Catania: La Dia arresta personale nel settore rifiuti

Caos al comune di Catania, la Dia arresta imprenditori e dirigenti del settore rifiuti nell’ambito dell’operazione “garbage affair”.

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Agenti della Dia di Catania hanno messo a segno un importante operazione denominata “garbage affair” questa mattina che ha coinvolto funzionari pubblici e imprenditori impegnati nel settore Ecologia e Ambiente. Gli arrestati sono tutti ritenuti responsabili di vari reati contro la Pubblica Amministrazione, per l’affidamento di un appalto dell’importo di 350 milioni di euro suddivisi in tre anni. Sarebbero sei le persone coinvolte, tra arresti e misure interdittive. Si tratta di quattro funzionari e dirigenti del settore ecologia del comune di Catania e di due imprenditori romani vicini alla Ecocar, l’azienda che per conto dell’amministrazione etnea ha gestito la raccolta dei rifiuti. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbe anche una settima persona, in mattinata sentita dagli inquirenti. Durante il blitz in casa di uno degli indagati è stata trovata una somma in denaro contante superiore ai ventimila euro, finita sotto sequestro. Diverse sono state le perquisizioni. Al centro dell’inchiesta vi è l’appalto da 346 milioni di euro bandito dal comune di Catania per il servizio della nettezza urbana, la cui gara per tre volte andata deserto, ‘costringendo’ il comune a prorogare il servizio il cui costo si aggira attorno ai 100 mila euro al giorno. 

diaUn caos che coinvolge due fidatissimi del primo cittadino Enzo Bianco, Massimo Rosso ex capo di Gabinetto del Sindaco  uomo di riferimento del primo cittadino catanese nel suo Gabinetto, è stato nominato al vertice della Ragioneria comunale. Tra i suoi incarichi è stato anche presidente del Cda di Srr, società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti. Per lui, il “reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio”Altro nome illustre è quello di Orazio Fazio, funzionario della Direzione Ecologia sono stati coinvolti nell’operazione condotta dagli uomini della Direzione investigativa Antimafia, diretta da Renato Panvino“. Responsabile dei procedimenti incardinati nella P.O. “Servizi Esternalizzati” della direzione Ecologia ed ambiente del comune di Catania, direttore Esecuzione del contratto per i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e altri servizi di igiene pubblica del comune di Catania. A lui vengono contestati i “reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio”. L’inchiesta di oggi pone adesso ombre sia sull’amministrazione di questi cinque anni che sulla candidatura di Enzo Bianco per il prossimo appuntamento elettorale.

 

 

 

 

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