La mostra “I colori del Motomondiale” al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia

Apre al pubblico da domani, sabato 5 maggio, fino a domenica 3 giugno la mostra “I colori del Motomondiale”, promossa dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, Peraria, Motor Valley dell’Emilia Romagna e il patrocinio di Dorna

general-i-colori-del-motomondiale-2018-locandina-7850763

Apre al pubblico da domani, sabato 5 maggio, fino a domenica 3 giugno la mostra “I colori del Motomondiale”, promossa dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in collaborazione con La Gazzetta dello Sport, Peraria, Motor Valley dell’Emilia Romagna e il patrocinio di Dorna.

L’esposizione presenta le creazioni di Aldo Drudi, designer e grafico (Compasso d’Oro ADI) che con le sue intuizioni “colora” la velocità. Nel progetto ideato da Drudi Performance, sono presentate le immagini coordinate dei più famosi team di Motomondiale e Superbike, ma anche di America’s Cup (team New Zealand), i colori del Tornado del 311° Gruppo RSV e dell’aereo per il volo acrobatico di Peter Podlunsek per Red Bull Air Race, di Honda Burasca 1200, prototipo ad alto contenuto tecnologico dal design originale, di progetti commercializzati come la E-Bike Thok e l’esclusiva Cross Over Boat Anvera 55 ma anche l’Opel Adam in versione speciale per Valentino Rossi.

Il tema principale della mostra è la collezione di caschi originali realizzati da Aldo Drudi dagli Anni ‘80 a oggi: dal primo di tutti, quello di Graziano Rossi, all’ultimo realizzato per questa stagione per Valentino Rossi, oltre alle nuove grafiche di tanti piloti della MotoGP – Morbidelli, Iannone, Vinales, Crutchlow, solo per nominarne alcuni – così come di Moto2 e Moto3. E poi, tra i tanti, i caschi storici di Kevin Schwantz, Mick Doohan, Randy Mamola, Loris Capirossi, Max Biaggi, Manuel Poggiali, Noriyuki Haga, Loris Reggiani e Marco Melandri. In esposizione anche la Gilera 250, il casco e la tuta con la quale Marco Simoncelli vinse il Mondiale 2008. La mostra rappresenterà poi un’occasione eccezionale e unica per ammirare dal vivo tutte le moto da competizione iscritte al Mondiale MotoGP, esposte assieme al casco e alle tute dei loro piloti. Dalla Honda di Marc Marquez campione 2017 alle Ducati, Yamaha, Suzuki, Aprilia e Ktm ufficiali a quelle dei team satellite LCR, Pramac, MarcVDS e Tech3.

Spiega Aldo Drudi: “Ho pensato a questa mostra cercando un modo diverso di raccontare il motociclismo, quello che conosciamo noi che frequentiamo il paddock, anziché quello che, a molti, può sembrare solamente qualcosa di tecnico o ossessivo, gente che gira intorno in pista per andare sempre più forte. Invece non è per niente così. La passione per la velocità è, a mio avviso, qualcosa che viene da lontano, di atavico, che tutti abbiamo dentro. L’andare un po’ più forte di quello che riusciamo a fare con il nostro corpo ha sempre affascinato l’uomo, dalla scoperta della ruota in poi. Qualcosa di ancestrale, che tutti possiamo percepire: il fascino della velocità. I piloti, quando indossano tuta e casco, è come se facessero un passo indietro nel tempo. Cavalieri medievali che si preparano ad affrontare la battaglia, riconoscibili dalle livree delle loro casate. Se un tempo le armi erano lance o spade, oggi sono le moto con le quali ogni domenica scendono in pista a sfidare prima di tutto se stessi e poi gli avversari. Ed è proprio attraverso la grafica e il design di questi oggetti che, con questa mostra, vogliamo raccontare l’animo romantico del motociclismo”.

Ad arricchire l’esposizione, gli scatti di Gigi Soldano (Milagro), Mirco Lazzari, Alex Farinelli e Tino Martino, i più famosi fotografi italiani della MotoGP.

ATTIVITA’ SPECIALI DEL MUSEO DURANTE I WEEKEND

  • Domenica 6 maggio, 27 maggio e 3 giugno, sarà possibile prenotare una visita guidata nei depositi del Museo alla scoperta della collezione di motociclette storiche, per la prima volta interamente visibile.
  • Domenica 6 maggio, durante il primo weekend di apertura, il pubblico avrà come guida d’eccezione Marco Iezzi, curatore Trasporti del Museo.
  • Sarà possibile ripercorrere la storia del mezzo a due ruote che da poco più di una bicicletta a motore, con forme sempre più aerodinamiche, si trasforma in uno dei simboli futuristi e di modernità. Saranno esposti i modelli di inizio produzione dei marchi italiani più famosi (Frera 2HP, Benelli 147, Guzzi Normale 500, Bianchi A 500, Lambretta 125 A) e i modelli da competizione più celebri e curiosi come Vespa e Lambretta siluro, MV Agusta e Gilera.
  • Tutte le domeniche di apertura della mostra grazie alla collaborazione con Milestone e Sony Interactive Entertainment i visitatori potranno immergersi nel realismo del videogame MotoGP™ affrontando una gara in prima persona fino all’ultima piega scegliendo il tracciato, il pilota e la moto, ispirandosi a quelle esposte in mostra. Approfittando della presenza di più postazioni di gioco si potrà ingaggiare una competizione live con gli altri visitatori presenti. Attraverso una postazione video dedicata sarà possibile approfondire i retroscena di come si realizza oggi un racing simulativo con piloti, tracciati e moto fotorealistiche e tecniche all’avanguardia come il drone scanning.
  • L’attività è consigliata a partire dai 7 anni e sarà disponibile, a rotazione e senza prenotazione, fino a esaurimento posti, domenica 6, 13, 20, 27 maggio e 3 giugno.
a Cognita Design production
Torna in alto