Organizzato dal C.A.D. sociale Città di Catania il 24 Maggio ore 17,00 si è svolto a Belpasso presso il Casale del Notaio, un convegno con dibattito sono intervenuti, il dott. ing. Gerardo Rosa Salsano e il dott. Mario la Spina Presidente
Organizzato dal C.A.D. sociale Città di Catania il 24 Maggio ore 17,00 si è svolto a Belpasso presso il Casale del Notaio, un convegno con dibattito sono intervenuti:
Il dott. ing. Gerardo Rosa Salsano Presidente. nazionale del C.A.D.
Il dott. Mario la Spina Presidente del C.A.D delegazione regione Sicilia
Hanno relazionato: Denis Caruso consigliere ordine degli avvocati Catania- Guarnera Enzo avvocato penalista – Nazarena Genovese educatore -pedagogista- Virgilia lo Monte psicologa psicoterapeuta- Salvo Costanzo agronomo- Angelo Accardo Capitano compagnia dei carabinieri di Paternò.
Sono stati presenti i cittadini oltre che di Belpasso quelli dei comuni limitrofi: Paternò, Trecastagni, Nicolosi, i dirigenti scolastici, docenti referenti, genitori, rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e dei Carabinieri.
Il Convegno/dibattito dal titolo ”EDUCARE ALLA NON VIOLENZA” ha voluto mettere a fuoco alcune tematiche essenziali per i bambini per il vivere comune e per il giusto relazionarsi con gli altri all’insegna di valori come rispetto e condivisione.
Gli argomenti trattati :
– La prevenzione attraverso scuola famiglia, la violenza nella politica, nella comunicazione, all’ambiente, agli animali.
– I disturbi post traumatico da stress causato da violenza in età evolutiva e in età adulta.
– Rassegna di alcune forme di violenza che affliggono la nostra quotidianità
– Risposte delle Istituzioni per la Tutela dei minori e delle donne vittime di violenza
La Presidente del C.A.D. organizzatore, ha voluto che il convegno fosse un incontro operativo che raggiungesse le famiglie dei bambini e i loro insegnanti nella trasmissione di una nuova cultura “ valoriale” del sociale e li portasse ad uno spunto di riflessione e di sensibilizzazione sui temi trattati.
I lavori hanno trattato il disagio dei bambini nelle scuole e le difficoltà genitoriali a rapportarsi con i figli.
Questo risultato è stato raggiunto grazie all’intervento di riconosciute professionalità del mondo accademico, delle forze dell’ordine, del mondo socio-psico-pedagogico e dell’associazionismo che si sono alternate con relazioni di alto profilo.