Si conclude con successo la notte bianca del Liceo Classico “Nicola Spedalieri”

La notte bianca del Liceo Classico Statale “Nicola Spedalieri” si conclude con successo attirando molti spettatori, grazie a un cartellone ricco di eventi

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Porte aperte al Liceo “Spedalieri” per la IV edizione della “Notte nazionale del liceo classico”, celebrando i percorsi umanistici, mostrando la variegata e brillante scelta formativa che i percorsi offrono. Una bella iniziativa nata quattro anni fa da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, partita con orgoglio dalla Sicilia.

Quest’anno hanno partecipato 407 licei classici sparsi in tutto il territorio nazionale, l’80% dei licei classici d’Italia, per dimostrare che “il Classico” è attuale, invita alla logica e trova nei giovani terreno fertile. All’interno della manifestazione studenti e docenti hanno fatto conoscere al folto pubblico la vitalità e il fascino della cultura classica.

In questa kermesse, il Liceo Classico Statale “N. Spedalieri” ha presentato le molteplici attività che lo caratterizzano: danze greche, brani musicali, laboratori teatrali parole e musica, il Debate, mostra fotografica Sikelos – collettiva di fotografi siciliani, la moda nel periodo greco, letture e ascolti musicali in biblioteca, musical “la Divina Commedia: parole e note”, classi III, IV e V G coordinate abilmente dalla prof. Marinella Spina, riflessioni sui diritti umani e i 70 anni della Costituzione, poesia e il progetto DLC, didattica delle lingue e delle letterature classiche che coinvolge decine di licei sul territorio nazionale, diverse università, l’Associazione italiana di Cultura Classica (AICC), seguita dai docenti Pavano Annamaria, Gina Sciarrotta, Agata Santangelo, Vivina Iannelli.

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La scuola capofila, progetto DLC, è il liceo “Paleocapa” di Rovigo. Lo “Spedalieri” ha aderito al progetto sin dalla sua nascita tre anni fa. I materiali prodotti da docenti e studenti all’interno del lavoro vengono pubblicati sul sito dedicato www.istruzioneveneto.it/dlc. Anche quest’anno gli studenti, protagonisti e pieni di entusiasmo hanno puntato all’esaltazione del valore formativo della cultura classica con una notte piena di eventi da non dimenticare, accogliendo i numerosi visitatori, affascinati e sorpresi. Il tema di quest’anno “Natura naturans”, ogni piano dell’istituto è stato dedicato a un elemento: acqua, terra, aria, fuoco. I proff. Valeria Sanfilippo referente del progetto si è occupata dell’ideazione e allestimento, curando tutto in modo rigoroso e tecnico, e Giuseppina Reganati ha organizzato la parte logistica in modo armonioso, con successo, collaborata dallo staff di alunni e docenti.

Da sottolineare l’apertura della scuola al territorio, all’orientamento, la collaborazione con la scuola media “Dante Alighieri”; continua il percorso con la lettura dell’antichità attraverso testi e monumenti, le mode e la bellezza maschile e femminile nel mondo romano, il “giardino ferito (non fiorito)”, che mette in evidenza come la natura crei e distrugga ma la plastica rimanga, esplicito richiamo al tema. Da segnalare l’aula della poesia, allestita dalle Proff. Maria Ferlito, Teresa Gambino, Gina Sciarrotta la parola poetica è strumento conoscitivo della realtà, e uno sguardo creativo per ridisegnare in un mondo segnato da grandi difficoltà, orizzonti di pace.

Il concorso di poesia, iniziativa che si aprirà a livello nazionale, nato negli anni Novanta come laboratorio di scrittura creativa grazie alla sensibilità della prof. Sebastiana Cocuzza Ferlito e dopo interruzione ripreso da Giuseppe Di Stefano vicario con incoraggiamento del preside A. Pennisi, quest’anno fortemente sostenuto dalla dirigente reggente Dott. Daniela Di Piazza, porta il titolo “una parola può fare fiorire il mondo”.

Nell’aula dedicata ai certamina (in occasione dei quali sempre si sono distinti gli studenti dello Spedalieri) curata dalle proff. Agata Santangelo e Fabiola Carpino, va segnalata un’altra importante iniziativa che da quest’anno aspira ad aprirsi a livello nazionale: l’agone di greco “Roberto Carpino” gara di traduzione intitolata all’insigne grecista già preside dello storico liceo catanese, avrà anch’esso a partire dal 2018 diffusione nazionale.

Al piano terra ammirati Tiaso e Simposio, lavoro coordinato abilmente dal Prof. Massimo Nicolosi insieme alla classe IV F, riproponendo l’ambiente goliardico dell’intrattenimento dell’antica Grecia per gli uomini che avevano identità politica e di pensiero. Gli uomini che si riunivano si alternavano nella declamazione dei versi a tema politico, erotico, simposiastico recitati dagli uomini si sono alternati alle letture di Saffo nel tiaso femminile, una sorta di scuola alla vita per giovani che aspiravano al matrimonio, il tutto accompagnato dall’arpa celtica eseguita dall’allieva Paola Scuderi.

Al secondo piano: la sezione aria ci offre l’incontro con Nerone, Augusto e Pericle condotto abilmente insieme dalle prof.sse Montironi e Carpino; Henry Potter intelligentemente coordinato dalla prof. Annalisa Montironi; applaudita lungamente la danza greca curata dalla prof. Marisa Florio.

Infine un’aula dedicata agli ex allievi dello “Spedalieri”,un’altra in cui erano rappresentate le numerose associazioni di volontariato che collaborano con l’istituto.

Il primo collaboratore prof. Carmelo Napoli, esprime parole di compiacimento, dopo tanto impegno e fatica, “per la capacità che tutti i ragazzi hanno mostrato, realizzando diverse iniziative e momenti significativi, a cui noi abbiamo assistito durante la serata”.

Una partecipazione corale condotta con successo che non trascura alcun particolare e il Dirigente reggente dott. Daniela Di Piazza non nasconde la sua gioia e il suo entusiasmo per la riuscita dell’evento e sottolinea “un evento che accomuna l’Italia nell’ideale di difesa e promozione salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greca e romana”, continua “un’esperienza da replicare che arricchisce le competenze di settore, quest’anno focalizzate sulla centralità della natura”.

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Intervengono gli alunni Niccolò Basile, sottolinea “un evento unico che io amo, perché sempre ho adorato questa scuola, quest’anno fare da referente per molti ragazzi che sono stati grandi a compiere il loro lavoro, è stato un onore, anche se ha comportato tanti oneri e stanchezza che adesso mi ripaga con tanta soddisfazione”.

Alessandro Cinnirella “Anche stasera lo Spedalieri è riuscito a confermare di essere una scuola che continua a dare un enorme contributo alla comunità catanese attraverso la propria proposta di cultura, valori classici ma anche di crescita. Siamo riusciti a organizzare questa serata offrendo un esempio solidarietà, sinergia e collaborazione e conserverò il ricordo da studente poiché è la mia ultima notte del Liceo Classico”.

Luigi Montana “la Notte del Liceo Classico non è un traguardo ma è un lavoro iniziato già da quattro mesi dall’inizio dell’anno, continuerà per noi classicisti che crediamo fortemente nei valori classici, non avulsi dal contesto in cui viviamo e dalla società moderna. Vogliamo sempre contestualizzare i nostri studi applicarli alla vita quotidiana, con uno sguardo sul sociale, creare elementi critici e formazione, un evento che continua, e abbiamo tanti progetti in campo”.

Tutte iniziative importanti che hanno attirato tanto pubblico: da Marte ad Atena, In love with Shakespeare, a lezione dai classici con 50 con creatività e 50 sfumature d’Amore, studio su Medea, Inno Pseudomerico A Selene. Invito a teatro – Morte ad Atene, la Riforma Protestante, Pensieri sulla e natura del pensiero. Un colloquio concluso bene – cap. XXIII Promessi Sposi, musica classica, Un treno per Hogwarts. Le strade parallele: testi e monumenti, Ornatrices et tonsores, il Paesaggio che illumina l’uomo; laboratorio teatrale tra parole e musica; storicamente alla moda Classic Jam, pensieri sulla natura e natura del pensiero.

Molto visitati i laboratori di fisica: reading dal “Dialogo sopra i massimi sistemi”; Laboratorio chimico-biologico: “le Scienze con noi”.

 

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