Sicula Leonzio: molti sacrifici per tornare a “casa”

Dopo sei mesi di sacrifici e di partite in casa lontano dal proprio pubblico, la Sicula Leonzio è tornata a disputare i propri match interni “all’Angelino Nobile”. La prima, il match di ieri con il Catania 

Proprio ieri sera nella sfida tutta siciliana contro il Catania, la Sicula Leonzio di mister Diana è tornata a disputare le proprie partite casalinghe “all’Angelino Nobile” davanti il proprio pubblico, essendo state ultimate quelle migliorie che rendevano l’impianto sportivo della città di Lentini non a norma per il campionato di Serie C.

Già la scorsa stagione, come riferito dallo stesso patron del club, Leonardi, la F.I.G.C. era venuta a Lentini a controllare lo stadio per vedere se esso fosse nelle condizioni ideali di affrontare un campionato professionistico.

Dopo aver ottenuto la deroga per disputare le prime due due partite della stagione attuale fra le propria mura amiche, la Sicula Leonzio, però, è stata messa nelle condizioni di dover abbandonare temporaneamente il proprio stadio di casa per consentire quei lavori tali da renderlo consono al campionato di terza serie.

Un milione di euro è stato speso dalla società per consentire ai bianconeri di Lentini di poter far divertire i propri sostenitori nella propria città, senza dover andare a seguire i propri beniamini lontano dalla provincia siracusana. Fra i lavori di maggiore importanza che sono stati eseguiti per la messa a norma dello stadio, spicca la nuova sala stampa, dove l’area è stata ampliata rispetto alle passate stagioni; gli spogliatoi sono stati migliorati e dotati di tutti i confort necessari sia per la compagine di casa, sia per gli ospiti; aggiunte le torri faro per consentire una maggiore luminosità per le gare in notturna.

Tanti, alla fine, i sacrifici fatti dalla società della Sicula Leonzio e dal proprio pubblico, con questi ultimi privati della propria squadra per ben sei mesi. Adesso, però, è il momento di ripartire e tornare a portare la gioia, i dolori e tutta la passione per questo sport nella propria città natale.