Concerto di Salvatore Fresta e Antonio Aprile alla sala Magma di Catania

Il tenore Salvatore Fresta e il chitarrista Antonio Aprile, giovedì 3 maggio alla sala Magma di Catania per “Fuorischema 2018”

Fresta e Aprile

Ancora un intrigante appuntamento con i concerti di “Fuorischema 2018”, organizzati dal Centro Magma diretto da Salvo Nicotra, è in programma nella propria storica saletta di Catania, via Adua n. 3, giovedì 3 maggio con inizio alle ore 20,30. È prevista l’esibizione del Duo Accademia composto dal tenore Salvatore Fresta e dal chitarrista Antonio Aprile, secondo il progetto artistico del M° Davide Sciacca, che insieme alla violinista Marianatalia Ruscica (con la quale costituisce il “Ten Strings Duo”) è reduce da una rilevante attività concertistica negli Stati Uniti, culminata nell’esibizione presso la prestigiosa Queens Library di New York, duettando per l’occasione con la rinomata flautista coreana Michelle Yom.

La singolarità dell’evento consiste nella scelta di un repertorio italiano per canto e chitarra della prima metà del XIX secolo, comprendente composizioni scritte per questa formazione cameristica e riproposto secondo criteri filologici. Saranno, infatti, eseguite musiche di Mauro Giuliani, Antonio Nava, Ferdinando Carulli,Franz Schubert, W. Amadeus Mozart, Gioacchino Rossini e Gaetano Donizetti.

L’evidente varietà del programma testimonia quanto sia stato popolare lo strumento a sei corde in tutta Europa, soprattutto nei decenni a cavallo tra Settecento e Ottocento, periodo nel quale fu prediletto negli intrattenimenti salottieri e nelle Accademie.

La voce di Fresta, in questa esperienza sarà accompagnata da chitarre d’epoca che, grazie al “tocco” di Aprile, ricreeranno l’atmosfera originaria in un ambiente “raccolto” come quello della Sala Magma; tra esse (una napoletana “Filano” del 1831, una londinese Panormo del 1840, ecc.) spicca quella costruita a Napoli da Giovan Battista Fabricatore, strumento di riferimento – per lungo tempo – della liuteria italiana.

Il duo “Accademia vocale e strumentale” è nato dall’esigenza di riscoprire e valorizzare il repertorio italiano per canto e chitarra della prima metà del XIX secolo, esemplificato da composizioni scritte per questa formazione cameristica e riproposto su strumenti originali secondo criteri filologici.

La varietà dei programmi testimonia la po- polarità di cui la chitarra godette in tutta Europa, soprattutto nei decenni a cavallo tra Sette ed Ottocento, periodo nel quale fu uno tra gli strumenti prediletti negli in- trattenimenti salottieri e nelle Accademie.

Sinonimo di concerto, il termine “Acca- demia” era usato in Italia per indicare ma- nifestazioni musicali pubbliche, in voga du- rante questo periodo storico, organizzate da un cantante, strumentista o compositore, che aveva il ruolo principale all’interno di un programma di brani musicali molto vario, con intervento di molti esecutori.

Durante il concerto sarà utilizzata, tra l’altro, una “Fabricatore” costruita a Napoli nel 1828, strumento di riferimento della liuteria italiana ottocentesca, ideale anche per l’accompagnamento della voce, si esalta in ambienti “raccolti” com’è quello del- la Sala Magma dove certamente ricreerà atmosfere di un paio di secoli addietro.

SALVATORE FRESTA, Tenore

Laureato in canto con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” di Catania, ha studiato canto barocco con Marco Scavazza e Walter Testolin e canto gregoriano con Maurizio Verde ed Alessandro De Lillo. Ha frequentato seminari di musica corale con Fabrizio Barchi e Stephen Connolly.

Ha partecipato come solista a varie produzioni di musica antica tra cui: Rappresentatione di Anima et di Corpodi E. de’ Cavalieri, Judith di M. A. Charpentier, Il combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi, La Susanna di A. Stradella, Stabat Mater di D. Scarlatti, Dido and Aeneas di H. Purcell.

È stato protagonista in diverse opere del Settecento: Lo frate ‘nnamorato (dir. Cinzia Pennesi) e Il Flaminio (dir. Enrique Batiz) di G. B. Pergolesi, Zaide di W. A. Mozart (dir. Steve Larsen), Duello Comico di G. Paisiello (dir. Giovanni Grasso).

Si è dedicato anche all’opera contemporanea partecipando alla prima esecuzione di Caccia al lupo, scritta e diretta da Thomas Lawrence Toscano e La Neuberin di Joe Schittino, presentata nel 2007 al Festival Internazionale di Stelzen (Germania).

Dal 2006 è componente del Coro del Teatro Massimo Bellini di Catania con cui ha preso parte a stagioni liriche e sinfoniche sotto la direzione di prestigiose bacchette quali D. Renzetti, S. Ranzani, E. Pidò, J. P. Penin, W. Humburg, Y. David, H. Soudant, G. Gelmetti.

Da sempre dedito allo studio ed esecuzione della musica antica e da camera, ha partecipato a numerosi eventi nazionali e internazionali in veste di solista o in formazioni corali. 

 

ANTONIO APRILE, Chitarra storica

Chitarrista e compositore catanese, si è diplomato al conservatorio di Vibo Valentia sotto la guida del M° Stefano Magliaro.

 Ha composto musiche di scena per spettacoli teatrali e mediometraggi; parte della sua musica per chitarra è raccolta in un CD dal titolo 1, 2, 3 chitarre , pubblicato nel 2000 per le Edizioni Musicali Novecento.

Da oltre quindici anni si occupa di prassi esecutiva su strumenti storici, diplomandosi presso il conservatorio di Avellino in chitarra storica e, abbandonato lo strumento moderno, si dedica alla ricerca, proponendo repertorio inedito in esecuzioni filologiche su strumenti d’epoca di cui ha un’importante collezione che comprende una Gennaro Fabricatore del 1828, una Luigi Filano del 1831 e una Louis Panormo del 1840.

Ha suonato in Italia e all’estero (Norvegia, Belgio, Svizzera, Brasile,Germania, Malta).

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