Si apre domani a Taormina il II Convegno regionale Sifo

D’Agata: «Il farmacista può e deve contribuire alla diffusione della cultura del corretto utilizzo del farmaco».

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Si apre domani, il II Convegno Regionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO), sul tema “Farmacista 3.0: aspetti amministrativi, burocratici e clinici della professione”, che vede riuniti, fino al 21 aprile, buona parte dei farmacisti ospedalieri e territoriali della Regione Sicilia.

Il Convegno rappresenta un utile momento di apprendimento e di confronto tra professionisti della sanità su diversi temi, primo dei quali l’esigenza sempre più cogente di coniugare innovazione e sostenibilità. In tale ambito particolare risalto verrà dato nella sessione inaugurale dedicata agli “Acquisti in Sanità”, al nuovo codice degli appalti ed alle nuove modalità d’acquisto attraverso la Centrale Unica di committenza, ed alle modalità di acquisizione presso le Aziende Ospedaliere e Sanitarie dei farmaci biosimilari, all’obbligo normativo di effettuare gare con il criterio dell’accordo-quadro.

Verranno trattati ed approfonditi temi riguardanti le malattie rare, la fibrosi cistica, la SMA e la sclerosi multipla.

La sessione conclusiva di sabato 21 aprile sarà interamente dedicata all’immunooncologia, e vedrà l’intervento di opinion leader nel settore.

«L’evento, per i suoi contenuti scientifici, ha suscitato grande interesse da parte dei colleghi – spiega la dott.ssa Maria Anna D’Agata, segretario Regionale SIFO – che ringrazio per la loro partecipazione. Insieme ai clinici ed all’industria farmaceutica, siamo tutti attori di uno stesso sistema che bisogna far funzionare al meglio, coniugando appropriatezza, innovazione e sostenibilità. Il farmacista – continua la dott.ssa D’Agata – con il suo ruolo può e deve contribuire alla diffusione della cultura del corretto utilizzo del farmaco, con particolare riferimento al biosimilare che rappresenta una sicura fonte di liberalizzazione di risorse, in linea anche con quanto disposto dalle direttive regionali e nazionali in materia».

 

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