Grande successo per “Green Day’s American Idiot: Il Musical”

Dopo il grande successo riscontrato con le date dal 26 Gennaio al 12 Febbraio 2017, è ritornato al Teatro Della Luna di Assago: “Green Day’s American Idiot“!

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Dopo il grande successo riscontrato con le date dal 26 Gennaio al 12 Febbraio 2017, è ritornato al Teatro Della Luna di Assago: “Green Day’s American Idiot“!

Le nuove date si sono tenute il 2, 3, 4, 5 e 11 Novembre e ovviamente noi di Globus Magazine non potevamo mancare!

Green Day’s American Idiot” è il Musical scritto da Bilie Joe Armstrong (leader dei Green Day) con le musiche della band punk-rock californiana. L’autore si ispira alla epica rock-opera “Tommy” degli Who ed è vincitore nel 2010 di due Tony Awards e del Grammy Award come miglior Musical Show Album ed è tratto dall’omonimo disco di platino del 2004 e a tutt’oggi ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo.

La produzione italiana si avvale di Marco Iacomelli alla regia e vede il cast recitare in italiano e cantare i brani in lingua originale avvalendosi di una band che suona dal vivo ogni singolo brano. Il risultato sarà un viaggio emozionale nelle canzoni del concept album “American Idiot” insieme ad alcuni brani tratti dall’album “21st Century Breakdown” del 2009 e ad un inedito scritto apposta per il musical.

“Green Day’s American Idiot” è sostanzialmente un ritratto del disagio giovanile post-adolescenziale che si sviluppa nell’arco di un anno ma ambientato in una periferia suburbana di una grande città all’inizio del nuovo millennio. Le tematiche affrontate sono sempre attuali ma hanno radici nella biografia della band californiana legate alla contestazione dell’11 Settembre e dei governi Bush all’epoca e del governo Trump attuale.

La storia ruota attorno a due tematiche fondamentali: amore e ribellione, raccontando la crescita di tre giovani amici Johnny, Will e Tunny che cercano di dare un senso alla loro vita in mezzo ad una società fortemente influenzata dai mass-media oltre che ad essere intossicata e senza prospettive.

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Andiamo a vedere nel dettaglio come si svolge la storia per capire meglio cosa ti puoi aspettare di vedere durante lo spettacolo.

Si inizia nella periferia di Jingletown dove la società è abituata a vivere davanti ai televisori ma un gruppo di ragazzi decide che non vuole vivere in una nazione controllata dai mass-media ed essere definito così “American Idiot”.

I tre protagonisti Johnny alias “Jesus of Suburbia”, Will e Tunny sono tre ragazzi che sono figli della generazione degli anni ’90 legati da una fortissima amicizia e passano i loro pomeriggi tra schifezze e birra ma, come tutti i loro coetanei, sono insoddisfatti delle loro vite oltre ad essere arrabbiati e annoiati. Insieme decidono di lasciare la periferia per recarsi in città perché il loro piccolo borgo, che definiscono il luogo dell’ipocrisia, non offre loro delle prospettive. Will scopre che la sua ragazza, Heather, è incinta e per questo motivo Johnny e Tunny partono senza di lui.

Arrivati in città Johnny cammina per le strade pieno di speranze e progetti e resta colpito da una ragazza che appare dalla finestra mentre Tunny trovandosi davanti a spot pubblicitari fortemente patriottici sogna di essere il figlio prediletto dell’America e qui decide di arruolarsi nell’esercito per andare a combattere in medio-oriente.

A questo punto Johnny si ritrova in città da solo senza l’amico d’infanzia e incontra il suo alter-ego ribelle, St. Jimmy, che lo induce alla via della perdizione fornendogli l’illusione di avere tutto ciò che desiderava nella vita, ovvero, ragazze e divertimento.

Nel frattempo nella periferia di Jingletown, Will che dovrebbe preoccuparsi della gravidanza di Heather, sembra invece che non gli importi affatto.

Tunny è stato spedito in una zona di guerra e viene ferito da un colpo di arma da fuoco, mentre in città Johnny riesce finalmente a passare la notte con la ragazza che aveva visto dalla finestra.

La storia tra Johnny e la ragazza, che chiama “Whatsername”, sembra funzionare, ma St. Jimmy si sente minacciato e quindi spinge Johnny a far entrare nel tunnel della droga anche lei.

A Jingletown nasce il bambino di Will, ma a lui sembra che non interessi niente del figlio, così Heather stanca del suo comportamento indifferente e autodistruttivo decide di prendere con sé il bimbo e se ne va, lasciandolo.

Contemporaneamente Tunny viene ricoverato in un ospedale militare dove è costretto a fare i conti con i suoi sogni di gloria infranti dalla dura realtà della guerra e si innamora dell’infermiera del suo reparto, che, a causa degli antidolorifici che assume, che gli provocano allucinazioni, vede come un angelo e chiama con il nome di “Extraordinary Girl”.

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Mentre Whatsername sta dormendo, Johnny le canta la profondità del suo amore, ma la tentazione di St. Jimmy è talmente grande che Johnny si ritrova a diventare sempre più schiavo della droga, al punto di perdere completamente il controllo, mettendo a rischio la sua vita e quella della ragazza, che tenta di parlargli, ma rimane sconvolta e turbata dal suo comportamento.

Will si rende conto di essere rimasto da solo e Tunny, che è ancora ricoverato in ospedale, ha subito un’amputazione alla gamba ferita durante lo scontro a fuoco.

Johnny scrive una lettera a Whatsername dove spiega che preferisce la droga di St. Jimmy a lei e a questo punto la ragazza tenta di salvarlo spiegandogli che St. Jimmy in realtà è solo una proiezione della sua mente, ma viene costretta ad andarsene.

Johnny, sconvolto dalla partenza della ragazza, è costretto a fare i conti con sé stesso rendendosi conto che la sua vita è stata fondata sul nulla, ma qui riappare St. Jimmy a tentare ancora una volta Johnny, che però è maturato e non ci casca e quindi St. Jimmy si suicida. Tunny vuole tornare a casa e Will inizia a rimpiangere tutto ciò che ha perso.

I tre amici, separati, si ritrovano a fare i conti con i loro demoni, l’amore, la rivolta contro la società, la solitudine, le paure e i sogni infranti ma ognuno di loro ha vissuto profonde esperienze che li hanno cambiati. Alla fine si ritroveranno tutti insieme a Jingletown, dove faranno tesoro delle loro avventure interiori e saranno più uniti di prima.

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Ora andiamo a vedere nel dettaglio il cast che sale sul palco, per dare forma e vita a questo fantastico musical.

Il cast artistico è composta dai seguenti attori:

  • Ivan Iannacci, nel ruolo di Johnny;
  • Renato Crudo, nel ruolo di Tunny;
  • Luca Gaudiano, nel ruolo di Will;
  • Mario Ortiz, nel ruolo di Jimmy;
  • Laura Adriani, nel ruolo di Whatsername;
  • Angela Pascucci, nel ruolo di Heather;
  • Giulia Dascoli, nel ruolo di Extraordinary Girl;
  • Daniele Venturini, nel ruolo di Joshua;
  • Alessia Genua, nel ruolo di Alysha;
  • Alessandro Prota, nel ruolo di Theo;
  • Gioia Formica, nel ruolo di Christina;
  • Dario Cao, nel ruolo di Gerard;
  • Daniele Volpin, nel ruolo di Miguel;
  • Asia Bosio, nel ruolo di Mary;
  • Matteo Morigi, nel ruolo di Ben;
  • Giulia De Angelis, nel ruolo di Libby;
  • Matteo Chiappari, nel ruolo di Declan;
  • Simona Gugnali, nel ruolo di Rebecca;
  • Massimiliano Perticari, nel ruolo di Andrew;
  • Ketty Panarotto, nel ruolo di Leslie;
  • Dario Ianne, nel ruolo di Brian.

Mentre il cast musicale, ovvero la band che suona rigorosamente dal vivo tutti pezzi, è formata dai seguenti musicisti:

  • Riccardo Di Paola, direzione e tastiere;
  • Roberta Raschellà, chitarre;
  • Orazio Nicoletti, basso;
  • Marco Parenti, batteria.

Per concludere vi lascio con due curiosità, legate proprio al cast. Nel cast artistico compare il nome di Laura Adriani, che a molti potrebbe non dire assolutamente nulla, ma che, in realtà, è conosciuta al grande pubblico del piccolo schermo per aver recitato in una fiction di Canale 5, ovvero “Squadra Mobile” dove interpreta l’Ispettore Maura Ardenzi, figlia del Vicequestore Roberto Ardenzi interpretato da Giorgio Tirabassi. Mentre nel cast musicale compare Roberta Raschellà che è stata la chitarrista di Simone Tomassini ed attualmente fa parte del gruppo rock “Shooting Star”, capitanato da Giulia Dagani, che partecipò a The Voice nella stessa Edizione in cui a vincerla fu Suor Cristina.

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