Monografica Antonín Dvořák, Aetna String Quartet e Maria Pia Tricoli al pianoforte

Omaggio al compositore boemo che amava esaltare l’anima popolaresca e contadina della sua terra e che era, allo stesso tempo, attento alle radici folcloriche provenienti soprattutto dal Nuovo Mondo

Aetna String Quartet 

Con una monografica sul compositore ceco Antonín Dvořák, eseguita dall’Aetna String Quartet (Marcello Spina e Alessio Nicosia violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello), solista al pianoforte Maria Pia Tricoli, domenica 3 giugno, alle 19, nella Pinacoteca del Museo diocesano di Catania, si chiude il cartellone di Wine Notes 2018, stagione cameristica della Camerata Polifonica Siciliana, di cui è presidente il musicologo Aldo Mattina, impaginata dal direttore artistico Giovanni Ferrauto. Una stagione musicale, quella di Wine Notes, che ha incontrato il successo e il gradimento da parte del pubblico che ha fatto registrare quasi ogni volta il tutto esaurito della suggestiva Pinacoteca del Museo diocesano di Catania che l’ha ospitata. Il concerto del 3 giugno sarà solo un arrivederci al 17 giugno, al Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, quando la Camerata Polifonica Siciliana chiuderà i suoi appuntamenti di “Un palco per la città” realizzati in sinergia con l’ente lirico catanese, con la tango operita, diretta da Salvo Piro, Maria di Buenos Aires, musiche di Astor Piazzolla su testi di Horacio Ferrer eseguite dal Piazzolla Ensemble.

Per l’ultimo concerto di Wine Notes 2018, di Antonín Dvořák, artista che amava esaltare l’anima popolaresca e contadina della sua terra e che era, allo stesso tempo, attento alle radici folcloriche provenienti soprattutto dal Nuovo Mondo, l’Aetna String Quartet, affiancati dalla pianista maria Pia Tricoli, eseguono il Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96 e il Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 81. Il Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96 fu composto nel giugno del 1893 a Spilville, popolata di boemi immigrati, nello stato americano dello Yowa (si sa che il musicista diresse nel biennio 1892-1894 il National Conservatory di New York). Per questo motivo il Quartetto viene chiamato “Americano” anche perché contiene accenti e richiami tematici del folclore statunitense, espressioni del sentimento di gratitudine dell’artista verso il paese che lo ospita. Scritto nel 1887, il Quintetto op. 81 è il più noto dei due Quintetti con pianoforte composti da Dvořàk nella stessa tonalità di la maggiore, connotato quest’ultimo da una integrazione tra elementi romantici e folclorici. Dvořàk, riteneva che lo spirito del canto popolare dovesse essere ricreato reinventando con la fantasia nuove melodie sul modello della musica popolare. Egli ravvisò il suo ideale artistico in una tradizione che, partendo dal classicismo e operando nel solco del grande romanticismo tedesco, immettesse la comunicativa diretta del canto popolare, giungendo a vagheggiare l’utopia totalizzante di un folclore panslavo.

L’Aetna String Quartet (Marcello Spina e Alessio Nicosia violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello), prossimo al decennio di attività, ha seguito corsi di musica da camera tenuti da Sergei Girschenko (primo violino al Bolshoi di Mosca) e Rocco Filippini; inoltre è stato ammesso da effettivo alla prestigiosa Accademia Europea del Quartetto – Fondazione “Pro-Quartet” di Parigi, frequentando le masterclass dei Maestri Walter Levine (Quartetto “La Salle”), Valentin Erben (Quartetto “Alban Berg”) Heime Muller (Quartetto “Artemis”),e Louis Fima (Quartetto “Arpeggione”). Ha ottenuto il Primo premio al Concorso nazionale A.M.A. Calabria sezione Musica da camera. L’Aetna String Quartet si è esibito per importanti associazioni musicali e prestigiosi enti come la Pro-Quartet di Parigi, E.A.R. Teatro Massimo V. Bellini Catania, Lyceum Club Catania, S.C.A.M di Catania, Alliance Artistique Europeenne de Paris, Associazione Siracusana Amici della Musica, Società Aquilana concerti “B. Barattelli”, Camerata Musicale Barese, Amici della musica Trapani e altre, riscuotendo unanimi consensi di critica e di pubblico. Sempre attento alla qualità e purezza del suono, che lo contraddistingue, L’Aetna String Quartet è alla continua ricerca del giusto compromesso tra rigore tecnico-stilistico ed estro musicale, e si prefigge inoltre come obbiettivo la diffusione della musica da camera in particolar modo della letteratura quartettistica. Il suo repertorio spazia dal Barocco al Contemporaneo.

Maria Pia Tricoli

Maria Pia Tricoli ha studiato sotto la guida di Giuseppe Cultrera, conseguendo con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore il diploma in pianoforte all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania. Si è perfezionata con Sergio Perticaroli alla Hochschule fiir Musik del Mozarteum di Salisburgo e ai corsi internazionali estivi “Fedele Fenaroli” a Lanciano. Specializzata con Michele Marvulli all’Accademia Musicale Pescarese, ha conseguito il diploma del corso triennale di alto perfezionamento. È stata premiata in numerosi concorsi nazionali e internazionali. Ha suonato da solista con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra Sinfonica “Mario Gusella”, l’Orchestra Sinfonica Giovanile “Fedele Fenaroli”, l’Orchestra Sinfonica Marchigiana, l’Orchestra da camera di Novgorod, l’Orchestra da camera “Orfeo Stillo”, ospite di importanti stagioni musicali e festival, svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero come solista, con orchestra e in formazioni cameristiche. Viene regolarmente invitata a far parte di giurie in concorsi pianistici nazionali e internazionali. Dal 1985 è docente di Pianoforte principale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania dove insegna anche Repertorio d’orchestra. Tiene i corsi estivi di alto perfezionamento nell’ambito di “Crotone Musica” e di “Norma Musica Festival”. Fonda nel 2008 l’Associazione Musicale “Cromatismi del Mediterraneo” della quale è direttore artistico, per valorizzare e promuovere i giovani talenti che vogliono fare della musica la propria professione.

MONOGRAFICA ANTONÍN DVOŘÁK

Aetna String Quartet (Marcello Spina e Alessio Nicosia violini, Gaetano Adorno viola, Alessandro Longo violoncello) con Maria Pia Tricoli al pianoforte

PROGRAMMA

Antonin Dvořák (Nelahozeves, 8 settembre 1841 – Praga, 1º maggio 1904)

Quartetto per archi n. 12 “Americano” in fa maggiore, op. 96
Allegro, ma non troppo; Lento; Molto vivace; Finale

Quintetto per pianoforte n. 2 in la maggiore, op. 81
Allegro, ma non tanto; Dumka – Andante con moto; Scherzo-Furiant: Molto vivace; Allegro.

WINE NOTES 2018

La stagione Wine Notes 2018 è organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana con il patrocinio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo; Comune di Catania e Museo Diocesano di Catania. Secondo la formula di Wine Notes 2018 anche in occasione di questo spettacolo il pubblico avrà l’opportunità di conoscere un prodotto dell’enologia locale attraverso la degustazione di un calice di vino che sarà accompagnato da un petit buffet.

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