente Fabio e Damiano D’Innocenzo per La terra dell’abbastanza. A Edoardo Leo il Persol – Personaggio dell’anno. Tra i riconoscimenti decisi dal Direttivo due i Nastri alla carrierà 2018: dopo Gigi Proietti premiato a Roma da Alessandro Gassmann (che l’ha diretto quest’anno ne Il Premio), i giornalisti cinematografici festeggiano a Taormina, per i suoi primi quarant’anni di carriera, Massimo Ghini – che ricorda la sua prima premiazione proprio sul palco del Teatro Antico insieme con Valeria Golino. Mentre Claudia Gerini ritira il Premio Nino Manfredi dalle mani di una Erminia come sempre emozionata.

Fra i nastri speciali premiato anche Paolo Taviani per Una questione privata, suo ultimo film. E riceve un riconoscimento importante anche Nome di Donna film che ha toccato il tema delle molestie sul lavoro, interpretato dall’attrice Cristiana Capotondi, non solo con il taglio della denuncia sociale, ma con un invito a rompere l’omertà di un silenzio ormai fuori del tempo eppure spesso ancora “complice”. Autrice Cristiana Mainardi per la regia di Marco Tullio Giordana e prodotto da Lionello Cerri. Un premio per il Personaggio dell’anno è stato ancora consegnato a Edoardo Leo, per una performance speciale, quest’anno, non solo come protagonista in Smetto quando voglioAd Honorem, ma anche come autore e interprete di Io c’è, va il Persol – Personaggio dell’anno che ha già premiato negli anni Pierfrancesco Favino, Maria Sole Tognazzi, Claudio Santamaria, Elio Germano, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, Claudio Amendola e Luca Argentero. Premi tecnici di quest’edizione, infine, per la fotografia (Gianfilippo Corticelli) a Napoli velata di Ferzan Ozpetek, per i costumi (con Nicoletta Taranta) a Agadah e A ciambra, per il sonoro in presa diretta (Maricetta Lombardo) ex aequo a Dogman e L’intrusa. E a Dogman è andato anche il premio per la scenografia (Dimitri Capuani).

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A Taormina l’ultima manche di un palmarès che in un anno speciale per il cinema italiano ha segnalato anche il talento e il valore di protagonisti dell’annata come Gabriele Salvatores (Nastro Argentovivo cinema&ragazzi) autore de Il ragazzo invisibile – Seconda generazione, ma anche Paolo Virzì (Ella&John – The leisure seeker) e Vittorio Storaro per la cinematografia del film di Woody Allen- La ruota delle meraviglie. Ancora: a Roma per la fiction e a Lamezia Terme sono stati consegnati i Nastri della legalità, nati quest’anno in collaborazione con il festival Trame: premiati Prima che la notte di Daniele Vicari con Fabizio Gifuni e Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero, prodotto Amedeo Letizia e Mariella Li Sacchi, con Alessio Lapice, Massimiliano Gallo, Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo. I Premi ‘Guglielmo Biraghì per gli esordienti sono andati a Euridice Axen (Loro) con la borsa di formazione del Nuovo Imaie 2018, che il SNGCI ringrazia per la collaborazione.

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Per il terzo anno, infine, SIAE affianca i Nastri d’ Argento sulla giovane sceneggiatura segnalando, con un’altra borsa di formazione, i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, anche vincitori della migliore opera prima, La terra dell’abbastanza. Sempre per il talento giovane, alla terza edizione il Premio Graziella Bonacchì, destinato ad un attore rivelazione di quest’anno, ha segnalato il giovane protagonista di Quanto basta, Luigi Fedele. Graziella Bonacchi, è stata l’agente che ha sostenuto i giovani con affetto, attenzione e amicizia. Un sostegno interrotto troppo presto.

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